Affetto di Paolo per i Filippesi
La prigionia di Paolo contribuisce alla causa del vangelo
Esortazione alla santificazione
Missione di Timoteo ed Epafròdito
Esempio di Paolo nella corsa cristiana
Liberalità dei FIlippesi e disinteresse di Paolo
(Ga 2:20)(2Co 8:9; 9:8; 1Te 5:16-18)
2Co 1:1-2; Cl 1:1-2; 1Te 1:1
- 1:1 Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono in Filippi, con i vescovi e con i diaconi,
- 1:2 grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo.
Cl 1:3-11
- 1:3 Io ringrazio il mio Dio di tutto il ricordo che ho di voi;
- 1:4 e sempre, in ogni mia preghiera per tutti voi, prego con gioia
- 1:5 a motivo della vostra partecipazione al vangelo, dal primo giorno fino a ora.
- 1:6 E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un'opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.
- 1:7 Ed è giusto che io senta così di tutti voi, perché io vi ho nel cuore, voi tutti che, tanto nelle mie catene quanto nella difesa e nella conferma del vangelo, siete partecipi con me della grazia.
- 1:8 Infatti Dio mi è testimone come io vi ami tutti con affetto profondo in Cristo Gesù.
- 1:9 E prego che il vostro amore abbondi sempre più in conoscenza e in ogni discernimento,
- 1:10 perché possiate apprezzare le cose migliori, affinché siate limpidi e irreprensibili per il giorno di Cristo,
- 1:11 ricolmi di frutti di giustizia che si hanno per mezzo di Gesù Cristo, a gloria e lode di Dio.
At 8:1-5; Mr 9:38-40 (Ro 14:7-8; 2Co 5:1-8)
- 1:12 Desidero che voi sappiate, fratelli, che quanto mi è accaduto ha piuttosto contribuito al progresso del vangelo;
- 1:13 al punto che a tutti quelli del pretorio e a tutti gli altri è divenuto noto che sono in catene per Cristo;
- 1:14 e la maggioranza dei fratelli nel Signore, incoraggiati dalle mie catene, hanno avuto più ardire nell'annunciare senza paura la parola di Dio.
- 1:15 Vero è che alcuni predicano Cristo anche per invidia e per rivalità; ma ce ne sono anche altri che lo predicano di buon animo.
- 1:16 Questi lo fanno per amore, sapendo che sono incaricato della difesa del vangelo;
- 1:17 ma quelli annunziano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene.
- 1:18 Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunziato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora;
- 1:19 so infatti che ciò tornerà a mia salvezza, mediante le vostre suppliche e l'assistenza dello Spirito di Gesù Cristo,
- 1:20 secondo la mia viva attesa e la mia speranza di non aver da vergognarmi di nulla; ma che con ogni franchezza, ora come sempre, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia con la vita, sia con la morte.
- 1:21 Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno.
- 1:22 Ma se il vivere nella carne porta frutto all'opera mia, non saprei che cosa preferire.
- 1:23 Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio;
- 1:24 ma, dall'altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi.
- 1:25 Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede,
- 1:26 affinché, a motivo del mio ritorno in mezzo a voi, abbondi il vostro vanto in Cristo Gesù.
1Te 2:11-16; 2Te 1:4-12; At 14:22; Eb 10:32-36; Ap 2:10
- 1:27 Soltanto, comportatevi in modo degno del vangelo di Cristo, affinché, sia che io venga a vedervi sia che io resti lontano, senta dire di voi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede del vangelo,
- 1:28 per nulla spaventati dagli avversari. Questo per loro è una prova evidente di perdizione; ma per voi di salvezza; e ciò da parte di Dio.
- 1:29 Perché vi è stata concessa la grazia, rispetto a Cristo, non soltanto di credere in Lui, ma anche di soffrire per lui,
- 1:30 sostenendo voi pure la stessa lotta che mi avete veduto sostenere e nella quale ora sentite dire che io mi trovo.
Ro 12:10, 16; 15:1-7 (Mt 20:26-28; 2Co 8:9; Ef 5:2)(Cl 1:15-20; Eb 1:1-4)
- 2:1 Se dunque v'è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione,
- 2:2 rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento.
- 2:3 Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso,
- 2:4 cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri.
- 2:5 Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù,
- 2:6 il quale, pur essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente,
- 2:7 ma spogliò sé stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini;
- 2:8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.
- 2:9 Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome,
- 2:10 affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra,
- 2:11 e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.
2P 1:5-11 (1P 2:9; Mt 5:14-16, 48)
- 2:12 Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand'ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore;
- 2:13 infatti è Dio che produce in voi il volere e l'agire, secondo il suo disegno benevolo.
- 2:14 Fate ogni cosa senza mormorii e senza dispute,
- 2:15 perché siate irreprensibili e integri, figli di Dio senza biasimo in mezzo a una generazione storta e perversa, nella quale risplendete come astri nel mondo,
- 2:16 tenendo alta la parola di vita, in modo che nel giorno di Cristo io possa vantarmi di non aver corso invano, né invano faticato.
- 2:17 Ma se anche vengo offerto in libazione sul sacrificio e sul servizio della vostra fede, ne gioisco e me ne rallegro con tutti voi;
- 2:18 e nello stesso modo gioitene anche voi e rallegratevene con me.
1Te 3:1-11
- 2:19 Ora spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timoteo per essere io pure incoraggiato nel ricevere vostre notizie.
- 2:20 Infatti non ho nessuno di animo pari al suo che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne.
- 2:21 Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesù.
- 2:22 Voi sapete che egli ha dato buona prova di sé, perché ha servito con me la causa del vangelo, come un figlio con il proprio padre.
- 2:23 Spero dunque di mandarvelo appena avrò visto come andrà a finire la mia situazione;
- 2:24 ma ho fiducia nel Signore di poter venire presto anch'io.
Fl 4:10, 18; 1Co 16:15-18
- 2:25 Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafròdito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità;
- 2:26 egli aveva un gran desiderio di vedervi tutti ed era preoccupato perché avevate saputo della sua malattia.
- 2:27 È stato ammalato, infatti, e ben vicino alla morte; ma Dio ha avuto pietà di lui; e non soltanto di lui, ma anche di me, perché io non avessi dolore su dolore.
- 2:28 Perciò ve l'ho mandato con gran premura, affinché vedendolo di nuovo vi rallegriate, e anch'io sia meno afflitto.
- 2:29 Accoglietelo dunque nel Signore con ogni gioia e abbiate stima di uomini simili;
- 2:30 perché è per l'opera di Cristo che egli è stato molto vicino alla morte, avendo rischiato la propria vita per supplire ai servizi che non potevate rendermi voi stessi.
Ga 5:1-6 (Ga 1:13-16; 2:15-16, 20; 6:12-14; Mt 13:44-46) Ro 6:3-13 (1Co 9:24-27; 2P 1:5-11)
- 3:1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore.
Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi.
- 3:2 Guardatevi dai cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi da quelli che si fanno mutilare;
- 3:3 perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne;
- 3:4 benché io avessi motivo di confidarmi anche nella carne. Se qualcun altro pensa di aver motivo di confidarsi nella carne, io posso farlo molto di più;
- 3:5 io, circonciso l'ottavo giorno, della razza d'Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio d'Ebrei; quanto alla legge, fariseo;
- 3:6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile.
- 3:7 Ma ciò che per me era un guadagno, l'ho considerato come un danno, a causa di Cristo.
- 3:8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo
- 3:9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede.
- 3:10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte,
- 3:11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.
- 3:12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù.
- 3:13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti,
- 3:14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.
1Co 11:1 (Ro 16:17-18; Ga 6:7-8)(Eb 13:14; Cl 3:1-4; 1Gv 3:1-3)
- 3:15 Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturi; se in qualche cosa voi pensate altrimenti, Dio vi rivelerà anche quella.
- 3:16 Soltanto, dal punto a cui siamo arrivati, continuiamo a camminare per la stessa via.
- 3:17 Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l'esempio che avete in noi.
- 3:18 Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo (ve l'ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo),
- 3:19 la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l'animo alle cose della terra.
- 3:20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore,
- 3:21 che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.
- 4:1 Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera saldi nel Signore, o diletti!
Fl 2:1-3; Ro 16:1-4
- 4:2 Esorto Evodia ed esorto Sintìche a essere concordi nel Signore.
- 4:3 Sì, prego pure te, mio fedele collaboratore, vieni in aiuto a queste donne, che hanno lottato per il vangelo insieme a me, a Clemente e agli altri miei collaboratori i cui nomi sono nel libro della vita.
1Te 5:16; Mt 11:29 (1P 5:7; Cl 4:2) Gm 3:17-18
- 4:4 Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi.
- 4:5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino.
- 4:6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti.
- 4:7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
- 4:8 Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.
- 4:9 Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.
Eb 13:3, 5, 16 (Fl 1:7; 2:25)(Ga 6:6, 9-10; 2Co 9:6-15)
- 4:10 Ho avuto una grande gioia nel Signore, perché finalmente avete rinnovato le vostre cure per me; ci pensavate sì, ma vi mancava l'opportunità.
- 4:11 Non lo dico perché mi trovi nel bisogno, poiché io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo.
- 4:12 So vivere nella povertà e anche nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell'abbondanza e nell'indigenza.
- 4:13 Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica.
- 4:14 Tuttavia avete fatto bene a prender parte alla mia afflizione.
- 4:15 Anche voi sapete, Filippesi, che quando cominciai a predicare il vangelo, dopo aver lasciato la Macedonia, nessuna chiesa mi fece parte di nulla per quanto concerne il dare e l'avere, se non voi soli;
- 4:16 perché anche a Tessalonica mi avete mandato, una prima e poi una seconda volta, ciò che mi occorreva.
- 4:17 Non lo dico perché io ricerchi i doni; ricerco piuttosto il frutto che abbondi a vostro conto.
- 4:18 Ora ho ricevuto ogni cosa e sono nell'abbondanza. Sono ricolmo di beni, avendo ricevuto da Epafròdito quello che mi avete mandato e che è un profumo di odore soave, un sacrificio accetto e gradito a Dio.
- 4:19 Il mio Dio provvederà splendidamente a ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze, in Cristo Gesù.
- 4:20 Al Dio e Padre nostro sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
1Co 16:20-24
- 4:21 Salutate ognuno dei santi in Cristo Gesù.
- 4:22 I fratelli che sono con me vi salutano. Tutti i santi vi salutano e specialmente quelli della casa di Cesare.
- 4:23 La grazia del Signore Gesù Cristo sia con lo spirito vostro.