Prima lettera ai Tessalonicesi
Condotta di Paolo in Tessalonica
Il rapimento della chiesa; il ritorno del Signore
(At 17:1-9; 18:5)(2P 3:18)
Indirizzo e saluti
=2Te 1:1-2
- 1:1 Paolo, Silvano e Timoteo alla chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace.
Fl 1:3-6; Cl 1:3-8; 1Te 2:13-14
- 1:2 Noi ringraziamo sempre Dio per voi tutti, nominandovi nelle nostre preghiere,
- 1:3 ricordandoci continuamente, davanti al nostro Dio e Padre, dell'opera della vostra fede, delle fatiche del vostro amore e della costanza della vostra speranza nel nostro Signore Gesù Cristo.
- 1:4 Conosciamo, fratelli amati da Dio, la vostra elezione.
- 1:5 Infatti il nostro vangelo non vi è stato annunziato soltanto con parole, ma anche con potenza, con lo Spirito Santo e con piena convinzione; infatti sapete come ci siamo comportati fra voi, per il vostro bene.
- 1:6 Voi siete divenuti imitatori nostri e del Signore, avendo ricevuto la parola in mezzo a molte sofferenze, con la gioia che dà lo Spirito Santo,
- 1:7 tanto da diventare un esempio per tutti i credenti della Macedonia e dell'Acaia.
- 1:8 Infatti da voi la parola del Signore ha echeggiato non soltanto nella Macedonia e nell'Acaia, ma anzi la fama della fede che avete in Dio si è sparsa in ogni luogo, di modo che non abbiamo bisogno di parlarne;
- 1:9 perché essi stessi raccontano quale sia stata la nostra venuta fra voi, e come vi siete convertiti dagl'idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero,
- 1:10 e per aspettare dai cieli il Figlio suo che egli ha risuscitato dai morti; cioè, Gesù che ci libera dall'ira imminente.
At 20:18-21, 31-35 (2Co 4:1-2, 5; 6:3-10; 12:12-15)
- 2:1 Voi stessi, fratelli, sapete che la nostra venuta tra voi non è stata vana;
- 2:2 anzi, dopo aver prima sofferto e subìto oltraggi, come sapete, a Filippi, trovammo il coraggio nel nostro Dio, per annunziarvi il vangelo di Dio in mezzo a molte lotte.
- 2:3 Perché la nostra predicazione non proviene da finzione, né da motivi impuri, né è fatta con inganno;
- 2:4 ma come siamo stati approvati da Dio che ci ha stimati tali da poterci affidare il vangelo, parliamo in modo da piacere non agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori.
- 2:5 Difatti, non abbiamo mai usato un parlare lusinghevole, come ben sapete, né pretesti ispirati da cupidigia; Dio ne è testimone.
- 2:6 E non abbiamo cercato gloria dagli uomini, né da voi, né da altri, sebbene, come apostoli di Cristo, avessimo potuto far valere la nostra autorità;
- 2:7 invece, siamo stati mansueti in mezzo a voi, come una nutrice che cura teneramente i suoi bambini.
- 2:8 Così, nel nostro grande affetto per voi, eravamo disposti a darvi non soltanto il vangelo di Dio, ma anche le nostre proprie vite, tanto ci eravate diventati cari.
- 2:9 Perché, fratelli, voi ricordate la nostra fatica e la nostra pena; infatti è lavorando notte e giorno per non essere di peso a nessuno di voi, che vi abbiamo predicato il vangelo di Dio.
- 2:10 Voi siete testimoni, e Dio lo è pure, del modo santo, giusto e irreprensibile con cui ci siamo comportati verso di voi che credete;
- 2:11 sapete pure che, come fa un padre con i suoi figli,
- 2:12 abbiamo esortato, confortato e scongiurato ciascuno di voi a comportarsi in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
(1Te 1:6-10; 2Te 1:4-5) Mt 23:29-38
- 2:13 Per questa ragione anche noi ringraziamo sempre Dio: perché quando riceveste da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'accettaste non come parola di uomini, ma, quale essa è veramente, come parola di Dio, la quale opera efficacemente in voi che credete.
- 2:14 Infatti, fratelli, voi siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono in Cristo Gesù nella Giudea; poiché anche voi avete sofferto da parte dei vostri connazionali le stesse tribolazioni che quelle chiese hanno sofferto da parte dei Giudei,
- 2:15 i quali hanno ucciso il Signore Gesù e i profeti, e hanno cacciato noi; essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini,
- 2:16 impedendoci di parlare agli stranieri perché siano salvati. Colmano così senza posa la misura dei loro peccati; ma ormai li ha raggiunti l'ira finale.
(Ro 1:9-13; 1Te 3:9-11) At 17:14-16; 14:22; Gv 16:1-4, 33
- 2:17 Quanto a noi, fratelli, privati di voi per breve tempo, di persona ma non di cuore, abbiamo tanto più cercato, con grande desiderio, di vedere il vostro volto.
- 2:18 Perciò più volte abbiamo voluto, almeno io, Paolo, venire da voi; ma Satana ce lo ha impedito.
- 2:19 Qual è infatti la nostra speranza, o la nostra gioia, o la corona di cui siamo fieri? Non siete forse voi, davanti al nostro Signore Gesù quand'egli verrà?
- 2:20 Sì, certo, voi siete il nostro vanto e la nostra gioia.
- 3:1 Perciò, non potendo più resistere, preferimmo restar soli ad Atene;
- 3:2 e mandammo Timoteo, nostro fratello e servitore di Dio nella predicazione del vangelo di Cristo, per confermarvi e confortarvi nella vostra fede,
- 3:3 affinché nessuno fosse scosso in mezzo a queste tribolazioni; infatti voi stessi sapete che a questo siamo destinati.
- 3:4 Perché anche quando eravamo tra di voi, vi preannunciavamo che avremmo dovuto soffrire, come poi è avvenuto, e voi lo sapete.
- 3:5 Perciò anch'io, non potendo più resistere, mandai a informarmi della vostra fede, temendo che il tentatore vi avesse tentati, e la nostra fatica fosse risultata vana.
At 18:5 (2Co 7:4-7; 3Gv 3-4) Fl 1:8-10
- 3:6 Ma ora Timoteo è ritornato e ci ha recato buone notizie della vostra fede e del vostro amore, e ci ha detto che conservate sempre un buon ricordo di noi e desiderate vederci, come anche noi desideriamo vedere voi.
- 3:7 Per questa ragione, fratelli, siamo stati consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede, pur fra tutte le nostre angustie e afflizioni;
- 3:8 perché ora, se state saldi nel Signore, ci sentiamo rivivere.
- 3:9 Come potremmo, infatti, esprimere a Dio la nostra gratitudine a vostro riguardo, per la gioia che ci date davanti al nostro Dio,
- 3:10 mentre notte e giorno preghiamo intensamente di poter vedere il vostro volto e di colmare le lacune della vostra fede?
- 3:11 Ora Dio stesso, nostro Padre, e il nostro Signore Gesù ci appianino la via per venire da voi;
- 3:12 e quanto a voi, il Signore vi faccia crescere e abbondare in amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso di voi,
- 3:13 per rendere i vostri cuori saldi, irreprensibili in santità davanti a Dio nostro Padre, quando il nostro Signore Gesù verrà con tutti i suoi santi.
1P 1:14-16; 4:1-5; Ef 5:3-8; 1Co 6:13-20
- 4:1 Del resto, fratelli, avete imparato da noi il modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio ed è già così che vi comportate. Vi preghiamo e vi esortiamo nel Signore Gesù a progredire sempre di più.
- 4:2 Infatti sapete quali istruzioni vi abbiamo date nel nome del Signore Gesù.
- 4:3 Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione,
- 4:4 che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo in santità e onore,
- 4:5 senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno gli stranieri che non conoscono Dio;
- 4:6 che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e dichiarato prima.
- 4:7 Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione.
- 4:8 Chi dunque disprezza questi precetti, non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa anche dono del suo Santo Spirito.
1P 1:22; 2Te 3:6-12
- 4:9 Quanto all'amore fraterno non avete bisogno che io ve ne scriva, giacché voi stessi avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri,
- 4:10 e veramente lo fate verso tutti i fratelli che sono nell'intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, ad abbondare in questo sempre di più,
- 4:11 e a cercare di vivere in pace, di fare i fatti vostri e di lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato di fare,
- 4:12 affinché camminiate dignitosamente verso quelli di fuori e non abbiate bisogno di nessuno.
1Co 15:19-58; Fl 3:20-21
- 4:13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza.
- 4:14 Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati.
- 4:15 Poiché questo vi diciamo mediante la parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati;
- 4:16 perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo;
- 4:17 poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore.
- 4:18 Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.
(Mt 24:36-51; Lu 12:35-40; 21:34-36) Ro 13:11-14; Gl 1:15
- 5:1 Quanto poi ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva;
- 5:2 perché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come viene un ladro nella notte.
- 5:3 Quando diranno: «Pace e sicurezza», allora una rovina improvvisa verrà loro addosso, come le doglie alla donna incinta; e non scamperanno.
- 5:4 Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, così che quel giorno abbia a sorprendervi come un ladro;
- 5:5 perché voi tutti siete figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né delle tenebre.
- 5:6 Non dormiamo dunque come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri;
- 5:7 poiché quelli che dormono, dormono di notte, e quelli che si ubriacano, lo fanno di notte.
- 5:8 Ma noi, che siamo del giorno, siamo sobri, avendo rivestito la corazza della fede e dell'amore e preso per elmo la speranza della salvezza.
- 5:9 Dio infatti non ci ha destinati a ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo,
- 5:10 il quale è morto per noi affinché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui.
- 5:11 Perciò, consolatevi a vicenda ed edificatevi gli uni gli altri, come d'altronde già fate.
Eb 13:7, 17; Ga 6:1-2; Ro 12:17-21
- 5:12 Fratelli, vi preghiamo di aver riguardo per coloro che faticano in mezzo a voi, che vi sono preposti nel Signore e vi istruiscono,
- 5:13 e di tenerli in grande stima e di amarli a motivo della loro opera. Vivete in pace tra di voi.
- 5:14 Vi esortiamo, fratelli, ad ammonire i disordinati, a confortare gli scoraggiati, a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti.
- 5:15 Guardate che nessuno renda ad alcuno male per male; anzi cercate sempre il bene gli uni degli altri e quello di tutti.
Ro 12:12, 9; Ef 5:18-20
- 5:16 Siate sempre gioiosi;
- 5:17 non cessate mai di pregare;
- 5:18 in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
- 5:19 Non spegnete lo Spirito.
- 5:20 Non disprezzate le profezie;
- 5:21 ma esaminate ogni cosa e ritenete il bene;
- 5:22 astenetevi da ogni specie di male.
Eb 13:20-21; 1Co 1:8-9; 2Co 13:12-13
- 5:23 Or il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo.
- 5:24 Fedele è colui che vi chiama, ed egli farà anche questo.
- 5:25 Fratelli, pregate per noi.
- 5:26 Salutate tutti i fratelli con un santo bacio.
- 5:27 Io vi scongiuro per il Signore che si legga questa lettera a tutti i fratelli.
- 5:28 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi.