Avvertimento contro le false dottrine
Paolo, esempio della misericordia divina
La preghiera per tutti gli uomini; la donna cristiana
Il servitore di Dio e i membri della chiesa
I falsi dottori; l'amore del denaro
Raccomandazioni rivolte a Timoteo
(At 20:28)
Tt 1:1-4
- 1:1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù per ordine di Dio, nostro Salvatore, e di Cristo Gesù, nostra speranza,
- 1:2 a Timoteo, mio legittimo figlio nella fede: grazia, misericordia, pace, da Dio Padre e da Cristo Gesù nostro Signore.
(1Ti 6:3-5, 20-21; Tt 3:9) Ga 3:10-12, 19-24; 5:6; 2Ti 2:10-14
- 1:3 Ti ripeto l'esortazione che ti feci mentre andavo in Macedonia, di rimanere a Efeso per ordinare ad alcuni di non insegnare dottrine diverse
- 1:4 e di non occuparsi di favole e di genealogie senza fine, le quali suscitano discussioni invece di promuovere l'opera di Dio, che è fondata sulla fede.
- 1:5 Lo scopo di questo incarico è l'amore che viene da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.
- 1:6 Alcuni hanno deviato da queste cose e si sono abbandonati a discorsi senza senso.
- 1:7 Vogliono essere dottori della legge ma in realtà non sanno né quello che dicono né quello che affermano con certezza.
- 1:8 Noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne fa un uso legittimo;
- 1:9 sappiamo anche che la legge è fatta non per il giusto ma per gl'iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e gl'irreligiosi, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi,
- 1:10 per i fornicatori, per i sodomiti, per i mercanti di schiavi, per i bugiardi, per gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina,
- 1:11 secondo il vangelo della gloria del beato Dio, che egli mi ha affidato.
At 26:9-20; 1Co 15:9-10
- 1:12 Io ringrazio colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù, nostro Signore, per avermi stimato degno della sua fiducia, ponendo al suo servizio me,
- 1:13 che prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata, perché agivo per ignoranza nella mia incredulità;
- 1:14 e la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l'amore che è in Cristo Gesù.
- 1:15 Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.
- 1:16 Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna.
- 1:17 Al Re eterno, immortale, invisibile, all'unico Dio, siano onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.
1Ti 6:12, 20-21; 2Ti 2:15-18
- 1:18 Ti affido questo incarico, Timoteo, figlio mio, in armonia con le profezie che sono state in precedenza fatte a tuo riguardo, perché tu combatta in virtù di esse la buona battaglia,
- 1:19 conservando la fede e una buona coscienza; alla quale alcuni hanno rinunziato, e così, hanno fatto naufragio quanto alla fede.
- 1:20 Tra questi sono Imeneo e Alessandro, che ho consegnati a Satana affinché imparino a non bestemmiare.
(1R 8:43; Gr 29:7; 1P 2:12-15)(Gv 3:16-17; Eb 2:9; Mr 16:15-16) 1Gv 3:21-22
- 2:1 Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini,
- 2:2 per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.
- 2:3 Questo è buono e gradito davanti a Dio, nostro Salvatore,
- 2:4 il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e vengano alla conoscenza della verità.
- 2:5 Infatti c'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo,
- 2:6 che ha dato sé stesso come prezzo di riscatto per tutti; questa è la testimonianza resa a suo tempo,
- 2:7 e della quale io fui costituito predicatore e apostolo (io dico il vero, non mento), per istruire gli stranieri nella fede e nella verità.
1P 3:1-6; 1Co 14:34-35; Tt 2:3-5
- 2:8 Io voglio dunque che gli uomini preghino in ogni luogo, alzando mani pure, senza ira e senza dispute.
- 2:9 Allo stesso modo, le donne si vestano in modo decoroso, con pudore e modestia: non di trecce e d'oro o di perle o di vesti lussuose,
- 2:10 ma di opere buone, come si addice a donne che fanno professione di pietà.
- 2:11 La donna impari in silenzio con ogni sottomissione.
- 2:12 Poiché non permetto alla donna d'insegnare, né di usare autorità sul marito, ma stia in silenzio.
- 2:13 Infatti Adamo fu formato per primo, e poi Eva;
- 2:14 e Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione;
- 2:15 tuttavia sarà salvata partorendo figli, se persevererà nella fede, nell'amore e nella santificazione con modestia.
Tt 1:5-9; 1P 5:1-4
- 3:1 Certa è quest'affermazione: se uno aspira all'incarico di vescovo, desidera un'attività lodevole.
- 3:2 Bisogna dunque che il vescovo sia irreprensibile, marito di una sola moglie, sobrio, prudente, dignitoso, ospitale, capace di insegnare,
- 3:3 non dedito al vino né violento, ma sia mite, non litigioso, non attaccato al denaro,
- 3:4 che governi bene la propria famiglia e tenga i figli sottomessi e pienamente rispettosi
- 3:5 (perché se uno non sa governare la propria famiglia, come potrà aver cura della chiesa di Dio?),
- 3:6 che non sia convertito di recente, affinché non diventi presuntuoso e cada nella condanna inflitta al diavolo.
- 3:7 Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo.
At 6:1-6; 1Co 4:2
- 3:8 Allo stesso modo i diaconi devono essere dignitosi, non doppi nel parlare, non propensi a troppo vino, non avidi di illeciti guadagni;
- 3:9 uomini che custodiscano il mistero della fede in una coscienza pura.
- 3:10 Anche questi siano prima provati; poi svolgano il loro servizio se sono irreprensibili.
- 3:11 Allo stesso modo siano le donne dignitose, non maldicenti, sobrie, fedeli in ogni cosa.
- 3:12 I diaconi siano mariti di una sola moglie, e governino bene i loro figli e le loro famiglie.
- 3:13 Perché quelli che hanno svolto bene il compito di diaconi, si acquistano un grado onorabile e una grande franchezza nella fede che è in Cristo Gesù.
Ef 2:19-22 (Gv 1:1, 14; Ro 1:4; 16:25-26)
- 3:14 Ti scrivo queste cose sperando di venir presto da te,
- 3:15 affinché tu sappia, nel caso che dovessi tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.
- 3:16 Senza dubbio, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello Spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra le nazioni, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria.
1Gv 4:1-3 (Cl 2:16-23; Tt 1:15-16) Ro 14:17
- 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni,
- 4:2 sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza.
- 4:3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie.
- 4:4 Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie;
- 4:5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.
2Ti 2:14-16 (1Ti 6:11, 6-8; Mr 10:29-30)
- 4:6 Esponendo queste cose ai fratelli, tu sarai un buon servitore di Cristo Gesù, nutrito con le parole della fede e della buona dottrina che hai imparata.
- 4:7 Ma rifiuta le favole profane e da vecchie; esèrcitati invece alla pietà,
- 4:8 perché l'esercizio fisico è utile a poca cosa, mentre la pietà è utile a ogni cosa, avendo la promessa della vita presente e di quella futura.
- 4:9 Certa è quest'affermazione e degna di essere pienamente accettata
- 4:10 (infatti per questo fatichiamo e combattiamo): abbiamo riposto la nostra speranza nel Dio vivente, che è il Salvatore di tutti gli uomini, soprattutto dei credenti.
(Tt 2:7, 15; 2Ti 1:6, 13; 4:1-2, 5)
- 4:11 Ordina queste cose e insegnale.
- 4:12 Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell'amore, nella fede, nella purezza.
- 4:13 Àpplicati, finché io venga, alla lettura, all'esortazione, all'insegnamento.
- 4:14 Non trascurare il carisma che è in te e che ti fu dato mediante la parola profetica insieme all'imposizione delle mani dal collegio degli anziani.
- 4:15 Òccupati di queste cose e dèdicati interamente ad esse perché il tuo progresso sia manifesto a tutti.
- 4:16 Bada a te stesso e all'insegnamento; persevera in queste cose perché, facendo così, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.
Le 19:32; Ga 6:1
- 5:1 Non riprendere con asprezza l'uomo anziano, ma esortalo come si esorta un padre; i giovani, come fratelli;
- 5:2 le donne anziane, come madri; le giovani, come sorelle, in tutta purezza.
Lu 2:36-37; Ro 16:1-2; 1Co 7:34-35
- 5:3 Onora le vedove che sono veramente vedove.
- 5:4 Ma se una vedova ha figli o nipoti, imparino essi per primi a fare il loro dovere verso la propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori, perché questo è gradito davanti a Dio.
- 5:5 La vedova che è veramente tale e sola al mondo, ha posto la sua speranza in Dio, e persevera in suppliche e preghiere notte e giorno;
- 5:6 ma quella che si abbandona ai piaceri, benché viva, è morta.
- 5:7 Anche queste cose ordina, perché siano irreprensibili.
- 5:8 Se uno non provvede ai suoi, e in primo luogo a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede, ed è peggiore di un incredulo.
- 5:9 La vedova sia iscritta nel catalogo quando abbia non meno di sessant'anni, quando è stata moglie di un solo marito,
- 5:10 quando è conosciuta per le sue opere buone: per aver allevato figli, esercitato l'ospitalità, lavato i piedi ai santi, soccorso gli afflitti, concorso a ogni opera buona.
- 5:11 Ma rifiuta le vedove più giovani, perché, quando vengono afferrate dal desiderio, abbandonato Cristo, vogliono risposarsi,
- 5:12 rendendosi colpevoli perché hanno abbandonato l'impegno precedente.
- 5:13 Inoltre imparano anche a essere oziose, andando attorno per le case; e non soltanto a essere oziose, ma anche pettegole e curiose, parlando di cose delle quali non si deve parlare.
- 5:14 Voglio dunque che le vedove giovani si risposino, abbiano figli, governino la casa, non diano agli avversari alcuna occasione di maldicenza;
- 5:15 infatti già alcune si sono sviate per andare dietro a Satana.
- 5:16 Se qualche credente ha con sé delle vedove, le soccorra. Non ne sia gravata la chiesa, perché possa soccorrere quelle che sono veramente vedove.
(1Te 5:12-13; 1Co 9:7-14) Le 19:15, 17
- 5:17 Gli anziani che tengono bene la presidenza, siano reputati degni di doppio onore, specialmente quelli che si affaticano nella predicazione e nell'insegnamento;
- 5:18 infatti la Scrittura dice: «Non mettere la museruola al bue che trebbia»; e: «L'operaio è degno del suo salario».
- 5:19 Non ricevere accuse contro un anziano, se non vi sono due o tre testimoni.
- 5:20 Quelli che peccano, riprendili in presenza di tutti, perché anche gli altri abbiano timore.
- 5:21 Ti scongiuro, davanti a Dio, a Cristo Gesù e agli angeli eletti, di osservare queste cose senza pregiudizi, e di non fare nulla con parzialità.
- 5:22 Non imporre con troppa fretta le mani a nessuno, e non partecipare ai peccati altrui; consèrvati puro.
- 5:23 Non continuare a bere acqua soltanto, ma prendi un po' di vino a causa del tuo stomaco e delle tue frequenti indisposizioni.
- 5:24 I peccati di alcune persone sono manifesti prima ancora del giudizio; di altre, invece, si conosceranno in seguito.
- 5:25 Così pure, anche le opere buone sono manifeste; e quelle che non lo sono, non possono rimanere nascoste.
Ef 6:5-8; Tt 2:9-10; 1P 2:18-20
- 6:1 Tutti quelli che sono sotto il giogo della schiavitù, stimino i loro padroni degni di ogni onore, perché il nome di Dio e la dottrina non vengano bestemmiati.
- 6:2 Quelli che hanno padroni credenti, non li disprezzino perché sono fratelli, ma li servano con maggiore impegno, perché quelli che beneficiano del loro servizio sono fedeli e amati. Insegna queste cose e raccomandale.
Ro 16:17-18 (Eb 13:5; Mr 4:18-19; Mt 6:19-34)
- 6:3 Se qualcuno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e alla dottrina che è conforme alla pietà,
- 6:4 è un orgoglioso e non sa nulla; ma si fissa su questioni e dispute di parole, dalle quali nascono invidia, contese, maldicenza, cattivi sospetti,
- 6:5 acerbe discussioni di persone corrotte di mente e prive della verità, le quali considerano la pietà come una fonte di guadagno.
- 6:6 La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno.
- 6:7 Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo, e neppure possiamo portarne via nulla;
- 6:8 ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti.
- 6:9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione.
- 6:10 Infatti l'amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.
(2Ti 2:22, 3-7; 4:7-8)(2Ti 4:1-2, 5; Gd 24-25)
- 6:11 Ma tu, uomo di Dio, fuggi queste cose, e ricerca la giustizia, la pietà, la fede, l'amore, la costanza e la mansuetudine.
- 6:12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna alla quale sei stato chiamato e in vista della quale hai fatto quella bella confessione di fede in presenza di molti testimoni.
- 6:13 Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose, e di Cristo Gesù che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato con quella bella confessione di fede,
- 6:14 ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signore Gesù Cristo,
- 6:15 la quale sarà a suo tempo manifestata dal beato e unico sovrano, il Re dei re e Signore dei signori,
- 6:16 il solo che possiede l'immortalità e che abita una luce inaccessibile; che nessun uomo ha visto né può vedere; a lui siano onore e potenza eterna. Amen.
Lu 12:15-21 (Eb 13:16; Pr 19:17; Mt 25:34-40)
- 6:17 Ai ricchi in questo mondo ordina di non essere d'animo orgoglioso, di non riporre la loro speranza nell'incertezza delle ricchezze, ma in Dio, che ci fornisce abbondantemente di ogni cosa perché ne godiamo;
- 6:18 di far del bene, d'arricchirsi di opere buone, di essere generosi nel donare, pronti a dare,
- 6:19 così da mettersi da parte un tesoro ben fondato per l'avvenire, per ottenere la vera vita.
2Ti 1:13-14; 2:15-18
- 6:20 O Timoteo, custodisci il deposito; evita i discorsi vuoti e profani e le obiezioni di quella che falsamente si chiama scienza;
- 6:21 alcuni di quelli che la professano si sono allontanati dalla fede. La grazia sia con voi.