"Allora Dio pronunciò tutte queste parole: Io sono il Signore, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avere altri dèi oltre a Me" (Esodo 20:1-3)
Immagina per qualche istante di lavorare duramente per 12 e più ore al giorno, con qualcuno che ti guarda con sguardo torvo e con la frusta in mano, pronto a usarla a ogni tua pausa.
Immagina che il tutto si svolga per una paga che consiste in una minestra brodosa e una baracca!
Dimenticavo: non son previste vacanze e giorni di riposo.
Libertà di spostarsi?
Mai!
Immagina, quindi, di essere schiavo! Senza legge, senza regole, senza dignità, senza calendario, senza domenica, senza futuro, senza libertà, senza scopo.
Immagina di non poter decidere nulla, di non valere nulla, perché la tua vita dipende da altri.
Quando il peso della schiavitù si fece pesante, gli ebrei gridarono a Dio per esserne liberati.
E Dio li ascoltò!
"Durante quel tempo, che fu lungo, il re d'Egitto morì. I figli d'Israele gemevano a causa della schiavitù e alzavano delle grida; e le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio. Dio udì i loro gemiti. Dio si ricordò del Suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe. Dio vide i figli d'Israele e ne ebbe compassione" (Esodo 2:23-25).
Il fatto è che milioni di schiavi hanno potuto lasciare la loro condizione soltanto grazie all'intervento di Dio.
Dio si usò di uomini fedeli e ubbidienti come Mosè.
Dio certamente usò Mosè, ma furono i miracoli di Dio a vincere l'apparato governativo più potente dell'epoca.
Milioni di persone uscirono dall'Egitto!
Era la dimostrazione che quando Dio vuole liberare, libera veramente.
Non furono le rivendicazioni sociali, gli scioperi o le manifestazioni non violente a convincere il "potere".
Dio sia lodato per tutte le volte che nella società ci sono stati miglioramenti grazie a persone illuminate che hanno lottato per i diritti civili, ma questa volta in modo evidente e glorioso milioni di "straccioni", perché questa è la condizione degli schiavi, ricevettero liberazione tramite l'intervento diretto di Dio.
Le piaghe sugli egiziani e l'apertura del mar Rosso sono un esempio di questo intervento diretto di Dio nella storia degli uomini.
Che dire degli attuali traffici di clandestini e conseguenti schiavitù per sfruttamento della prostituzione?
È possibile che la dignità umana venga ancora calpestata nei secoli della modernità?
È possibile che l'uomo non impari mai?
La Bibbia ci parla del cuore malvagio dell'uomo: "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?" (Geremia 17:9).
Una sera un credente evangelico tornava a casa in bicicletta cantando un inno cristiano. Ai bordi della strada c'era una donna nera. Era la prima sera che quella donna veniva "messa in strada per lavorare" per conto di una banda di malavitosi.
Quella donna riconobbe il canto, e spontaneamente gridò: "Amen".
Quell'uomo in bici si fermò e chiese spiegazioni: era una cristiana africana, venuta in Italia con la promessa di un lavoro e finita invece nelle grinfie di malviventi.
Quell'uomo ritornò poco dopo in compagnia della moglie per accogliere quella donna resa schiava e aiutarla a raggiungere mete più sicure.
Quella donna africana poté uscire dalla schiavitù grazie all'intervento divino e di credenti che Dio ha usato.
In effetti godiamo di molte libertà, di pensiero, di parola, di religione, di radunarci, ecc.
Eppure la Bibbia ci contraddice con qualcosa di interessante: "Gesù disse: ... conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Essi gli risposero: Noi siamo discendenti d'Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: Voi diverrete liberi? Gesù rispose loro: In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato" (Giovanni 8:30-34); "Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda" (Tito 3:3).
In altre parole la Bibbia dichiara, con questi e molti altri versi, che tutti gli uomini devono essere liberati dalla schiavitù antica e moderna che noi chiamiamo con una parola che non si usa più: peccato!
Questa volta non è Faraone a tenerci schiavi, nemmeno i nazisti o delle società a delinquere che ci sfruttano e ci usano, ma è un modo di pensare, di agire e di essere che è annidato nel nostro cuore, un modo di vivere che non porta nessun beneficio alla nostra vita.
Gli uomini possono non voler sentire questo termine, ma la schiavitù fa sentire tutti i suoi effetti. Il peccato è quello che ci "taglia le ali" per una vita migliore ... "perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 6:23).
La risposta al nostro problema è proprio nei versi biblici citati.
Gesù è venuto a liberarci dal peccato!
E il dono di Dio è la vita eterna tramite il perdono di Cristo.
Immagina per qualche istante di lavorare duramente per 12 e più ore al giorno, con qualcuno che ti guarda con sguardo torvo e con la frusta in mano, pronto a usarla a ogni tua pausa.
Immagina che il tutto si svolga per una paga che consiste in una minestra brodosa e una baracca!
Dimenticavo: non son previste vacanze e giorni di riposo.
Libertà di spostarsi?
Mai!
Immagina, quindi, di essere schiavo! Senza legge, senza regole, senza dignità, senza calendario, senza domenica, senza futuro, senza libertà, senza scopo.
Immagina di non poter decidere nulla, di non valere nulla, perché la tua vita dipende da altri.
Tutto ciò è accaduto realmente a milioni di ebrei.
In Egitto il padrone era il Faraone, che col suo potere di vita e di morte decideva della vita dei suoi schiavi.Quando il peso della schiavitù si fece pesante, gli ebrei gridarono a Dio per esserne liberati.
E Dio li ascoltò!
"Durante quel tempo, che fu lungo, il re d'Egitto morì. I figli d'Israele gemevano a causa della schiavitù e alzavano delle grida; e le grida che la schiavitù strappava loro salirono a Dio. Dio udì i loro gemiti. Dio si ricordò del Suo patto con Abraamo, con Isacco e con Giacobbe. Dio vide i figli d'Israele e ne ebbe compassione" (Esodo 2:23-25).
Questa è la storia vera
La liberazione degli ebrei dalla schiavitù nella quale erano finiti non è una trovata letteraria o una metafora, ma un fatto storico.Il fatto è che milioni di schiavi hanno potuto lasciare la loro condizione soltanto grazie all'intervento di Dio.
Dio si usò di uomini fedeli e ubbidienti come Mosè.
Dio certamente usò Mosè, ma furono i miracoli di Dio a vincere l'apparato governativo più potente dell'epoca.
Milioni di persone uscirono dall'Egitto!
Era la dimostrazione che quando Dio vuole liberare, libera veramente.
Non furono le rivendicazioni sociali, gli scioperi o le manifestazioni non violente a convincere il "potere".
Dio sia lodato per tutte le volte che nella società ci sono stati miglioramenti grazie a persone illuminate che hanno lottato per i diritti civili, ma questa volta in modo evidente e glorioso milioni di "straccioni", perché questa è la condizione degli schiavi, ricevettero liberazione tramite l'intervento diretto di Dio.
Le piaghe sugli egiziani e l'apertura del mar Rosso sono un esempio di questo intervento diretto di Dio nella storia degli uomini.
Quante schiavitù esistono?
Tracciare un elenco delle schiavitù passate e presenti nella storia non è nel nostro intento, ma ci rattrista pensare ai neri d'America dei secoli scorsi, agli ebrei rinchiusi nei lager nazisti.Che dire degli attuali traffici di clandestini e conseguenti schiavitù per sfruttamento della prostituzione?
È possibile che la dignità umana venga ancora calpestata nei secoli della modernità?
È possibile che l'uomo non impari mai?
La Bibbia ci parla del cuore malvagio dell'uomo: "Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?" (Geremia 17:9).
Una sera un credente evangelico tornava a casa in bicicletta cantando un inno cristiano. Ai bordi della strada c'era una donna nera. Era la prima sera che quella donna veniva "messa in strada per lavorare" per conto di una banda di malavitosi.
Quella donna riconobbe il canto, e spontaneamente gridò: "Amen".
Quell'uomo in bici si fermò e chiese spiegazioni: era una cristiana africana, venuta in Italia con la promessa di un lavoro e finita invece nelle grinfie di malviventi.
Quell'uomo ritornò poco dopo in compagnia della moglie per accogliere quella donna resa schiava e aiutarla a raggiungere mete più sicure.
Quella donna africana poté uscire dalla schiavitù grazie all'intervento divino e di credenti che Dio ha usato.
Siamo tutti liberi?
Se facessimo un sondaggio tra la gente, chiedendo: "Ti senti schiavo di qualcuno o qualcosa?", forse più del 90% degli intervistati risponderebbe di no!In effetti godiamo di molte libertà, di pensiero, di parola, di religione, di radunarci, ecc.
Eppure la Bibbia ci contraddice con qualcosa di interessante: "Gesù disse: ... conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Essi gli risposero: Noi siamo discendenti d'Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: Voi diverrete liberi? Gesù rispose loro: In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato" (Giovanni 8:30-34); "Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda" (Tito 3:3).
In altre parole la Bibbia dichiara, con questi e molti altri versi, che tutti gli uomini devono essere liberati dalla schiavitù antica e moderna che noi chiamiamo con una parola che non si usa più: peccato!
Questa volta non è Faraone a tenerci schiavi, nemmeno i nazisti o delle società a delinquere che ci sfruttano e ci usano, ma è un modo di pensare, di agire e di essere che è annidato nel nostro cuore, un modo di vivere che non porta nessun beneficio alla nostra vita.
Gli uomini possono non voler sentire questo termine, ma la schiavitù fa sentire tutti i suoi effetti. Il peccato è quello che ci "taglia le ali" per una vita migliore ... "perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" (Romani 6:23).
La risposta al nostro problema è proprio nei versi biblici citati.
Gesù è venuto a liberarci dal peccato!
E il dono di Dio è la vita eterna tramite il perdono di Cristo.
Consapevolezza
Sai quando ci rendiamo conto di essere schiavi?
Quando non possiamo fare ciò che vorremmo!
Quando una grave malattia ci colpisce: vorremmo stare bene ma non possiamo.
Quando il matrimonio va in crisi: vorremmo stare in pace e invece siamo in guerra.
Quando arriva la morte: vorremmo vivere e invece dobbiamo lasciare tutto!
A pensarci bene ci sono tante altre schiavitù.
C'è chi è schiavo della droga, dell'alcol, della sessualità disordinata, del gioco d'azzardo ...
Ma Dio sia lodato perché tramite il sacrificio di Gesù e la fede in Lui possiamo essere pienamente liberati, perché "... Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati)" (Efesini 2:4, 5).
In conclusione e prima di [concludere], chiediti: "Come vivo? Sono stato liberato dal peccato?"
Quando non possiamo fare ciò che vorremmo!
Quando una grave malattia ci colpisce: vorremmo stare bene ma non possiamo.
Quando il matrimonio va in crisi: vorremmo stare in pace e invece siamo in guerra.
Quando arriva la morte: vorremmo vivere e invece dobbiamo lasciare tutto!
A pensarci bene ci sono tante altre schiavitù.
C'è chi è schiavo della droga, dell'alcol, della sessualità disordinata, del gioco d'azzardo ...
Ma Dio sia lodato perché tramite il sacrificio di Gesù e la fede in Lui possiamo essere pienamente liberati, perché "... Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati, anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati)" (Efesini 2:4, 5).
In conclusione e prima di [concludere], chiediti: "Come vivo? Sono stato liberato dal peccato?"
Se scopri di non essere davvero padrone della tua vita, di non essere libero e leggero davanti a Dio, allora invocaLo in questo istante, chiedendo aiuto e liberazione.
Se invece hai la libertà dei figli di Dio, sia questa un'altra occasione per ringraziare Gesù per la grazia che abbiamo in Lui.
CRISTIANI OGGI - Febbraio 2011
Se invece hai la libertà dei figli di Dio, sia questa un'altra occasione per ringraziare Gesù per la grazia che abbiamo in Lui.
CRISTIANI OGGI - Febbraio 2011
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