Gli Amalechiti saccheggiano e incendiano Siclag e sono poi sconfitti da Davide

(1Cr 12:19-22; Ge 14:11-16) Gs 22:8; Gr 41:11, ecc. (Ro 15:1-7)

  30:1 Tre giorni dopo, quando Davide e la sua gente furono giunti a Siclag, ecco che gli Amalechiti avevano fatto una scorreria verso la regione meridionale e verso Siclag; avevano preso Siclag e l'avevano incendiata;

  30:2 avevano fatto prigionieri le donne e tutti quelli che vi si trovavano, piccoli e grandi; non avevano ucciso nessuno, ma avevano portato via tutti e se n'erano tornati da dove erano venuti.

  30:3 Quando Davide e la sua gente giunsero alla città, essa era distrutta dal fuoco e le loro mogli, i loro figli e le loro figlie erano stati condotti via prigionieri.

  30:4 Allora Davide e tutti quelli che erano con lui alzarono la voce e piansero, finché non ebbero più forza di piangere.

  30:5 Le due mogli di Davide, Ainoam di Izreel e Abigail di Carmel, che era stata moglie di Nabal, erano anche loro prigioniere.

  30:6 Davide fu grandemente angosciato: la gente parlava di lapidarlo, perché tutti erano amareggiati a motivo dei loro figli e delle loro figlie; ma Davide si fortificò nel SIGNORE, nel suo Dio.

  30:7 Davide disse al sacerdote Abiatar, figlio di Achimelec: «Ti prego, portami qua l'efod». Abiatar portò l'efod a Davide.

  30:8 E Davide consultò il SIGNORE, dicendo: «Devo inseguire questa banda di predoni? La raggiungerò?» Il SIGNORE rispose: «Inseguila, poiché certamente la raggiungerai e potrai ricuperare ogni cosa».

  30:9 Davide dunque andò con i seicento uomini che aveva con sé e giunsero al torrente Besor, dove quelli che erano rimasti indietro si fermarono;

  30:10 ma Davide continuò l'inseguimento con quattrocento uomini: duecento erano rimasti indietro, troppo stanchi per poter attraversare il torrente Besor.

  30:11 Trovarono per la campagna un Egiziano e lo condussero a Davide. Gli diedero del pane, che egli mangiò, e dell'acqua da bere;

  30:12 e gli diedero un pezzo di schiacciata di fichi secchi e due grappoli d'uva passa. Quand'egli ebbe mangiato, si riprese, perché non aveva mangiato pane né bevuto acqua per tre giorni e tre notti.

  30:13 Davide gli chiese: «A chi appartieni? Di dove sei?» Quegli rispose: «Sono un giovane egiziano, servo di un Amalechita; il mio padrone mi ha abbandonato perché tre giorni fa mi ammalai.

  30:14 Abbiamo fatto una scorreria nella regione meridionale dei Cheretei, sul territorio di Giuda e nella regione meridionale di Caleb, e abbiamo incendiato Siclag».

  30:15 Davide gli disse: «Vuoi condurmi giù dov'è quella banda?» Egli rispose: «Giurami per il nome di Dio che non mi ucciderai e non mi darai nelle mani del mio padrone e io ti condurrò giù dov'è quella banda».

  30:16 Quando egli l'ebbe condotto là, ecco che gli Amalechiti erano sparsi dappertutto per la campagna, mangiando, bevendo e facendo festa, a motivo del gran bottino che avevano portato via dal paese dei Filistei e dal paese di Giuda.

  30:17 Davide diede loro addosso dalla sera di quel giorno fino alla sera dell'indomani; e non uno ne scampò, tranne quattrocento giovani, che montarono sui cammelli e fuggirono.

  30:18 Davide ricuperò tutto quello che gli Amalechiti avevano portato via e liberò anche le sue due mogli.

  30:19 Non vi mancò nessuno, né piccoli né grandi, né figli né figlie, e nulla del bottino, nulla che gli Amalechiti avessero preso. Davide ricondusse via tutto.

  30:20 Davide riprese anche tutte le greggi e tutti gli armenti; quelli che conducevano questo bestiame e camminavano alla sua testa, dicevano: «Questo è il bottino di Davide!»

  30:21 Poi Davide tornò verso quei duecento uomini che per la grande stanchezza non avevano potuto stargli dietro e che egli aveva fatto rimanere al torrente Besor. Quelli andarono a incontrare Davide e la gente che era con lui. Davide si avvicinò a loro e si informò sulla loro salute.

  30:22 Allora tutti i malvagi e i perversi fra gli uomini che erano andati con Davide presero a dire: «Dato che costoro non sono venuti con noi, non daremo loro nulla del bottino che abbiamo ricuperato; ciascuno di loro riavrà sua moglie e i suoi figli; se li portino via e se ne vadano!»

  30:23 Ma Davide disse: «Non fate così, fratelli miei, riguardo alle cose che il SIGNORE ci ha date: egli che ci ha protetti e ha dato nelle nostre mani la banda che era venuta contro di noi.

  30:24 Chi vi darebbe retta in questa cosa? La parte di chi scende alla battaglia dev'essere uguale alla parte di chi rimane con i bagagli; faranno tra loro parti uguali».

  30:25 Da quel giorno in poi si fece così; Davide ne fece in Israele una legge e una norma, che hanno durato fino a oggi.

  30:26 Quando Davide fu tornato a Siclag, mandò parte di quel bottino agli anziani di Giuda suoi amici, dicendo: «Eccovi un dono che viene dal bottino preso ai nemici del SIGNORE».

  30:27 Ne mandò a quelli di Betel, a quelli di Ramot della regione meridionale, a quelli di Iattir,

  30:28 a quelli d'Aroer, a quelli di Sifmot, a quelli d'Estemoa,

  30:29 a quelli di Racal, a quelli delle città degli Ierameeliti, a quelli delle città dei Chenei,

  30:30 a quelli di Corma, a quelli di Cor-Asan, a quelli di Atac,

  30:31 a quelli di Ebron e a quelli di tutti i luoghi che Davide aveva percorso con la sua gente.

 

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Inviato da alex il

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