In occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, in
ricordo delle vittime della Shoah, la Chiesa Cristiana Evangelica di
Torre Angela, e l’Alleanza Evangelica Italiana, organizzano un incontro
con un esponente di spicco della comunità ebraica di Roma.
L’incontro avrà luogo il prossimo sabato 29 gennaio, alle ore 19.00,
presso la Chiesa Cristiana Evangelica di Torre Angela, in Via Urania 8.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita
con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in
tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27
gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del
nazionalsocialismo e del fascismo, della Shoah e in onore di coloro che a
rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.
Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria: « La
Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data
dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al
fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le
leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli
italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte,
nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono
opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno
salvato altre vite e protetto i perseguitati»
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe
sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di
Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il
nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di
concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di
Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente
per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
Curriculum di Enrico Modigliani
Enrico Modigliani, nato a Roma nel 1937. Coinvolto con la
famiglia nelle conseguenze delle leggi razziali, prima, e
dell’occupazione nazista, dopo. I Modigliani
si sono salvati con molta fortuna grazie all’aiuto di amici e alla
lungimiranza dei genitori. Altri parenti sono stati invece deportati ad
Auschwitz.Dopo la liberazione di Roma (4/5 giugno 1944) è ricominciata la vita “normale”. Lunga e costruttiva esperienza nei Boy Scout della CNGEI ( di cui il nonno fu uno dei co-fondatori a Roma).Ginnasio al “Mamiani” e liceo classico al “Giulio Cesare”.Laureato in Giurisprudenza con tesi di laurea in economia.Stages e corsi di perfezionamento. Dirigente di azienda in fabbrica di abbigliamento dal 1964 al 1992; ora pensionato.Presidente
per 2 mandati della Federlazio (associazione. delle piccole e medie
industrie del Lazio) e membro della Giunta di Presidenza della CONFAPI. Eletto
deputato al Parlamento nella XI legislatura ( prime elezioni a
“preferenza unica”) come indipendente nella lista del PRI .Durante
la permanenza alla Camera (dal 1992 al 1994) promosse la formazione di
un intergruppo che diede vita al testo della legge 205/93 ( la
cosiddetta “Legge Mancino”) contro “discriminazione, odio o violenza
per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.Nel 1994, con la nuova legge elettorale fu candidato nel collegio XIX di Roma (dove risultò eletto Francesco Storace). Nel
2001 partecipò alla fondazione dell’associazione Democrazia Laica di
cui è a tutt’oggi co-presidente. Questa associazione è stata parte
della “Consulta per il libero pensiero e per la laicità delle
istituzioni” del Comune di Roma (oggi, con la nuova amministrazione,
abolita). In
campo ebraico: dirigente della Federazione Giovanile Ebraica e direttore
del giornale Ha-Tikwà; membro del Consiglio della Comunità Ebraica di
Roma (dal 1964 al 2004); presidente del Congresso dell’ Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane del 1987. Co-fondatore del mensile “Shalom” nel 1967 e conduttore della trasmissione televisiva “Sorgente di Vita” dal 1973 al 1991.Attualmente è membro del Consiglio del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea).Promotore di “ PROGETTO MEMORIA”,
(frutto della collaborazione tra il CDEC e il Centro di Cultura della
Comunità Ebraica di Roma) che si propone di collaborare con le scuole,
che richiedono la presenza di testimoni nello studio della Shoah, e che
organizza seminari di approfondimento per insegnanti . Padre di tre figlie e nonno di sette nipoti. Fonte: buonanotizia.org
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