"non desiderare la moglie del tuo prossimo" - Esodo 20:17
I dieci comandamenti, direttamente o indirettamente, costituiscono l'ossatura di qualsiasi legislazione al mondo. Questo versetto, che ne fa parte, ci testimonia quanto Dio consideri di primaria importanza la famiglia che, con questo divieto, vuole fortemente difendere.
Questo versetto ci parla anche di egoismo e di invidia, mali capaci di provocare straordinarie sofferenze. L'uomo è da sempre portato a bramare quello che non ha, trascurando completamente quello che ha. Per questa ragione gli occhi degli esseri umani, pieni di smania, sono sempre in giro a desiderare la roba degli altri e, ahimè, le mogli e i mariti degli altri.
Noi, invece, vogliamo lavorare, con l'aiuto del Signore, per difendere il nucleo fondamentale di una buona società: una famiglia sana!
Il comandamento di oggi vuole offrirci una via buona per realizzare questo obiettivo. La Parola di Dio ci comanda, saggiamente, di fare un passo indietro, e non solo dopo aver ceduto al desiderio, ma già nel momento in cui sorgono i primi segni di desideri malsani. Facendo così, molte sofferenze saranno risparmiate a chi amiamo e a noi stessi.