Avviso!

Io non prendo piacere per colui che muore, dice il Signore Dio, perciò convertitevi e vivete!
(Ezechiele 18:32)
                    
AVVISO
                    
Ogni anno vengono realizzati e venduti una gran quantità di prodotti di ogni genere che vengono pubblicizzati e presentati con avvertimenti ed etichette simili: "Questo prodotto è pericoloso e potrebbe causare seri problemi ed anche la morte. Se difettoso riportare al venditore per eventuali riparazioni o sostituzioni". Immaginiamo che Dio abbia messo quest'avviso sul cuore e sull'anima di ogni persona: "A causa di un'attrazione fatale verso il peccato ed un cattivo uso, questo articolo è difettoso. Mancare o trascurare di correggere questo difetto porterà ad una sicura morte spirituale".

Le cicatrici del peccato

Cos' é il peccato, come e cosa succede quando diamo spazio alla tentazione?
In primo luogo, andiamo sempre più lontano di quanto abbiamo intenzione di andare.

Questo é esattamente ciò che Paolo aveva in mente nel capitolo 6 di Romani quando disse: "Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite, o del peccato che conduce alla morte, o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia?" Romani 6:16
 
Il peccato ha un effetto di presa. Diamo agio ad esso, e noi pensiamo che possiamo tenerlo sotto controllo, che ci porterà solo un pò lontano e che possiamo mettergli un limite da non superare.
Ma scopriamo che la parola di Dio è verità. Noi non possiamo tracciare quel confine.

Altarini segreti

"Mentre Gesù usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?» Gesù, guardatolo, l'amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Và, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi" (Marco 10:17-27)  
 
Un tale che aveva molti beni, un ricco, va da Gesù e Gli chiede: "Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?". Focalizzando la sua vita sull'arricchirsi, vorrebbe così aggiungere ai suoi beni anche "l'eredità celeste". Secondo i criteri di questo mondo certamente egli "sa come si vive". Non è nemmeno un "materialista puro" perché non disdegna, anzi cerca di integrare nella sua visione del mondo, i "valori spirituali". Onora la moralità e la religione ed ha un occhio di considerazione anche per Gesù, che considera un "maestro buono", uno dal quale certamente potrà "ricavarne" qualcosa di buono.

Il mondo muore

LETTERA ALL' ETERNO
MIO SIGNORE
PIAN PIANO IL MONDO MUORE
IN SILENZIO SENZA RUMORE

GENTE TRISTE E STANCA
QUALCOSA NEL CUOR MANCA
OCCHI MESTI SPENTI
SORRISI APPARENTI

NE' PUDORE NE' VERGOGNA
PRONTI ALLA MENZOGNA
DALLE TUE VIE SVIATI
MENTALMENTE TRAVIATI

NESSUNO HA PIU' TIMOR DI DIO
IL CUOR LORO DA TE E' AFELIO
DONACI UN CUOR PIU' FERVENTE
STIMOLANDO QUESTA GENTE

CHE PIAN PIANO VA' ALLA DERIVA
DONANDO A LORO CERTEZZA NON ALLUSIVA
MA GIOIA ALLEGREZZA PACE SERENITA'
CHE SOLO IL SIGNOR GESU' DONERA'

SdP

All'alba io ti cercherò

E nella notte cercherò Te, l'anima mi anela Te...

 



Correzione

Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli:
«Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da lui ripreso; perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli».

Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga?

Alle volte...

ALLE VOLTE IL MIO ANIMO E' TRUCE
ED ALL' IRA S' ADDUCE
SI SVIA ALL' AMAREZZA
MUTANDO L' ALLEGREZZA
PERCHE' LONTAN DA TE STO' MALE
PERCHE' DIVENGO INSIPIDO SALE
PERCHE' LA MIA LUCE DIVIEN FIOCA
PERCHE' IL MIO SPIRITO TE INVOCA
PERCHE' DIO SEI GRANDE
DA NOI MAI DISTANTE

SdP

Nutrimento

LA TUA PAROLA SIGNORE
E' DOLCE RUGIADA
FRESCA PREGIATA
ARMONIOSA VELLUTATA
DAL PROFUMO INTENSO
PROFONDO IMMENSO
NEL MIO ANIMO
SCIVOLA LENTAMENTE
NUTRENDO LO SPIRITO E LA MENTE

SdP

Luce è splendore

Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 2° Corinzi 6:14

Come l'acqua e l'olio, le tenebre e la luce non possono unirsi: se c'è luce, di contro le tenebre scompaiono e se sono presenti le tenebre, vuol dire che non c'è luce. E' una questione di contrapposizioni, per dire che il vero credente non ha zone d'ombra, non vive nel buio, non scende a compromessi, non trascorre un'esistenza griggia. Perciò la sua luce risplenderà in modo chiaro laddove egli arriva, la sua "vita sorgerà più fulgida del pieno giorno, l'oscurità sarà come la luce del mattino" (Giobbe 11:17).

Il credente si distingue per la sua luminosa esperienza di salvezza e perciò non si metterà con quanto non credono in Dio, non si siederà in compagnia degli schernitori (salmo 1).

Siamo nel mondo, ma non del mondo ricorda Gesù (Giovanni 17), perchè siamo "figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte ne delle tenebre" (1° Tessalonicesi 5)

Da: svoltagenda

Passerà

"Per tutto v'è il suo tempo, v'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo" (Ecclesiaste 3:1)

Il Nuovo Testamento fa comprendere che le prove più difficili devono essere accettate come cose comuni a tutti gli uomini. Anche il grande apostolo Paolo diceva di trovarsi tribolato, perplesso, disperato (II Corinzi 4:8) e sebbene esprimesse una nota vittoriosa, sperimentò anche lo sgomento in mezzo a tutti i problemi e le prove.

Gesù o Yeshua?

Facendo ricerche in rete, soprattutto in lingua inglese, sono rimasto davvero colpito dal risalto che si da in questi giorni alla necessità di utilizzare i nomi biblici secondo la pronuncia della lingua originale.

E' impossibile secondo me riuscire a districarsi a ll'interno dei vari movimenti che stanno nascendo - specie oltreoceano - con lo scopo di voler ripristinare la purezza della pronuncia autentica dei nomi sacri, il Nome di Esod o 3, su tutti, ma anche gli altri nomi di Dio dell'Antico Testamento e gli originali ebraici dei nomi anche dei personaggi del Nuovo Testamento, su tutti quello di Gesù.

Devo concordare, proprio per l'amore che ho verso le lingue della Bibbia, che il tentativo di studiare la pronuncia originale di qua
lsiasi nome o termine biblico è un'attività spesso edificante, che ci aiuta a comprendere ulter iormente il senso dell'originale biblico in
vari punti.

Allo stesso tempo, quando però la ricerca di un suono diviene mezzo di esaltazione mistica, se si attribuisce ad una determinata pronu
ncia un potere quasi magico, legato strettamente al suono originale delle parole, sconfiniamo in campi che hanno più l'eco di indagini esoteriche, piuttosto che ricerche tendenti ad una migliore conoscenza della Parola e delle Persona di Dio.

Sopportandoci

NON SARO' GIUDICE IO
LO SARA' IDDIO
SE MI HAI RECATO SGARBO
PER ME SARA' STATO ABORTO
NON E' MAI NATO

L' HO GIA' DIMENTICATO
NON SOVRANI LA FUNESTA IRA
NEGLI OCCHI LUCE DI DIO RIMIRA
NON SIAMO PIETRA D' INCIAMPO

IL RISPONDER SIA SCALTRO
ESSA MAI SI STANCA
MENA A DRITTA E MANCA
NON SECCA NEANCHE AL SOLE
E MAI DUOLE

SE TENESSIMO A FRENO QUELL' ARTO
TERREMMO A FRENO TUTTO IL CORPO
L' UN L' ALTRO SOPPORTIAMOCI
DINANZI A DIO PROSTRAMOCI

SdP


Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta,
con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore, sforzandovi di conservare l'unità dello Spirito con il vincolo della pace.
Vi è un corpo solo e un solo Spirito, come pure siete stati chiamati a una sola speranza, quella della vostra vocazione.
V'è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti e in tutti.

Efesini 4

Il mare della Galilea - Il lago di Tiberiade

Camminando poi lungo il mare della Galilea, egli vide Simone e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, perchè erano dei pescatori.
E Gesù disse loro: "Seguitemi, e io vi farò diventare pescatori di uomini".
Ed essi, lasciate subito le loro reti, lo seguirono. Marco 1

Il Mare di Galilea, detto anche Lago di Tiberiade o di Gennesaret o di Kinneret, è il più grande lago d'acqua dolce dello Stato di Israele avendo una circonferenza di circa 53 km.

L'inganno che dobbiamo evitare

"Ma esortatevi gli uni gli altri tutti i giorni, finché si può dire: «Oggi», onde nessuno di voi sia indurito per inganno del peccato" (Ebrei 3:13)  
Qualcuno ha detto: "se non vuoi comprare la merce del diavolo non entrare nel suo negozio", indicando con queste parole il grande pericolo della superficialità. Il cuore dei credenti dovrebbe vigilare e cercare la guida del Signore per ogni decisione che è chiamato a compiere.
 
E' molto facile essere ingannati e doversi pentire di non aver preso maggior tempo per riflettere, molto spesso, infatti, quello che ci viene proposto nasconde un vero e proprio inganno. Pochi sanno perché l'erede al trono d'Inghilterra porti il titolo onorifico di "Principe di Galles". Si racconta che Edoardo I (1239-1307) allora Re d'Inghilterra, si rivolse ai nobili Gallesi, che non volevano assolutamente saperne di essere soggetti ad un Re inglese, con queste parole: "Vi dispenserò dall'essere sottomessi a me, ma a una condizione, che accettiate di essere sudditi di un principe del vostro paese, un nobile senza macchia, che non sappia neppure una parola d'inglese e che io nominerò".
 
Fonte: paroledivita.org

Worthy Is The Lamb - The Brooklyn Tabernacle Choir

DEGNO E’ L’AGNELLO
 
Grazie per la croce, Signore;
grazie per il prezzo che hai pagato,
portando i miei peccati e la mia vergogna;
sei venuto in amore e ci hai donato una grazia stupenda.
 
Grazie per questo amore, Signore;
grazie per quelle mani forate,
per avermi lavato nel tuo sangue,
ora conosco il tuo perdono ed il tuo abbraccio.
 
Degno è l’Agnello che è seduto sul trono.
Incoroniamolo con tante corone!
Tu regni vittorioso!
In alto ed elevato Gesù, il Figlio di Dio.
Il tesoro del cielo, crocifisso...
Degno è l’Agnello.

Grazie al Fratello Giuseppe Frasca per la traduzione!

Presuntuosi

Ai piedi del monte Sinai, nel momento in cui Dio si apprestava ad offrire ad Israele un patto stabile dopo averlo prodigiosamente liberato dalla schiavitù di Egitto, dall'accampamento del popolo si levò una sola voce per esprimere un impegno collettivo di riconoscenza, ma soprattutto di ubbidienza e di piena sottomissione. Le parole del popolo furono forti, decise, senza perplessità e incertezze: "Noi faremo tutto quello che il Signore ha detto" (Es 19:8).
 
La successiva storia del popolo di Israele, costellata di ribellioni e di disubbidienze (in modo particolare a partire dal tempo dei Giudici in poi), ci insegna che si trattava in realtà di parole cariche di presunzione. Come è possibile infatti impegnarsi ad una realizzazione dei progetti divini quando, fra l'altro, non erano ancora del tutto noti?
 
L'eccesso di riconoscenza può giocare a volte dei brutti scherzi, fino a farci smarrire una corretta visione dell a nostra condizione umana: una visione che ci porta a sopravvalutare le nostre capacità, le nostre forze e, purtroppo, a metterci sullo stesso piano di Dio, dimenticando le debolezze che ci sono proprie e che finiranno per esporci inevitabilmente al fallimento delle nostre buone intenzioni. "Dio è fedele?