Solitudine genuina

A VOLTE MEGLIO STAR SOLI
SORRETTO IN FASI DEBOLI
VEDO IN ME I TUOI MIRACOLI
MOMENTI PIACEVOLI

A VOLTE MEGLIO SOLI
NELLA MIA MENTE SORVOLI
NEL MIO ANIMO SCIVOLI
ATTIMI PREGEVOLI

A VOLTE MEGLIO SOLI
ASSAPORO GIOIE INCANTEVOLI
A SBALZI MUTEVOLI
INFINITE LODEVOLI

A VOLTE MEGLIO SOLI
SOLO TU SIGNORE MI CONSOLI

SdP

Bibbia sul Macintosh

Ho rilasciato la prima versione di un nuovo programma LaParola per Macintosh, che è molto migliore dei miei tentativi precedenti. Attualmente è in grado di mostrare e ricercare testo nelle versioni Nuova Riveduta e C.E.I. (edizine 1974). Continuerò a migliorare il programma, ma adesso inizierò a lavorare su una versione per iPhone e iPad. Se qualcuno ha esperienza nella programmazione per iOS e vuole darmi una mano, soprattutto per l'interfaccia, mi può contattare, e forse sarà possibile lavorare insieme.

Per ulteriori informazioni sulla versione per Macintosh e per installarla, vai a
http://www.laparola.net/programma/macintosh.php

Richard Wilson

L'inganno del piacere

Tutte le donne e tutti gli uomini desiderano essere felici, ma si commette errore pensando che il piacere è il mezzo per ottenere la felicità.
Col piacere si dimentica la monotonia della vita di tutti i giorni, ma non si soddisfa l'anima.

Torniamo al Signore

Venite, torniamo al Signore, perchè egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà.

Conosciamo il Signore, sforziamoci di conoscerlo!
La sua venuta è certa, come quella dell'aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra. (Osea 6.1)

E' una grazia del Signore che non siamo stati completamente distrutti; le sue compassioni infatti non sono esaurite; si rinnovano ogni mattina.

Esaminiamo la nostra condotta valutiamola e torniamo al Signore!

All'amor che Gesu' ci porta



Due vie

Dio dice:
"Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva, tu e la tua discendenza."
(Deut. 30:19)


Vi sono:

  • Due classi di persone nel mondo: i credenti e gli increduli.
    A quale di esse appartieni, lettore?
  • Due padroni da servire: Dio e Satana. Quale servi?
  • Due vie conducono verso l'Eternità: una, la via stretta, conduce alla vita eterna; pochi la seguono.
    L'altra, la via larga, conduce alla perdizione eterna, e molti sono quelli che la seguono.
    Su quale via sei?
  • Due modi di morire: gli uni muoiono nel Signore, gli altri muoiono nei loro peccati.
    Si può morire solo nel primo o nell'altro modo.
    Quale hai scelto?
  • Due luoghi dove si va dopo la morte: nel cielo, per quelli che fin da quaggiù hanno accettato Gesù come loro Salvatore; l'inferno, per quelli che l'hanno rifiutato.
    Quale sarà il tuo posto?

Se hai ricevuto la salvezza di Cristo, e dunque sei un cristiano, vi sono:

Echi di un mondo perduto - Fratellanza oggi

In quale modo i cristiani della chiesa primitiva desideravano, ricercavano e vivevano le loro relazioni fraterne? Dobbiamo accontentarci di raccogliere soltanto gli echi di quel mondo, ricco di comunione reale e concreta, e dobbiamo considerarlo perduto per sempre? Oppure, dopo una serena e produttiva riflessione sul nostro comportamento e su quello della realtà ecclesiale di cui siamo parte, dobbiamo adoperarci perché il mondo "perduto" possa diventare un mondo "recuperato" e, soprattutto, "vissuto"?

Un bell'esempio di rapporti fraterni

Da qualche anno sto esponendo nella mia chiesa locale le lettere di Giovanni ed, essendo giunto ai saluti finali della terza lettera (3 Giovanni 12-15), pensavo di saltarli, di archiviare questa epistola e di passare ad altro. Ma, più volte, mi son tornate alla mente le frasi finali della lettera, che mi hanno convinto del loro valore spirituale ed ecclesiale.
Così ho deciso di approfondire il messaggio di questa parte finale della lettera. Del resto è pur vero che "ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile..." (2 Timoteo 3:16), e "la coda" di questa lettera non fa eccezione.

Avviso!

Io non prendo piacere per colui che muore, dice il Signore Dio, perciò convertitevi e vivete!
(Ezechiele 18:32)
                    
AVVISO
                    
Ogni anno vengono realizzati e venduti una gran quantità di prodotti di ogni genere che vengono pubblicizzati e presentati con avvertimenti ed etichette simili: "Questo prodotto è pericoloso e potrebbe causare seri problemi ed anche la morte. Se difettoso riportare al venditore per eventuali riparazioni o sostituzioni". Immaginiamo che Dio abbia messo quest'avviso sul cuore e sull'anima di ogni persona: "A causa di un'attrazione fatale verso il peccato ed un cattivo uso, questo articolo è difettoso. Mancare o trascurare di correggere questo difetto porterà ad una sicura morte spirituale".

Le cicatrici del peccato

Cos' é il peccato, come e cosa succede quando diamo spazio alla tentazione?
In primo luogo, andiamo sempre più lontano di quanto abbiamo intenzione di andare.

Questo é esattamente ciò che Paolo aveva in mente nel capitolo 6 di Romani quando disse: "Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite, o del peccato che conduce alla morte, o dell'ubbidienza che conduce alla giustizia?" Romani 6:16
 
Il peccato ha un effetto di presa. Diamo agio ad esso, e noi pensiamo che possiamo tenerlo sotto controllo, che ci porterà solo un pò lontano e che possiamo mettergli un limite da non superare.
Ma scopriamo che la parola di Dio è verità. Noi non possiamo tracciare quel confine.

Altarini segreti

"Mentre Gesù usciva per la via, un tale accorse e, inginocchiatosi davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?» Gesù, guardatolo, l'amò e gli disse: «Una cosa ti manca! Và, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi" (Marco 10:17-27)  
 
Un tale che aveva molti beni, un ricco, va da Gesù e Gli chiede: "Che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?". Focalizzando la sua vita sull'arricchirsi, vorrebbe così aggiungere ai suoi beni anche "l'eredità celeste". Secondo i criteri di questo mondo certamente egli "sa come si vive". Non è nemmeno un "materialista puro" perché non disdegna, anzi cerca di integrare nella sua visione del mondo, i "valori spirituali". Onora la moralità e la religione ed ha un occhio di considerazione anche per Gesù, che considera un "maestro buono", uno dal quale certamente potrà "ricavarne" qualcosa di buono.

Il mondo muore

LETTERA ALL' ETERNO
MIO SIGNORE
PIAN PIANO IL MONDO MUORE
IN SILENZIO SENZA RUMORE

GENTE TRISTE E STANCA
QUALCOSA NEL CUOR MANCA
OCCHI MESTI SPENTI
SORRISI APPARENTI

NE' PUDORE NE' VERGOGNA
PRONTI ALLA MENZOGNA
DALLE TUE VIE SVIATI
MENTALMENTE TRAVIATI

NESSUNO HA PIU' TIMOR DI DIO
IL CUOR LORO DA TE E' AFELIO
DONACI UN CUOR PIU' FERVENTE
STIMOLANDO QUESTA GENTE

CHE PIAN PIANO VA' ALLA DERIVA
DONANDO A LORO CERTEZZA NON ALLUSIVA
MA GIOIA ALLEGREZZA PACE SERENITA'
CHE SOLO IL SIGNOR GESU' DONERA'

SdP

All'alba io ti cercherò

E nella notte cercherò Te, l'anima mi anela Te...

 



Correzione

Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, e avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli:
«Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da lui ripreso; perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli».

Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga?

Alle volte...

ALLE VOLTE IL MIO ANIMO E' TRUCE
ED ALL' IRA S' ADDUCE
SI SVIA ALL' AMAREZZA
MUTANDO L' ALLEGREZZA
PERCHE' LONTAN DA TE STO' MALE
PERCHE' DIVENGO INSIPIDO SALE
PERCHE' LA MIA LUCE DIVIEN FIOCA
PERCHE' IL MIO SPIRITO TE INVOCA
PERCHE' DIO SEI GRANDE
DA NOI MAI DISTANTE

SdP

Nutrimento

LA TUA PAROLA SIGNORE
E' DOLCE RUGIADA
FRESCA PREGIATA
ARMONIOSA VELLUTATA
DAL PROFUMO INTENSO
PROFONDO IMMENSO
NEL MIO ANIMO
SCIVOLA LENTAMENTE
NUTRENDO LO SPIRITO E LA MENTE

SdP

Luce è splendore

Non vi mettete con gli infedeli sotto un giogo che non è per voi; infatti che rapporto c'è tra la giustizia e l'iniquità? O quale comunione tra la luce e le tenebre? 2° Corinzi 6:14

Come l'acqua e l'olio, le tenebre e la luce non possono unirsi: se c'è luce, di contro le tenebre scompaiono e se sono presenti le tenebre, vuol dire che non c'è luce. E' una questione di contrapposizioni, per dire che il vero credente non ha zone d'ombra, non vive nel buio, non scende a compromessi, non trascorre un'esistenza griggia. Perciò la sua luce risplenderà in modo chiaro laddove egli arriva, la sua "vita sorgerà più fulgida del pieno giorno, l'oscurità sarà come la luce del mattino" (Giobbe 11:17).

Il credente si distingue per la sua luminosa esperienza di salvezza e perciò non si metterà con quanto non credono in Dio, non si siederà in compagnia degli schernitori (salmo 1).

Siamo nel mondo, ma non del mondo ricorda Gesù (Giovanni 17), perchè siamo "figli di luce e figli del giorno; noi non siamo della notte ne delle tenebre" (1° Tessalonicesi 5)

Da: svoltagenda

Passerà

"Per tutto v'è il suo tempo, v'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo" (Ecclesiaste 3:1)

Il Nuovo Testamento fa comprendere che le prove più difficili devono essere accettate come cose comuni a tutti gli uomini. Anche il grande apostolo Paolo diceva di trovarsi tribolato, perplesso, disperato (II Corinzi 4:8) e sebbene esprimesse una nota vittoriosa, sperimentò anche lo sgomento in mezzo a tutti i problemi e le prove.