"Per tutto v'è il suo tempo, v'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo" (Ecclesiaste 3:1)

Il Nuovo Testamento fa comprendere che le prove più difficili devono essere accettate come cose comuni a tutti gli uomini. Anche il grande apostolo Paolo diceva di trovarsi tribolato, perplesso, disperato (II Corinzi 4:8) e sebbene esprimesse una nota vittoriosa, sperimentò anche lo sgomento in mezzo a tutti i problemi e le prove.

Ci sono dei periodi in cui sai, nel tuo cuore, che stai servendo Dio con tutto ciò che è in te, sei sicuro del tuo amore per la sua Parola. Credi in tutte le promesse, sai che egli è fedele e lo confessi, sei certo di voler fare tutto ciò che Dio ti chiederà, non riesci a scoprire nulla che si frapponga fra te ed il Padre celeste. Sai di aver pregato con fede, eppure sei abbattuto. Il buio non ti lascia. Il peso continua a gravarti addosso. Non c'è segno d'esaudimento alle preghiere. Gridi: "fino a quando, Signore? Quanto deve durare questa prova? Quando si spegnerà questo fuoco?". Dio è un Dio di compassione: Per tutto v'è il su o tempo, v'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: "e tu, quando dici che non lo scorgi, la causa tua Gli sta dinanzi, sappilo aspettare!"

Fonte: paroledivita.org

Inviato da alex il

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