Non spargere alcuna voce calunniosa ...

Mosè sul monte Sinai ricevette da Dio la Legge e dei precetti morali fra i quali: "Non spargere alcuna voce calunniosa..." (Esodo 23:1).
 La calunnia, "falsa accusa che si muove a qualcuno, pur sapendolo innocente, per danneggiarlo" è diffamazione, maldicenza.
 
La Bibbia ci insegna che chi condanna l'innocente e chi assolve il colpevole è disapprovato e giudicato da Dio (Proverbi 17:15).
Il maldicente è un trasgressore della Legge di Dio ed è colpevole, sia davanti a Dio sia davanti agli uomini.
 
Giuseppe fu accusato ingiustamente dalla moglie di Potifar, ufficiale di Faraone (Genesi 39:17, 18), ma il Signore fu con lui e lo liberò da una detenzione ingiusta. Non solo, Dio si usò di Giuseppe per conservare in vita la sua famiglia in tempo di carestia.

Il profeta Geremia era oggetto di continue calunnie da parte del popolo, ma Dio era con lui e lo proteggeva da ogni male (Geremia 20:10-13).

La pula

"Non così gli empi; anzi son come pula che il vento disperde" (Salmo 1:4)

Gli empi! Chi sono gli empi? Sono forse i peccatori volgari che bestemmiano il nome di Dio, che infrangono le leggi degli uomini e dello stato, quelli che nessuno gradisce veder liberi? Certamente questi appartengono alla categoria degli empi, ma ve ne sono di peggiori.

Chi sono allora gli empi? Sono forse quelli che non credono nell'esistenza di Dio, che trascurano le forme esteriori della religione, che si burlano delle cose sacre e ridono di quelle che fanno tremare gli angeli? Certamente anche questi appartengono alla categoria degli empi, ma ve ne sono di peggiori.

Forse gli empi sono gli schernitori, la feccia del genere umano. Sono quegli uomini le cui iniquità sono già un giudizio contro di loro ed i peccati che commettono gridano contro di loro. Certamente anche questi appartengono alla categoria degli empi, ma ve ne sono di peggiori.

L'uomo la cui spada si attaccò alla mano

Eleazar, un modello di coraggio e perseveranza nel servizio cristiano - II Sam. 23:9-10 
Al servizio di Davide troviamo molti uomini valorosi che gli rimasero fedeli tutta la vita che cominciarono a seguirlo quando le sue sorti erano veramente al minimo livello, quando era ritenuto un ribelle e un fuorilegge.

Stanchi del malgoverno di Saul, scelsero un modo in cui potevano servire meglio il loro paese e il loro Dio e, anche a costo di grandi rischi, furono ampiamente ricompensati dagli onori che, al tempo debito, condivisero con il loro conduttore.

Quando Davide ascese al trono, quanto dovettero rallegrarsi i loro cuori! E quando ebbe la vittoria quanto dovettero essere raggianti di gioia ricordando le privazioni che avevano sofferto con il loro capitano!

Noi non aspiriamo ad essere ricordati in un catalogo di valorosi in una delle guerre di questo mondo, ma si sta scrivendo un registro di eroi che, combattendo per Cristo, escono fuori dal campo portando il Suo vituperio.

Il lavoro della coscienza, illuminata dalla Parola di Dio

Il credente, nel suo cammino pratico, è chiamato ad essere cosciente dei propri errori. Non è forse in questo che noi manchiamo?
Non esaminando le cose alla luce della Parola di Dio — vero specchio che ci dice ciò che siamo (Giacomo 1:23-24) — noi abbiamo la tendenza di passar sopra a molte manchevolezze senza renderci conto che davanti a Dio esse sono veramente dei peccati.
Il salmista sentiva il bisogno di pregare: «Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri. Vedi se c’è in me qualche via iniqua» (Salmo 139:23-24).

Paolo poteva dire «Non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato: colui che mi giudica è il Signore» (1 Corinzi 4:4). Dobbiamo esaminare noi stessi e la nostra maniera di comportarci ogni giorno; ogni giorno dedicare un momento per considerare alla luce della Parola di Dio a che punto stanno le cose; questo ci aiuta a discernere quello che nel nostro cammino non è alla sua gloria e non riflette dell’amore per il Signore o dell’amore per i nostri fratelli o il nostro prossimo.

« Se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto» (1 Giovanni 2:1).

Un miracolo mille euro!

Da dove potrei iniziare se non pregando Te mio Dio, da dove potrei, altrimenti, a Te chiedo mio Signore,  a Te affido la mia mente e il mio Cuore,  perché io sono Tuo, Signore, cosa potrei chiedere di più, cosa avrebbe più valore di questo, Signore concedimi questa Grazia non per me ma per la Tua Gloria!!

Uniamoci nel Signore.

Carissimi fratelli e sorelle,  per la grazia che nostro  Signore  ogni giorno ci dona, vi scrivo, consapevole che l’amore di Cristo ci sostiene e ci guida, incoraggiandoci in ogni nostro bisogno, in ogni nostra speranza, che non è soltanto necessità delle cose del mondo, ma nella verità  e per la verità di chi crede nel Signore, è una  strada, una via, dove tutto con

La Grazia e il frutto

La domanda a cui prestare maggiore attenzione è la seguente: "Come posso intrattenere una relazione con Dio in modo tale da vivere una vita leale con la sua volontà?". Gesù stesso ci ha dato la risposta: "Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla" (Giovanni 15:4,5).

Il problema della glossolalia

1. ENTRIAMO IN TEMA: Il problema della glossolalia riguarda specialmente i credenti evangelici del movimento pentecostale e quello carismatico (o nei pentecostale), sorto dal primo. Anche se è vero che questi due movimenti hanno molte caratteristiche che vanno al di là della dottrina della glossolalia e della pratica di questo fenomeno, tutte le altre loro dottrine e pratiche possono essere, in qualche modo, ricondotte a questo punto.

Prima definiamo la parola «glossolalia».

29.04.2011 - Incidente mortale per David Wilkerson

Il noto predicatore David Wilkerson, autore del best seller "La croce e il pugnale", è morto mercoledì pomeriggio in un incidente stradale in Texas. Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 19 maggio.

Secondo le autorità locali, il veicolo su cui Wilkerson viaggiava avrebbe urtato con violenza un autoarticolato su una strada statale a circa 150 chilometri da Dallas. Nell'incidente è rimasta ferita anche la moglie di Wilkerson, Gwendolyn, subito soccorsa e al momento dichiarata fuori pericolo.

La notizia dell'incidente ha cominciato a circolare nel tardo pomeriggio di ieri, ed è stata confermata a notte fonda dai familiari del predicatore con uno stringato comunicato sul sito di World Challenge, missione di riferimento per l'impegno spirituale di David Wilkerson: «Oggi, 27 aprile 2011 - si legge nella nota - David Wilkerson è andato con Gesù. Riceviamo molte chiamate e richieste e volevamo solamente confermare il fatto che è mancato in un incidente automobilistico. Apprezziamo le vostre preghiere e i nostri cuori sono addolorati, ma gioiamo sapendo che David Wilkerson ha speso la sua vita nel modo migliore».

29.04.2011 - Aruba in fiamme, Laparola.info KO

Un incendio è avvenuto all’alba nella web farm di Aruba (Arezzo) dove, insieme ad altri tantissimi siti, si appoggia Laparola, il nostro website è rimasto per molte ore irragiungibile, proprio come per altre migliaia di siti. Purtroppo si è trattato di un evento assolutamente non prevedibile e indipendente dalla nostra volontà.
 
L’incendio si è sviluppato alle 4 del mattino, probabilmente per un surriscaldamento, ed è stato domato dai pompieri solamente dopo tre ore. Ce ne scusiamo con i nostri lettori.
 
Ora il servizio pare riprendere ma non sono da escludersi altri blackout.

Le nozze di tutti i tempi - Invito speciale per te

Alle nozze del secolo, quelle fra il principe William d'Inghilterra e Kate Middleton, chi non vorrebbe avere l’onore d’essere invitato!? Andarvi con vestiti firmati, goderne lo sfarzo, cenare alla tavola regale, gustare quella torta gigantesca che han fatto...
 
A proposito, a chi legge poco e niente la Bibbia, vogliamo dedicare i due importantissimi passi seguenti predicati da Gesù.

Matteo 22:1/14 - “Gesù ricominciò a parlare loro in parabole, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un re, il quale fece le nozze di suo figlio. Mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze; ma questi non vollero venire.  Mandò una seconda volta altri servi, dicendo: "Dite agli invitati: Io ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono ammazzati; tutto è pronto; venite alle nozze".  Ma quelli, non curandosene, se ne andarono, chi al suo campo, chi al suo commercio; altri poi, presero i suoi servi, li maltrattarono e li uccisero. Allora il re si adirò, mandò le sue truppe a sterminare quegli omicidi e a bruciare la loro città. Quindi disse ai suoi servi: "Le nozze sono pronte, ma gli invitati non ne erano degni.

Unità d'Italia - La storia mai raccontata

La ricorrenza dell’Unità d’Italia (1861-2011), ci ricorda anche la cruenta battaglia per stampare la Bibbia sul suolo patrio, irto di mortali contrasti, d’inaudite sofferenze sopportate da credenti eroi della fede. Bisogna ricordarsi che uno degli atti più rivoluzionari ed eversivi del Risorgimento era leggere la Bibbia.
 
La guerra, da parte della chiesa cattolica, portata nell’Ottocento contro la diffusione della Parola di Dio in lingua italiana, fu fatta per proteggere un potere temporale, con soprusi, violenze, roghi, impiccagioni.