La testimonianza, riconoscerlo sulla terra, seguendo i canoni che Egli ha stabilito, Israele nasce per essere una testimonianza fra le nazioni del mondo, è inizialmente fedele, ma spesso si svia fino a rendersi inutile, non riuscendo nella sostanza a riconoscere il Messia, come profetizzato dal profeta Isaia: "Chi ha creduto a quel che noi abbiamo annunziato? e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?Egli è venuto su dinanzi a lui come un rampollo, come una radice ch’esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza, da farcelo desiderare. Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con il patire, pari a colui dinanzi al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. E, nondimeno, erano le nostre malattie ch’egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui s’era caricato; e noi lo reputavamo colpito, battuto da Dio, ed umiliato!
Ma egli è stato trafitto a motivo delle nostre trasgressioni, fiaccato a motivo delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è stato su lui, e per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione.
Noi tutti eravamo erranti come pecore, ognuno di noi seguiva la sua propria via; e l’Eterno ha fatto cader su lui l’iniquità di noi tutti.
Maltrattato, umiliò se stesso, e non aperse la bocca. Come l’agnello menato allo scannatoio, come la pecora muta dinanzi a chi la tosa, egli non aperse la bocca.
Dall’oppressione e dal giudizio fu portato via; e fra quelli della sua generazione chi rifletté ch’egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a motivo delle trasgressioni del mio popolo?
Gli avevano assegnata la sepoltura fra gli empi, ma nella sua morte, egli è stato col ricco, perché non aveva commesso violenze né v’era stata frode nella sua bocca.
Egli vedrà il frutto del tormento dell’anima sua, e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, e si caricherà egli stesso delle loro iniquità.
Perciò io gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino coi potenti, perché ha dato se stesso alla morte, ed è stato annoverato fra i trasgressori, perché egli ha portato i peccati di molti, e ha interceduto per i trasgressori." (Isaia 53) E' chiaro che qui si tratta del Messia che è venuto a morire per noi, ma siccome non era anche liberatore politico e le profezie relative alla venuta come liberatore politico sono otto volte di più, non fu riconosciuto come il Messia e venne ucciso. I primi Cristiani sono tutti Ebrei, sono loro che assorbono il compito di testimoniare dell'esistenza di Dio e del suo Piano per la Salvezza. Israele non sapeva che era la "donna che doveva portare in grembo il figlio", e che la nazione d'Israele del tempo dell'Impero Romano è stata una "placenta" spirituale, il quale smette di avere un ruolo spirituale di testimonianza, lo scettro di Giuda resta nelle mani di Cristo e la nazione viene cancellata da Tito nel 70 d.C. La testimonianza si sviluppa attraverso il popolo di Cristo che ha lo Spirito Santo: la Chiesa.
Ai giorni nostri ci sono tanti movimenti religiosi, tante sette, per esempio i Testimoni di Geova, nati nell'800, i quali si definiscono i Testimoni di Dio, usando il nome antico. Questi non sono testimoni, sono bensì una falsa testimonianza, essi propongono loro stessi, sono spiritualmente e psicologicamente molto pericolosi, non possono essere testimoni di Cristo perché negano che sia Dio fatto uomo, cioè il Cristo, poiché i testimoni dell'Iddio dell'Antico Testamento erano i figli d'Israele, popolo che esiste tuttora e che Egli Dio ha preservato, poiché la Sua promessa non dipende dagli uomini, ma dalla Sua fedeltà. Dio ha tolto ad Israele per ora la testimonianza, Israele col suo comportamento si farà odiare dal mondo intero. Però in futuro, durante la Tribolazione di sette anni gli verrà restituita:" Così parla il Signore, l’Eterno: Ecco, io leverò la mia mano verso le nazioni, alzerò la mia bandiera verso i popoli, ed essi ti ricondurranno i tuoi figliuoli in braccio, e ti riporteranno le tue figliuole sulle spalle. Dei re saranno tuoi balii, e le loro regine saranno tue balie; essi si prostreranno dinanzi a te con la faccia a terra, e leccheranno la polvere dei tuoi piedi; e tu riconoscerai che io sono l’Eterno, e che coloro che sperano in me non saranno confusi. Si strapperà egli il bottino al potente? e i giusti fatti prigioni saranno essi liberati? Sì; così dice l’Eterno: Anche i prigioni del potente saranno portati via, e il bottino del tiranno sarà ripreso; io combatterò con chi combatte teco, e salverò i tuoi figliuoli. E farò mangiare ai tuoi oppressori la loro propria carne, e s’inebrieranno col loro proprio sangue, come col mosto; e ogni carne riconoscerà che io, l’Eterno, sono il tuo salvatore, il tuo redentore, il Potente di Giacobbe." (Isaia 49:22-26)
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