Paolo a Efeso
Mt 3:1-12; At 8:14-17
- 19:1 Mentre Apollo era a Corinto, Paolo, dopo aver attraversato le regioni superiori del paese, giunse a Efeso; e vi trovò alcuni discepoli,
- 19:2 ai quali disse: «Riceveste lo Spirito Santo quando credeste?» Gli risposero: «Non abbiamo neppure sentito dire che ci sia lo Spirito Santo».
- 19:3 Egli disse loro: «Con quale battesimo siete dunque stati battezzati?» Essi risposero: «Con il battesimo di Giovanni».
- 19:4 Paolo disse: «Giovanni battezzò con il battesimo di ravvedimento, dicendo al popolo di credere in colui che veniva dopo di lui, cioè, in Gesù».
- 19:5 Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù;
- 19:6 e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano.
- 19:7 Erano in tutto circa dodici uomini.
1Co 16:8-9; At 20:17-21, 31; Eb 2:4
- 19:8 Poi entrò nella sinagoga, e qui parlò con molta franchezza per tre mesi, esponendo con discorsi persuasivi le cose relative al regno di Dio.
- 19:9 Ma siccome alcuni si ostinavano e rifiutavano di credere dicendo male della nuova Via davanti alla folla, egli, ritiratosi da loro, separò i discepoli e insegnava ogni giorno nella scuola di Tiranno.
- 19:10 Questo durò due anni. Così tutti coloro che abitavano nell'Asia, Giudei e Greci, udirono la Parola del Signore.
- 19:11 Dio intanto faceva miracoli straordinari per mezzo di Paolo;
- 19:12 al punto che si mettevano sopra i malati dei fazzoletti e dei grembiuli che erano stati sul suo corpo, e le malattie scomparivano e gli spiriti maligni uscivano.
(At 8:9-13, 18-23; 2Ti 3:8-9) 1Co 4:20; Fl 3:7-9
- 19:13 Or alcuni esorcisti itineranti giudei tentarono anch'essi d'invocare il nome del Signore Gesù su quelli che avevano degli spiriti maligni, dicendo: «Io vi scongiuro, per quel Gesù che Paolo annunzia».
- 19:14 Quelli che facevano questo erano sette figli di un certo Sceva, ebreo, capo sacerdote.
- 19:15 Ma lo spirito maligno rispose loro: «Conosco Gesù, e so chi è Paolo; ma voi chi siete?»
- 19:16 E l'uomo che aveva lo spirito maligno si scagliò su due di loro; e li trattò in modo tale che fuggirono da quella casa, nudi e feriti.
- 19:17 Questo fatto fu risaputo da tutti, Giudei e Greci, che abitavano a Efeso; e tutti furono presi da timore, e il nome del Signore Gesù era esaltato.
- 19:18 Molti di quelli che avevano creduto venivano a confessare e a dichiarare le cose che avevano fatte.
- 19:19 Fra quanti avevano esercitato le arti magiche molti portarono i loro libri, e li bruciarono in presenza di tutti; e, calcolatone il prezzo, trovarono che era di cinquantamila dramme d'argento.
- 19:20 Così la Parola di Dio cresceva e si affermava potentemente.
- 19:21 Dopo questi fatti Paolo si mise in animo di andare a Gerusalemme, passando per la Macedonia e per l'Acaia. «Dopo essere stato là», diceva, «bisogna che io veda anche Roma».
- 19:22 Mandati in Macedonia due dei suoi aiutanti, Timoteo ed Erasto, egli si fermò ancora per qualche tempo in Asia.
Il tumulto di Efeso
1Co 16:5-9; 15:32; 2Co 1:8-10; Ec 9:17
- 19:23 In quel periodo vi fu un gran tumulto a proposito della nuova Via.
- 19:24 Perché un tale, di nome Demetrio, orefice, che faceva tempietti di Diana in argento, procurava non poco guadagno agli artigiani.
- 19:25 Riuniti questi e gli altri che esercitavano il medesimo mestiere, disse: «Uomini, voi sapete che da questo lavoro proviene la nostra prosperità;
- 19:26 e voi vedete e udite che questo Paolo ha persuaso e sviato molta gente non solo a Efeso, ma in quasi tutta l'Asia, dicendo che quelli costruiti con le mani, non sono dèi.
- 19:27 Non solo vi è pericolo che questo ramo della nostra arte cada in discredito, ma che anche il tempio della grande dea Diana non conti più, e che sia perfino privata della sua maestà colei che tutta l'Asia e il mondo adorano».
- 19:28 Essi, udite queste cose, accesi di sdegno, si misero a gridare: «Grande è la Diana degli Efesini!»
- 19:29 E tutta la città fu piena di confusione; e trascinando con sé a forza Gaio e Aristarco, macedoni, compagni di viaggio di Paolo, si precipitarono tutti d'accordo verso il teatro.
- 19:30 Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i discepoli glielo impedirono.
- 19:31 Anche alcuni magistrati dell'Asia, che gli erano amici, mandarono a pregarlo di non avventurarsi nel teatro.
- 19:32 Intanto, chi gridava una cosa, chi un'altra; infatti l'assemblea era confusa; e i più non sapevano per quale motivo si fossero riuniti.
- 19:33 Dalla folla fecero uscire Alessandro, che i Giudei spingevano avanti. E Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva tenere un discorso di difesa davanti al popolo.
- 19:34 Ma quando si accorsero che era ebreo, tutti, per quasi due ore, si misero a gridare in coro: «Grande è la Diana degli Efesini!»
- 19:35 Allora il segretario, calmata la folla, disse: «Uomini di Efeso, c'è forse qualcuno che non sappia che la città degli Efesini è la custode del tempio della grande Diana e della sua immagine caduta dal cielo?
- 19:36 Queste cose sono incontestabili; perciò dovete calmarvi e non far nulla in modo precipitoso;
- 19:37 voi infatti avete condotto qua questi uomini, i quali non sono né sacrileghi, né bestemmiatori della nostra dea.
- 19:38 Se dunque Demetrio e gli artigiani che sono con lui hanno qualcosa contro qualcuno, ci sono i tribunali e ci sono i proconsoli: si facciano citare gli uni e gli altri.
- 19:39 Se poi volete ottenere qualcos'altro, la questione si risolverà in un'assemblea regolare.
- 19:40 Infatti corriamo il rischio di essere accusati di sedizione per la riunione di oggi, non essendovi ragione alcuna con la quale poter giustificare questo tumulto».
- 19:41 Detto questo, sciolse l'assemblea.
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