Sono sempre stata un'atea orgogliosa di esserlo. La fiamma della fede non ha mai dato il minimo segno della sua presenza in me, né ho mai provato il desiderio di alimentarla.
Ma da due anni sta succedendo qualcosa dentro di me che non capisco. Ho un disagio interiore che non riesco a comprendere e a giustificare completamente.
Ho 46 anni, probabilmente sono in piena crisi di mezza età. Eppure sento che non è solo questo. Non ho amici con cui parlarne e il mio compagno è un po' troppo prosaico per voler approfondire con me questo argomento.
Quindi, se qualcuno ha voglia di darmi qualche consiglio o di raccontarmi la sua esperienza, magari potrà aiutarmi a capire meglio cosa mi sta succedendo.
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