Carissimi,
vi abbracciamo con un grande bacio in Gesù, con la grande consolazione divina inestimabile, nell'essere stati fatti degni di collaborare col Signore del cielo e della terra, per il regno dei cieli. ALLELUIA!

Come sapete a San Remo, Adriano Celentano ha fatto una specie di predica del Vangelo, evidenziando di pensare all'eternità, al paradiso di Dio poiché qui siamo di passaggio.

Tanto per far ridere, per le tante volgarità dette, e le varie provocazioni eterosessuali e omosessuali, si è detto poco e han fatto poco rumore.

Perché Celentano ha detto che Dio ha un progetto speciale per la salvezza dell'umanità che va oltre la vita terrena, tutta l'Italia compreso il Vaticano si sono indignati a tal punto da mandare a San Remo un commissario. Cosa mai successa in 62 anni di manifestazioni canore.

Mia moglie diceva: "Se volevi sapere come sta l'Italia spiritualmente, ecco la risposta."

Al Forum di www.affaritaliani.it - Tra i molti che gravemente indignati, gridavano, contro Celentano: "Vergogna! Che schifo! o Semplicemente disgustoso! (Questi in linea di massima erano i titoli, dove seguivano dei commenti ultras impronunciabili". Vi ho scritto, e sarei quasi l'unico:

"BELLISSIMO!!!!!!!!!!!!
Ieri sera Dio nel Suo amore per noi si è servito del palco dell'Ariston, in San Remo, per predicarci il Vangelo. Per dirci ancora una volta che in un mondo in subbuglio e che passa, l'argomento più importante rimane quello della vita eterna. Infatti Gesù disse: "In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli" (Matteo 18:3). Vi sembra cosa poca? Le canzoni vanno e vengono, ma noi quando andremo non ritorneremo più. Il vergognoso semmai sarebbe il non fermarsi a riflettere, perché ne va della propria esistenza eterna. Io per mio conto son sicuro di esserci nell'eternità di Dio, ed è quello che auguro anche a voi, a Celentano, a Morandi..."
 
Nik Scorsone

Il mondo cerca la felicità, nella fortuna, la politica, il successo, religione, magia... Sta cercando nel modo sbagliato.

Geremia appunto diceva: "Il mio popolo infatti ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente d'acqua viva, e si è scavato delle cisterne, delle cisterne screpolate, che non tengono l'acqua" (Geremia 2:13).

Andiamo ad indicare la strada giusta della felicità, Gesù.

Il Signore ti benedica!
Il Signore viene!

Nicola & Lina + Shanizee e Raf
ciao

alex

Giancarlo Manieri                       
Opera Salesiana "Don Bosco"
Viale dei Salesiani 9/13

00175
ROMA RM
 

Caro Scorsone,

Cedo di essere d’accordo su quanto la sua nota riporta riguardo a Celentano. C’è stata una reazione forse un po’ troppo affrettata e scomposta di alcuni vertici ecclesiali. Ma non di tutti, questo è certo. Io, che per ragioni di servizio, lo frequento e mi pregio di conoscerlo il Vaticano (credo un po’ meglio di lei), potrei farle nomi e cognomi di quelli che sono pro (e sono molti) e di quelli che sono contro (pochissimi) le esternazioni dell’ex molleggiato, nomi che, manco a dirlo, non corrispondono a quelli insinuati o sospettati dai giornali.

Tuttavia, ciò che proprio non riesco a digerire – me lo permetta – è la sua supponenza nell’articolo “Informazione corretta”, inviato in allegato alla sua ultima e-mail. Una info che “corretta” proprio non appare, nemmeno lontanamente. Al mio paese informazioni del genere le chiamano baggianate o altro vocabolo che è meglio non scrivere. Ne sottolineo alcune.

[i papi] non fanno che replicare ciò che si dice in politica e nel sociale… Sono convinto che lei sia in malafede. Non può non sapere che i discorsi del papa (soprattutto di questo papa) non piacciono né ai politici né agli esponenti vip del sociale, tant’è che ce li ha quasi tutti contro. Come fa a dire che “replica”? O lei di papa Ratzinger non ha mai né letto una riga né ascoltato una parola, o il livore contro la persona gli ottunde la ragione, tanto da non fargli intendere nulla di quanto scrive o dice, benché si esprima con grande chiarezza e profondità e lo fa da sacerdote, non certo da laico, né da politico o da chissà cos’altro.

con le loro sontuose ricchezze (quanti milioni di bambini muoiono di fame). Quindi lei è convinto che le ricchezze del vaticano risolverebbero i problemi della fame dei bimbi? Scusi, ma ci vuole prendere per scemi? Credevo che bisognasse avere il coraggio di denunciare lo scandalo dei governi che solo in armi spendono cifre rispetto alle quali le cifre dell’intero Vaticano, patrimonio compreso, farebbero ridere anche le galline? Perché invece di chiedere – come sembra voler fare – di vendere i capolavori del Vaticano (quadri, sculture, pitture, calici, pianete, casule, pastorali… e magari anche le cattedrali perché diventino sale da pranzo, musei o night club???) perché non chiede ai governi interessati di produrre qualche – solo qualche – atomica in meno (che non ha niente di culturale né di cultuale, sono solo ordigni per distruggere) e devolvere il risparmio per i bambini che muoiono di fame? Se le nazioni che producono armi atomiche rinunciassero solo a una bomba atomica ciascuno – il calcolo non è mio – sarebbe risolto il problema della fame nel mondo (e non solo quella dei bambini) e nel contempo si allontanerebbe la minaccia di una apocalisse in cui anche il suo odio antipapale brucerebbe senza remissione.

Quello che vogliamo evidenziare qui non è l’essere pro o contro l’uno o l’altro popolo…”.  Ecco sì, qui ha ragione: in effetti lei è solo contro il popolo dei cattolici, che pur essendo oltre un miliardo, la sua ostilità, ammantata di supposto amore per Gesù, non gli permette di considerarlo popolo…  Hoc est ridiculum! Tra gli stati del mondo se la prende, come se fosse una superpotenza nucleare, con il più piccolo in assoluto, ubicato su un territorio che non raggiunge nemmeno l’ampiezza di Fort Knox, il palazzo del tesoro USA. Hoc est super ridiculum!

Infine Celentano. Per anni è stato allievo nel collegio salesiano sant’Ambrogio di Milano, egli ha tutta la mia stima. È un uomo onesto e anche un furbacchione. Non ha dentro né la malignità, né la rancorosità antipapale che invece allignano in lei, e non cerca di far passare per virtù i suoi difetti. Lei stigmatizza il fatto che a San Remo sia stato contestato… per cui, ancora una volta il giudizio è contro i cattolici…  che starebbero spiritualmente in pessime condizioni, date le loro reazioni alle “prediche” dell’ex ragazzo della via Gluk. Ebbene, se come metro di misura del clima spirituale dei cattolici italiani si prende il popolo dell’Ariston di San Remo, ancora una volta c’è da dire che o è malanimo o è stupidità.

Mi scuso. Ma anche un cattolico ha diritto di indignarsi… O no?

Roma 2012-03-08
Giancarlo Manieri



 

E nel nome di Lui (Gesù) le genti spereranno

Matteo 12:21

 

   Caro Giancarlo,

nel salutarla calorosamente in Gesù le confermo che ho letto il suo prevedibile punto di vista.

Capisco anche la sua reazione da avvocato, ma sa un giorno davanti a Dio ci sarà poco da fare da avvocato generalizzando tutto e tutti. Lei, io, dovremo rispondere da noi stessi; lei e Dio, io e Dio, non avrà a fianco Ratzinger o il vaticano, sarà solo lei e Dio. In quel momento conterà una sola ragione. Se lei è salvato oppure no, se ha la vita eterna oppure no. Lei è salvato, ha la vita eterna? In fin dei conti era questo che voleva dire Celentano. Gli uomini della vera  Chiesa di Gesù Cristo dovrebbero interessarsi dello stato delle anime delle persone, se si sono convertite dagli idoli a Dio (1Tessalonicesi 1:9), se sono salvate (Atti 2:40), se sono diventati figli di Dio (Giovanni 1:11/13). Se sono nate di nuovo altrimenti non potranno ne entrare, ne vedere il regno dei cieli... (Giovanni 3:3/6). E non continuare a fare l’eco della politica e di tutto il sociale!

La sua lunga lettera intelligente ha confermato quello che diceva Adriano Celentano. Parla in inglese, in ridiculum latino, ma non vi si trova una riga della vivente Parola di Dio, non c’è! A parte qualche misera parola offensiva, non consona all’uomo di cultura che è lei, come ex direttore di testate giornalistiche, non traspare nessuna carità cristiana, non vi è un minimo interessamento al mio stato spirituale.

Non è lei un uomo di chiesa?

Sa, quando scriviamo non lo facciamo per vincere a parole o altro, non ci interessano queste miserie, ma    anche se a volte sembra duro, come a San Paolo che gli era duro ricalcitrare contro il pungolo (Atti 26:14), lo facciamo per amore delle persone. Della sua persona, che come dice Gesù non viva di illusioni (Luca 8:18), ma che veramente cerchi la Sua benedetta salvezza come il ladrone in croce (Luca 23). Poiché se non può dire al 100 % che è salvato, è perduto. Se non è sicuro al 100% di andare in paradiso, allora è certo che andrà all’inferno. Ma Dio non vuole questo: “Perché Dio ha tanto amato (Giancarlo), che ha dato (a morire duramente sulla croce) il Suo unigenito Figlio (Gesù), affinché (Giancarlo) credendo in Lui non perisca (all’inferno) ma abbia vita eterna (in paradiso)” (Giovanni 3:16). Questo è il nostro scopo, che l’uomo, che lei viva del risultato della vera fede: Or la fede è CERTEZZA di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono (Ebrei 11:1). Il risultato della vera FEDE è CERTEZZA del PARADISO. Qualsiasi altra fede in Buddha, in Mormon, in Maometto, Confucio, T.d.G., in infiniti santi e madonne varie... che non danno il risultato della CERTEZZA non è la vera FEDE.

Nell’augurarle di essere nella vera fede, la salutiamo calorosamente in Gesù

Nik & Lina

ciao

P.S. A proposito della vera fede, le allego un libretto sull’argomento.

 Ribera, 10 Marzo 2012

Inviato da alex il

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