Il peccato scolpito sul cuore
Os 8:11-14; Le 26:30-33
17:1 «Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro,
con una punta di diamante;
è scolpito sulla tavola del loro cuore
e sui corni dei vostri altari.
17:2 Come si ricordano dei loro figli, così si ricordano dei loro altari
e dei loro idoli di Astarte presso gli alberi verdeggianti
sugli alti colli.
17:3 O mia montagna che domini la campagna, io darò i tuoi beni, tutti i tuoi tesori,
e i tuoi alti luoghi come preda, a causa dei peccati che tu hai commessi entro tutti i tuoi confini!
17:4 Tu, per tua colpa, perderai l'eredità che io ti avevo data;
e ti farò servire i tuoi nemici, in un paese che non conosci,
perché avete acceso il fuoco della mia ira,
ed esso arderà per sempre».
Sl 146:3, ecc.
17:5 Così parla il SIGNORE:
«Maledetto l'uomo che confida nell'uomo
e fa della carne il suo braccio,
e il cui cuore si allontana dal SIGNORE!
17:6 Egli è come una tamerice nel deserto:
quando giunge il bene, egli non lo vede;
abita in luoghi aridi, nel deserto,
in terra salata, senza abitanti.
17:7 Benedetto l'uomo che confida nel SIGNORE,
e la cui fiducia è il SIGNORE!
17:8 Egli è come un albero piantato vicino all'acqua,
che distende le sue radici lungo il fiume;
non si accorge quando viene la calura
e il suo fogliame rimane verde;
nell'anno della siccità non è in affanno
e non cessa di portar frutto».
Sl 14:2-3; Ro 2:1-11
17:9 Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno;
chi potrà conoscerlo?
17:10 «Io, il SIGNORE, che investigo il cuore, che metto alla prova le reni,
per retribuire ciascuno secondo le sue vie,
secondo il frutto delle sue azioni».
17:11 Chi acquista ricchezze, ma non con giustizia,
è come la pernice che cova uova che non ha fatte;
nel bel mezzo dei suoi giorni egli deve lasciarle;
quando arriva la sua fine, non è che uno stolto.
17:12 Trono di gloria, eccelso fin dal principio,
è il luogo del nostro santuario.
17:13 Speranza d'Israele, o SIGNORE,
tutti quelli che ti abbandonano saranno confusi;
quelli che si allontanano da te saranno iscritti sulla polvere,
perché hanno abbandonato il SIGNORE, la sorgente delle acque vive.
Sl 125; Gr 20:10-13
17:14 Guariscimi, SIGNORE, e sarò guarito;
salvami, e sarò salvo;
poiché tu sei la mia lode.
17:15 Ecco, essi mi dicono:
«Dov'è la parola del SIGNORE?
che essa si compia, dunque!»
17:16 Quanto a me, io non mi sono rifiutato di essere loro pastore agli ordini tuoi,
né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai;
quanto è uscito dalle mie labbra è stato manifesto davanti a te.
17:17 Non essere per me uno spavento;
tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.
17:18 Siano confusi i miei persecutori; non io sia confuso;
siano spaventati essi, non io sia spaventato;
fa' venire su di loro il giorno della calamità
e colpiscili con doppia distruzione!
La santificazione del sabato
(Es 20:8-11; Ne 13:15-21; Is 58:13-14)
17:19 Così mi ha detto il SIGNORE: «Va' e férmati alla porta dei figli del popolo per la quale entrano ed escono i figli di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme, e di' loro:
17:20 "Ascoltate la parola del SIGNORE, o re di Giuda, e tutto Giuda, e voi tutti gli abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte!
17:21 Così parla il SIGNORE:
Per amore della vostra stessa vita,
guardatevi dal portare nessun carico
e dal farlo passare per le porte di Gerusalemme, in giorno di sabato;
17:22 non tirate fuori dalle vostre case nessun carico
e non fate nessun lavoro in giorno di sabato;
ma santificate il giorno del sabato,
come io comandai ai vostri padri.
17:23 Essi, però, non diedero ascolto, non prestarono orecchio,
ma irrigidirono il collo
per non ascoltare, e per non ricevere istruzione.
17:24 Se voi mi ascoltate attentamente, dice il SIGNORE,
se non fate entrare nessun carico
per le porte di questa città in giorno di sabato,
ma santificate il giorno del sabato
e non fate in esso nessun lavoro,
17:25 i re e i prìncipi che siedono sul trono di Davide
entreranno per le porte di questa città
su carri e su cavalli:
entreranno essi, i loro prìncipi, gli uomini di Giuda, gli abitanti di Gerusalemme;
e questa città sarà abitata per sempre.
17:26 Dalle città di Giuda, dai luoghi circostanti di Gerusalemme,
dal paese di Beniamino, dalla pianura,
dal monte e dalla regione meridionale,
si verrà a portare olocausti, vittime,
offerte, incenso,
e a offrire sacrifici di ringraziamento nella casa del SIGNORE.
17:27 Ma, se non mi date ascolto
e non santificate il giorno del sabato
e non vi astenete dal portare carichi
e dall'introdurne per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato,
io accenderò un fuoco alle porte della città,
ed esso divorerà i palazzi di Gerusalemme,
e non si estinguerà"».
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