Profezia sui Moabiti
(Is 15; 16; Ez 25:8-11; So 2:8-11; Am 2:1-3) Nu 24:17
48:1 Riguardo a Moab.
Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d'Israele:
«Guai a Nebo! poiché è devastata;
Chiriataim è coperta di vergogna e conquistata;
Misgab è coperta di vergogna e sbigottita.
48:2 Il vanto di Moab non è più;
in Chesbon tramano del male contro di lui:
"Venite, distruggiamolo, e non sia più nazione".
Tu pure, o Madmen, sarai ridotta al silenzio;
la spada t'inseguirà.
48:3 Delle grida vengono da Coronaim:
"Devastazione e gran rovina!"
48:4 Moab è infranto,
i suoi piccini fanno udire i loro gridi.
48:5 Infatti su per la salita di Luit si piange,
si sale piangendo perché giù per la discesa di Coronaim si ode il grido angoscioso della gente in fuga.
48:6 Fuggite, salvate le vostre persone,
siate come la città di Aroer nel deserto!
48:7 Infatti, siccome ti sei confidato nelle tue opere e nei tuoi tesori,
anche tu sarai preso;
Chemos sarà deportato
con i suoi sacerdoti e con i suoi capi.
48:8 Il devastatore verrà contro tutte le città,
nessuna città scamperà;
la valle perirà e la pianura sarà distrutta,
come il SIGNORE ha detto.
48:9 Date delle ali a Moab,
poiché bisogna che voli via;
le sue città diventeranno una desolazione,
nessuno le abiterà.
48:10 Maledetto colui che fa l'opera del SIGNORE fiaccamente,
maledetto colui che trattiene la spada dallo spargere il sangue!
48:11 Moab era tranquillo fin dalla sua giovinezza,
riposava come vino sulla sua feccia,
non è stato travasato da vaso a vaso,
non è andato in esilio;
per questo ha conservato il suo sapore,
il suo profumo non si è alterato.
48:12 Perciò ecco, i giorni vengono», dice il SIGNORE,
«in cui io gli manderò dei travasatori, che lo travaseranno;
vuoteranno i suoi vasi,
frantumeranno le sue ànfore.
48:13 Moab avrà vergogna di Chemos,
come la casa d'Israele ha avuto vergogna
di Betel, in cui aveva riposto la sua fiducia.
48:14 Come potete dire: "Noi siamo uomini prodi,
valorosi in battaglia?"
48:15 Moab è devastato; le sue città salgono in fumo,
il fiore dei suoi giovani scende al macello»,
dice il re, che si chiama il SIGNORE degli eserciti.
48:16 «La calamità di Moab sta per giungere,
la sua sciagura giunge veloce.
48:17 Compiangetelo voi tutti che lo circondate;
voi tutti, che conoscete il suo nome,
dite: "Come ha fatto a spezzarsi quel forte scettro,
quel magnifico bastone?"
48:18 O figlia che abiti in Dibon,
scendi dalla tua gloria, siedi sul suolo riarso,
poiché il devastatore di Moab marcia contro di te,
distrugge le tue fortezze.
48:19 O tu che abiti in Aroer, férmati per la strada, e guarda;
interroga il fuggiasco e colei che scampa,
e di': "Che cos'è successo?"
48:20 Moab è coperto di vergogna, perché è infranto;
lanciate urla, gridate!
annunziate sull'Arnon
che Moab è devastato!
48:21 Un castigo è venuto sul paese della pianura,
sopra Colon, sopra Iaas, su Mefaat,
48:22 su Dibon, su Nebo, su Bet-Diblataim,
48:23 su Chiriataim, su Bet-Gamul, su Bet-Meon,
48:24 su Cheriot, su Bosra,
su tutte le città del paese di Moab
vicine e lontane.
48:25 La forza di Moab è abbattuta,
il suo braccio è spezzato»,
dice il SIGNORE.
48:26 «Ubriacatelo, poich'egli si è innalzato contro il SIGNORE,
si rotoli Moab nel suo vomito
e diventi anch'egli un oggetto di scherno!
48:27 Israele non è forse stato per te un oggetto di scherno?
Era forse stato trovato fra i ladri,
che ogni volta che parli di lui tu scuoti il capo?
48:28 Abbandonate le città e andate a sistemarvi nelle rocce,
o abitanti di Moab!
Siate come le colombe
che fanno il loro nido sull'orlo dei precipizi.
48:29 Noi abbiamo udito l'orgoglio di Moab, l'orgogliosissimo popolo,
la sua arroganza, la sua superbia, la sua fierezza, l'alterigia del suo cuore.
48:30 Io conosco la sua tracotanza», dice il SIGNORE;
«le sue vanterie non hanno approdato a nulla di stabile.
48:31 Perciò, io alzo un lamento su Moab,
io prorompo in grida per tutto Moab;
perciò si geme per quelli di Chir-Eres.
48:32 O vigna di Sibma, io piango per te più ancora che per Iazer;
i tuoi rami andavano oltre il mare,
arrivavano fino al mare di Iazer;
il devastatore è piombato sui tuoi frutti d'estate e sulla tua vendemmia.
48:33 La gioia e l'esultanza sono scomparse dalla fertile campagna
e dal paese di Moab;
io ho fatto mancare il vino nei tini;
non si pigia più l'uva con grida di gioia;
il grido che si ode non è più il grido di gioia.
48:34 Gli alti lamenti di Chesbon giungono fino a Eleale;
si fanno udire fin verso Iaas;
da Soar fino a Coronaim,
fino a Eglat-Selisia;
perfino le acque di Nimrim sono prosciugate.
48:35 Io farò venir meno in Moab», dice il SIGNORE,
«chi sale sull'alto luogo
e chi offre profumi ai suoi dèi.
48:36 Perciò il mio cuore geme per Moab come gemono i flauti,
il mio cuore geme come gemono i flauti per quelli di Chir-Eres,
perché tutto quello che avevano ammassato è perduto.
48:37 Infatti tutte le teste sono rasate,
tutte le barbe sono tagliate,
su tutte le mani ci sono incisioni,
e sacchi sui fianchi.
48:38 Su tutti i tetti di Moab e nelle sue piazze,
dappertutto, è lamento;
poiché io ho frantumato Moab, come un vaso considerato di nessun valore»,
dice il SIGNORE.
48:39 «Com'è stato infranto! Urlate!
Come Moab ha voltato vergognosamente le spalle!
Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento
di tutti quelli che gli stanno intorno!»
48:40 Infatti così parla il SIGNORE:
«Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila,
spiega le sue ali verso Moab.
48:41 Cheriot è presa,
le fortezze sono occupate;
il cuore dei prodi di Moab, in quel giorno,
è come il cuore d'una donna in doglie di parto.
48:42 Moab sarà distrutto, non sarà più popolo,
perché si è innalzato contro il SIGNORE.
48:43 Spavento, fossa, laccio
ti sovrastano, o abitante di Moab!»
dice il SIGNORE.
48:44 «Chi fugge davanti allo spavento, cade nella fossa;
chi risale dalla fossa, rimane preso al laccio;
perché io faccio venire su di lui, su Moab,
l'anno in cui dovrà render conto», dice il SIGNORE.
48:45 «All'ombra di Chesbon i fuggiaschi si fermano, spossati;
ma un fuoco esce da Chesbon,
una fiamma di mezzo a Sion,
che divora le tempie di Moab,
la cima del capo dei figli del tumulto.
48:46 Guai a te, Moab!
Il popolo di Chemos è perduto!
poiché i tuoi figli sono portati via in schiavitù,
e le tue figlie in esilio.
48:47 Ma io farò tornare Moab dalla deportazione negli ultimi giorni»,
dice il SIGNORE.
Fin qui il giudizio su Moab.
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