Giobbe crede di essere colpito da Dio senza motivo
Gb 23 (Is 50:10; La 3:31-33)
10:1 «Io provo disgusto della mia vita;
voglio dar libero sfogo al mio lamento,
voglio parlare nell'amarezza dell'anima mia!
10:2 Io dirò a Dio: non condannarmi!
Fammi sapere perché sei in contesa con me!
10:3 Ti sembra cosa ben fatta opprimere,
disprezzare l'opera delle tue mani
e favorire i disegni dei malvagi?
10:4 Hai tu occhi di carne?
Vedi tu come vede l'uomo?
10:5 Sono i tuoi giorni come i giorni del mortale,
i tuoi anni come gli anni degli esseri umani,
10:6 che tu investighi tanto la mia iniquità,
che t'informi così del mio peccato,
10:7 pur sapendo che io non sono colpevole,
e che non c'è chi mi liberi dalla tua mano?
10:8 Le tue mani mi hanno formato,
m'hanno fatto tutto quanto, eppure mi distruggi!
10:9 Ricòrdati che mi hai plasmato come argilla,
e tu mi fai ritornare in polvere!
10:10 Non mi hai colato forse come il latte
e fatto rapprendere come il formaggio?
10:11 Tu mi hai rivestito di pelle e di carne,
e mi hai intessuto d'ossa e di nervi.
10:12 Mi hai concesso vita e grazia,
la tua provvidenza ha vegliato sul mio spirito,
10:13 ed ecco quello che nascondevi in cuore!
Sì, lo so, questo meditavi:
10:14 se avessi peccato, l'avresti ben tenuto a mente
e non mi avresti assolto dalla mia iniquità.
10:15 Se fossi stato malvagio, guai a me!
Se giusto, non avrei osato alzar la fronte,
sazio d'infamia, spettatore della mia miseria.
10:16 Se l'avessi alzata, mi avresti dato la caccia come a un leone,
contro di me avresti rinnovato le tue prodezze;
10:17 avresti trovato contro di me nuovi testimoni
e avresti raddoppiato il tuo sdegno contro di me;
legioni su legioni mi avrebbero assalito.
Gb 3:11-26; 7:7-21
10:18 «Perché mi hai fatto uscire dal grembo di mia madre?
Sarei spirato senza che occhio mi vedesse!
10:19 Sarei stato come se non fossi mai esistito,
mi avrebbero portato dal grembo materno alla tomba!
10:20 Non sono forse pochi i giorni che mi restano? Smetta egli dunque,
mi lasci stare, perché io possa rasserenarmi un poco,
10:21 prima che me ne vada, per non più tornare,
nella terra delle tenebre e dell'ombra di morte:
10:22 terra oscura come notte profonda,
dove regnano l'ombra di morte e il disordine,
il cui chiarore è come notte oscura».
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