Rimprovero di Giobbe ai suoi amici
(Gb 13:1-5; Sl 123:3-4)(Sl 19:1-4; Ro 1:19-20)
12:1 Allora Giobbe rispose e disse:
12:2 «Voi, certo, valete quanto un popolo,
e con voi morirà la saggezza.
12:3 Ma di senno ne ho anch'io quanto voi,
non vi sono affatto inferiore;
cose come queste chi non le sa?
12:4 Io dunque dovrei essere il ludibrio degli amici!
Io che invocavo Dio, ed egli mi rispondeva;
il ludibrio io, l'uomo giusto, integro!
12:5 Il disprezzo per la sventura altrui è nel pensiero
di chi vive nella prosperità;
esso è sempre pronto a colpire,
se uno ha il piede che vacilla.
12:6 Sono invece tranquille le tende dei ladri;
chi provoca Dio, chi si fa un dio della propria forza, se ne sta al sicuro.
12:7 Ma interroga un po' gli animali,
e te lo insegneranno;
gli uccelli del cielo, e te lo mostreranno;
12:8 oppure parla alla terra ed essa te lo insegnerà,
e i pesci del mare te lo racconteranno.
12:9 Chi non sa, fra tutte queste creature,
che la mano del SIGNORE ha fatto ogni cosa,
12:10 che egli tiene in mano l'anima di tutto quel che vive,
e lo spirito di ogni carne umana?
12:11 L'orecchio non discerne forse le parole,
come il palato assaggia i cibi?
12:12 Nei vecchi si trova la saggezza,
e lunghezza di giorni dà intelligenza.
Giobbe afferma la potenza di Dio
Gb 9:4-13; 5:9-16; 42:2
12:13 «In Dio stanno la saggezza e la potenza,
a lui appartengono il consiglio e l'intelligenza.
12:14 Egli abbatte, e nessuno può ricostruire.
Chiude un uomo in prigione, e non c'è chi gli apra.
12:15 Egli trattiene le acque, e tutto inaridisce;
le lascia andare, ed esse sconvolgono la terra.
12:16 Egli possiede la forza e l'abilità;
da lui dipendono chi erra e chi fa errare.
12:17 Egli manda scalzi i consiglieri,
colpisce di demenza i giudici.
12:18 Scioglie i legami dell'autorità dei re
e cinge i loro fianchi di catene.
12:19 Manda scalzi i sacerdoti,
e rovescia i potenti.
12:20 Priva della parola i più eloquenti,
e toglie il discernimento ai vecchi.
12:21 Sparge il disprezzo sui nobili,
e scioglie la cintura ai forti.
12:22 Rivela le cose recondite, facendole uscire dalle tenebre,
e porta alla luce ciò che è avvolto in ombra di morte.
12:23 Accresce i popoli e li annienta,
amplia le nazioni e le riconduce nei loro confini;
12:24 toglie il senno ai capi della terra,
e li fa peregrinare in solitudini senza sentiero.
12:25 Brancolano nelle tenebre, senza alcuna luce,
e li fa barcollare come ubriachi.
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