Giobbe vuole difendere la sua causa davanti a Dio
Gb 32:3, ecc.; 42:7-8
13:1 «L'occhio mio tutto questo l'ha visto;
l'orecchio mio l'ha udito e l'ha inteso.
13:2 Quel che sapete voi lo so anch'io,
non vi sono affatto inferiore.
13:3 Ma io vorrei parlare con l'Onnipotente,
ci terrei a ragionare con Dio;
13:4 poiché voi siete inventori di menzogne,
siete tutti quanti medici da nulla.
13:5 Oh, se faceste silenzio!
Esso vi sarebbe contato come saggezza.
13:6 Ascoltate, vi prego, quel che ho da rimproverarvi;
state attenti alle repliche delle mie labbra!
13:7 Volete dunque difendere Dio parlando con menzogna?
Sostenere la sua causa con parole di frode?
13:8 Volete aver riguardo alla sua persona?
E costituirvi difensori di Dio?
13:9 Sarà un bene per voi quando egli vi scruterà a fondo?
Credete di ingannarlo come s'inganna un uomo?
13:10 Certo egli vi riprenderà severamente,
se nel vostro segreto avete dei riguardi personali.
13:11 La sua maestà non vi farà sgomenti?
Il suo terrore non piomberà su di voi?
13:12 I vostri detti memorabili sono massime di cenere;
i vostri baluardi son baluardi d'argilla.
Gb 23; 9:32-35
13:13 «Tacete, lasciatemi stare; voglio parlare io,
succeda quel che succeda!
13:14 Perché dovrei prendere la mia carne con i denti?
E trattenere la mia vita con le mie mani?
13:15 Ecco, mi uccida pure!
Oh, continuerò a sperare.
Soltanto, io difenderò in faccia a lui il mio comportamento!
13:16 Anche questo servirà alla mia salvezza;
poiché un empio non ardirebbe presentarsi a lui.
13:17 Ascoltate attentamente il mio discorso,
porgete orecchio a quanto sto per dichiararvi.
13:18 Ecco, io ho predisposto ogni elemento per la causa;
so che sarò riconosciuto giusto.
13:19 C'è qualcuno che voglia farmi opposizione?
Se c'è, io taccio e sono pronto a morire.
13:20 Ma, o Dio, concedimi solo due cose,
e non mi nasconderò dalla tua presenza:
13:21 ritira da me la tua mano
e fa che i tuoi terrori non mi spaventino più.
13:22 Poi interrogami e io risponderò;
oppure parlerò io, e tu replicherai.
13:23 Quante sono le mie iniquità,
quanti i miei peccati?
Fammi conoscere la mia trasgressione, il mio peccato!
13:24 Perché nascondi il tuo volto
e mi consideri un nemico?
13:25 Vuoi dunque atterrire una foglia portata via dal vento?
Vuoi forse perseguitare una pagliuzza inaridita?
13:26 Tu mi condanni a pene così amare,
e mi fai espiare gli sbagli della mia giovinezza;
13:27 tu metti i miei piedi nei ceppi,
spii tutti i miei movimenti,
e prendi nota delle orme dei miei piedi?
13:28 Intanto questo mio corpo si disfa come legno tarlato,
come un abito ròso dal tarlo.
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