Elifaz paragona Giobbe a un malvagio
Gb 16:1-5 (Gb 25:4-6; 14:4; Sl 51:5)
15:1 Allora Elifaz di Teman rispose e disse:
15:2 «Il saggio risponde forse con vana scienza?
Si gonfia il petto di vento?
15:3 Si difende con chiacchiere inutili
e con parole che non giovano nulla?
15:4 Tu, poi, distruggi il timor di Dio,
sminuisci la preghiera che gli è dovuta.
15:5 La tua iniquità ti detta le parole,
e adoperi il linguaggio degli astuti.
15:6 Non io, la tua bocca ti condanna;
le tue labbra stesse depongono contro di te.
15:7 Sei forse tu il primo uomo che nacque?
Fosti tu formato prima dei monti?
15:8 Hai forse sentito quanto si è detto nel Consiglio di Dio?
Hai forse accaparrato la saggezza tutta quanta per te solo?
15:9 Che sai tu che noi non sappiamo?
Che conoscenza hai tu che non sia anche nostra?
15:10 Ci sono fra noi uomini canuti e anche vecchi
più attempati di tuo padre.
15:11 Fai così poco caso delle consolazioni di Dio
e delle dolci parole che ti abbiam rivolte?
15:12 Dove ti trascina il cuore,
e che vogliono dire codeste torve occhiate?
15:13 Come! Tu volgi la tua collera contro Dio,
e ti lasci uscir di bocca tali parole?
15:14 Chi è mai l'uomo per esser puro,
il nato di donna per esser giusto?
15:15 Ecco, Dio non si fida nemmeno dei suoi santi,
i cieli non sono puri ai suoi occhi;
15:16 quanto meno quest'essere abominevole e corrotto,
l'uomo, che tracanna iniquità come acqua!
Gb 18:5-21; 20:4-29
15:17 «Io voglio istruirti; porgimi ascolto
e ti racconterò quello che ho visto,
15:18 quello che i saggi hanno riferito
senza nulla celare di quel che sapevano dai padri,
15:19 ai quali soltanto è stato dato il paese;
e in mezzo ai quali non è passato lo straniero.
15:20 L'empio è tormentato tutti i suoi giorni,
e pochi sono gli anni riservati al prepotente.
15:21 Sempre ha negli orecchi rumori spaventosi
e in piena pace gli piomba addosso il distruttore.
15:22 Non ha speranza di uscire dalle tenebre,
e si sente destinato alla spada.
15:23 Va peregrinando in cerca di pane; dove trovarne?
Egli sa che gli è vicino il giorno tenebroso.
15:24 Le difficoltà e l'angoscia lo riempiono di paura,
l'assalgono come un re pronto alla battaglia,
15:25 perché ha steso la mano contro Dio,
ha sfidato l'Onnipotente,
15:26 gli s'è slanciato audacemente contro,
sotto il folto dei suoi scudi ricurvi.
15:27 Aveva la faccia coperta di grasso,
i fianchi carichi di pinguedine;
15:28 si era stabilito in città distrutte,
in case disabitate,
destinate a diventar mucchi di sassi.
15:29 Egli non si arricchirà, la sua fortuna non sarà stabile;
né le sue proprietà si stenderanno sulla terra.
15:30 Non potrà liberarsi dalle tenebre,
il vento infocato farà inaridire i suoi germogli
e sarà portato via dal soffio della bocca di Dio.
15:31 Non confidi nella vanità;
è un'illusione;
poiché avrà la vanità per ricompensa.
15:32 La sua fine verrà prima del tempo,
i suoi rami non rinverdiranno più.
15:33 Sarà come vigna da cui si strappi l'uva ancor acerba,
come l'ulivo da cui si scuota il fiore;
15:34 poiché sterile è la famiglia del profano,
il fuoco divora la tenda dei corrotti.
15:35 L'empio concepisce malizia e partorisce rovina;
egli prepara l'inganno».
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