Eliu proclama la sovranità della giustizia divina
(Gb 27:2; 16:12-17)
34:1 Eliu riprese a parlare e disse:
34:2 «Voi savi, ascoltate le mie parole!
Voi che siete intelligenti, prestatemi orecchio!
34:3 Poiché l'orecchio giudica i discorsi,
come il palato assapora le vivande.
34:4 Scegliamo quello che è giusto,
riconosciamo tra noi quello che è buono.
34:5 Giobbe ha detto: "Sono giusto,
ma Dio mi nega giustizia;
34:6 ho ragione e passo da bugiardo;
la mia ferita è incurabile e sono senza peccato".
34:7 Dov'è l'uomo che al pari di Giobbe
tracanni gli empi scherni come l'acqua,
34:8 cammini in compagnia dei malfattori,
e vada assieme con gli scellerati?
34:9 Infatti ha detto: "All'uomo non giova a nulla
avere la benevolenza di Dio".
(De 32:4; Ge 18:25; Sl 89:14; 145:17; Gr 32:19)(Sl 39:11; 94:10, 12; 118:18)
34:10 «Ascoltatemi dunque, uomini di senno!
Lungi da Dio il male,
lungi dall'Onnipotente l'iniquità!
34:11 Poich'egli rende all'uomo secondo le sue opere,
fa trovare a ognuno il salario della sua condotta.
34:12 No, di certo Dio non commette ingiustizie!
L'Onnipotente non perverte il diritto.
34:13 Chi gli ha dato il governo della terra?
Chi ha affidato l'universo alla sua cura?
34:14 Se egli non si curasse che di sé stesso,
se ritirasse a sé il suo Spirito e il suo soffio,
34:15 ogni carne perirebbe all'improvviso
e l'uomo ritornerebbe in polvere.
34:16 Se tu sei intelligente, ascolta questo,
porgi orecchio alla voce delle mie parole.
34:17 Uno che odiasse la giustizia potrebbe governare?
Osi tu condannare il Giusto, il Potente,
34:18 che chiama i re "uomini da nulla!"
E i prìncipi "scellerati"?
34:19 Egli non porta rispetto all'apparenza dei grandi,
non considera il ricco più del povero,
perché sono tutti opera delle sue mani.
34:20 In un attimo, essi muoiono;
nel cuore della notte, la gente del popolo è scossa e scompare,
i potenti sono portati via, senza mano d'uomo.
34:21 Perché Dio tiene gli occhi aperti sulle vie dei mortali,
e vede tutti i loro passi.
34:22 Non ci sono tenebre, non c'è ombra di morte,
dove possa nascondersi chi opera iniquamente.
34:23 Dio non ha bisogno di osservare a lungo un uomo
per portarlo davanti a lui in giudizio.
34:24 Egli fiacca i potenti, senza inchiesta;
e ne stabilisce altri al loro posto;
34:25 poich'egli conosce le loro azioni.
Li abbatte nella notte, e sono fiaccati;
34:26 li colpisce come dei malvagi,
in presenza di tutti,
34:27 perché si sono sviati da lui
e non hanno posto mente ad alcuna delle sue vie.
34:28 Hanno fatto salire a lui il gemito del povero,
ed egli ha dato ascolto al gemito degli infelici.
34:29 Quando Dio dà riposo, chi lo condannerà?
Chi potrà contemplarlo quando nasconde il suo volto
a una nazione ovvero a un individuo,
34:30 per impedire all'empio di regnare,
per allontanare dal popolo le insidie?
34:31 Quell'empio ha forse detto a Dio:
"Io porto la mia pena, non farò più il male,
34:32 mostrami tu quel che non so vedere;
se ho agito perversamente, non lo farò più?"
Gm 4:7, 10; Sl 73:15
34:33 «Dovrà forse Dio render la giustizia a modo tuo,
perché tu lo critichi? Ti dirà forse: "Scegli tu, non io,
quello che sai, dillo"?
34:34 Le persone assennate, e ogni uomo saggio che mi ascolta, mi diranno:
34:35 "Giobbe parla senza giudizio,
le sue parole sono irragionevoli".
34:36 Ebbene, sia Giobbe provato sino alla fine,
poiché le sue risposte sono quelle dei malvagi,
34:37 poiché al suo peccato aggiunge la ribellione,
batte le mani in mezzo a noi,
e moltiplica le sue parole contro Dio».
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