Dio si prende cura degli animali
(Sl 104:18-31; 147:5, 9-10; 148:10, 13)
38:39 «Sei tu che cacci la preda per la leonessa,
che sazi la fame dei leoncelli,
38:40 quando si appiattano nelle tane
e si mettono in agguato nella macchia?
38:41 Chi provvede il pasto al corvo
quando i suoi piccini gridano a Dio
e vanno peregrinando senza cibo?
39:1 «Sai quando figliano le camozze?
Hai osservato quando le cerve partoriscono?
39:2 Conti i mesi della loro pregnanza
e sai il momento in cui devono sgravarsi?
39:3 Si accosciano, fanno i loro piccini,
e sono subito liberate dalle loro doglie;
39:4 i loro piccini si fanno forti, crescono all'aperto,
se ne vanno, e non tornano più alle madri.
39:5 Chi manda libero l'onagro
e chi scioglie i legami all'asino selvatico?
39:6 A lui ho dato per dimora il deserto
e la terra salata per abitazione.
39:7 Egli si beffa del frastuono della città
e non ode grida di padrone.
39:8 Percorre le montagne della sua pastura
e va in cerca di ogni filo di verde.
39:9 Il bufalo vorrà forse servirti
o passar la notte presso la tua mangiatoia?
39:10 Legherai il bufalo con una corda perché faccia il solco?
Erpicherà egli le valli dietro a te?
39:11 Ti fiderai di lui perché la sua forza è grande?
Lascerai a lui il tuo lavoro?
39:12 Conterai su di lui perché ti porti a casa il raccolto
e ti ammucchi il grano sull'aia?
39:13 Lo struzzo batte allegramente le ali;
ma le sue penne e le sue piume sono forse di cicogna?
39:14 No, poich'esso abbandona sulla terra le proprie uova,
le lascia scaldare sopra la sabbia.
39:15 Egli dimentica che un piede le potrà schiacciare,
che le bestie dei campi le potranno calpestare.
39:16 Tratta duramente i suoi piccini,
quasi non fossero suoi;
la sua fatica sarà vana, ma ciò non lo turba,
39:17 perché Dio l'ha privato di saggezza,
non gli ha impartito intelligenza.
39:18 Ma quando si muove e prende lo slancio,
si beffa del cavallo e di chi lo cavalca.
39:19 Sei tu che dai al cavallo la forza?
Che gli vesti il collo di una fremente criniera?
39:20 Sei tu che lo fai saltare come la locusta?
Il fiero suo nitrito incute spavento.
39:21 Raspa la terra nella valle ed esulta della sua forza;
si slancia incontro alle armi.
39:22 Disprezza la paura, non trema,
non indietreggia davanti alla spada.
39:23 Gli risuona addosso la faretra,
la folgorante lancia e la freccia.
39:24 Con fremente furia divora la terra.
Non sta più fermo quando suona la tromba.
39:25 Come ode lo squillo, dice: "Aha!"
E fiuta da lontano la battaglia,
la voce tonante dei capi, e il grido di guerra.
39:26 È la tua intelligenza che allo sparviere fa spiccare il volo
e spiegare le ali verso il sud?
39:27 È forse al tuo comando che l'aquila si alza in alto
e fa il suo nido nei luoghi elevati?
39:28 Abita nelle rocce e vi pernotta;
sta sulla punta delle rupi, sulle vette scoscese;
39:29 di là spia la preda
e i suoi occhi mirano lontano.
39:30 I suoi piccini si abbeverano di sangue,
e dove sono i corpi morti, là essa si trova».
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