Prologo
(1Gv 1:1-3; 5:20; Gv 8:12; 14:9)(Pr 8:22-31; Cl 1:15-17)(Mi 5:1; Ro 9:5; Eb 1) Gv 20:31
- 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.
- 1:2 Essa era nel principio con Dio.
- 1:3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.
- 1:4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini.
- 1:5 La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta.
- 1:6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni.
- 1:7 Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui.
- 1:8 Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce.
- 1:9 La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.
- 1:10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto.
- 1:11 È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto;
- 1:12 ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome;
- 1:13 i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.
- 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre.
- 1:15 Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: "Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me.
- 1:16 Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"».
- 1:17 Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.
- 1:18 Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere.
Testimonianza di GIovanni il battista
Mt 3:1-12; Lu 3:15-18; Gv 5:33-36; Ml 3:1; 2Co 4:5
- 1:19 Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei mandarono da Gerusalemme dei sacerdoti e dei Leviti per domandargli: «Tu chi sei?»
- 1:20 Egli confessò e non negò; confessò dicendo: «Io non sono il Cristo».
- 1:21 Essi gli domandarono: «Chi sei dunque? Sei Elia?» Egli rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?» Egli rispose: «No».
- 1:22 Essi dunque gli dissero: «Chi sei? affinché diamo una risposta a quelli che ci hanno mandati. Che dici di te stesso?»
- 1:23 Egli disse: «Io sono la voce di uno che grida nel deserto:
"Raddrizzate la via del Signore", come ha detto il profeta Isaia».
- 1:24 Quelli che erano stati mandati da lui erano del gruppo dei farisei;
- 1:25 e gli domandarono: «Perché dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?»
- 1:26 Giovanni rispose loro, dicendo: «Io battezzo in acqua; tra di voi è presente uno che voi non conoscete,
- 1:27 colui che viene dopo di me, al quale io non sono degno di sciogliere il legaccio dei calzari!»
- 1:28 Queste cose avvennero in Betania di là dal Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Mt 3:13-17; Gv 3:28-36
- 1:29 Il giorno seguente, Giovanni vide Gesù che veniva verso di lui e disse: «Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!
- 1:30 Questi è colui del quale dicevo: "Dopo di me viene un uomo che mi ha preceduto, perché egli era prima di me".
- 1:31 Io non lo conoscevo; ma appunto perché egli sia manifestato a Israele, io sono venuto a battezzare in acqua».
- 1:32 Giovanni rese testimonianza, dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui.
- 1:33 Io non lo conoscevo, ma colui che mi ha mandato a battezzare in acqua, mi ha detto: "Colui sul quale vedrai lo Spirito scendere e fermarsi, è quello che battezza con lo Spirito Santo".
- 1:34 E io ho veduto e ho attestato che questi è il Figlio di Dio».
- 1:35 Il giorno seguente, Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli;
- 1:36 e fissando lo sguardo su Gesù, che passava, disse: «Ecco l'Agnello di Dio!»
- 1:37 I suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesù.
- 1:38 Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che, tradotto, vuol dire Maestro), dove abiti?»
- 1:39 Egli rispose loro: «Venite e vedrete». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno. Era circa la decima ora.
Mr 1:16-20; Lu 5:1-11; Gv 6:37 (Mt 4:18-22; 9:9) Sl 112:4
- 1:40 Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno dei due che avevano udito Giovanni e avevano seguito Gesù.
- 1:41 Egli per primo trovò suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» (che, tradotto, vuol dire Cristo);
- 1:42 e lo condusse da Gesù. Gesù lo guardò e disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu sarai chiamato Cefa» (che si traduce «Pietro»).
- 1:43 Il giorno seguente, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo, e gli disse: «Seguimi».
- 1:44 Filippo era di Betsàida, della città di Andrea e di Pietro.
- 1:45 Filippo trovò Natanaele e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella legge e i profeti: Gesù da Nazaret, figlio di Giuseppe».
- 1:46 Natanaele gli disse: «Può forse venir qualcosa di buono da Nazaret?» Filippo gli rispose: «Vieni a vedere».
- 1:47 Gesù vide Natanaele che gli veniva incontro e disse di lui: «Ecco un vero Israelita in cui non c'è frode».
- 1:48 Natanaele gli chiese: «Da che cosa mi conosci?» Gesù gli rispose: «Prima che Filippo ti chiamasse, quando eri sotto il fico, io ti ho visto».
- 1:49 Natanaele gli rispose: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele».
- 1:50 Gesù rispose e gli disse: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, tu credi? Tu vedrai cose maggiori di queste».
- 1:51 Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico che vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».
Giovanni - Indice
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