"Ed in quel giorno non rivolgerete a Me nessuna domanda." Giovanni 16:23. - Quando sarà "quel giorno"? Quando il Signore asceso in cielo ci avrà fatto entrare in una comunione perfetta col Padre;in quel giorno saremo "uno" con Lui, come lo è Gesù, ed "in quel giorno" dice Gesù, "non rivolgete a Me nessuna domanda." Fino a che non si manisfesterà in te la vita di risurrezione di Gesù, avrai molte domande da rivolgerGli; ma ad un certo punto troverai che non ce ne sono più, non hai più nulla da chiedere: ora sei in uno stato di dipendenza completa e di fiducia assoluta nella vita di rissurrezione di Gesù e sei in perfetta armonia con la volontà e gli scopi di Dio. Stai vivendo questa vita, ora? E se non è così, perché? Vi possono essere molti punti oscuri, che il tuo intelletto non sa spiegarsi, ma non sono questi a interporsi fra il tuo cuore e Dio. "E in quel giorno non rivolgerete a Me nessuna domanda", non ne avrai bisogno, sei assolutamente certo che Dio risolverà ogni cosa secondo la Sua volonta. Le parole di Giovanni 14:1 si sono tradotte in realtà nel suo cuore, e non ci sono più domande da rivolgere.
Se vi è qualche mistero che non sai penetrare e che si frappone fra te e Dio, non cercare dunque il rimedio in una spiegazione che possa esserti data dall' intelletto; cercalo nella tua disposizione interiore, perché è certamente in quella sede che si trova l' ostacolo. Quando sarai veramente disposto a sottomettere la tua vita alla vita di Gesù, allora tutto diventerà perfettamente chiaro e raggiungerai lo stato in cui ogni distanza, ogni separazione tra il Padre e te, Suo figliuolo, è tolta via, perché il Signore ti ha fatto "uno" con Lui; allora, " in quel giorno non rivolgerete a Me nessuna domanda".
L'impegno per l'Altissimo.
Oswald Chamber.
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