dal fogliettino di un calendario di qualche anno fa....
“Hai dimenticato il Dio che ti ha formato”.
(Deuteronomio 32:18)
Queste parole furono pronunciate da Mosè al popolo di Israele, poco prima di entrare nella terra promessa. A un popolo che si era dimostrato spesso irriconoscente, disubbidiente e idolatra, Mosè parla da parte di Dio e li ammonisce a non cadere negli stessi errori del passato.
Un’altra traduzione della Bibbia usa il termine “obliato”, invece di “dimenticato”. Come uomini, possiamo accantonare il concetto di Dio in un angolo recondito della nostra mente. Possiamo provare a “obliare” il pensiero della Sua esistenza. Possiamo anche provarci, ma Lui che ci ha formati, ha anche messo il pensiero dell’eternità nei nostri cuori; infatti, nessuno può affermare di non essersi mai posto interrogativi su Dio e su cosa ci sia dopo la morte.
Ora valuta tu: puoi cercare di obliare il pensiero di Dio tenendolo lontano, oppure puoi sperimentare la Sua presenza giorno dopo giorno. Prego che tu possa fare la scelta più giusta per la tua vita!
m.f.
QUANTE VOLTE PADRE TI DIMENTICO, PERDONAMI.
QUANTE VOLTE PADRE RINUNCIO ALLA TUA PRESENZA, PERDONAMI.
QUANTE VOLTE PADRE MI HAI PERDONATO... GLORIA A TE NEI CIELI MI UNISCO AL CORO DEGLI ANGELI E ALLA VOCE DEI TUOI SANTI PER INNALZARTI, RINGRAZIARTI, ADORARTI.
A TE, SIGNOR, LA MIA PREGHIERA VA.
alex
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