"Se uno non è nato di nuovo non può vedere il Regno di Dio" (Giovanni 3:3).
La nuova nascita è l'opera compiuta dallo Spirito Santo che compunge i cuori ed opera in coloro che, riconoscendosi sporchi di peccato e bisognosi della grazia di Dio, accettano Gesù Cristo come personale Salvatore.
"Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove" (2 Corinzi 5:17)
Il credente nato di nuovo sa di esserlo
"Lo spirito stesso attesta insieme al nostro spirito che siamo figliuoli di Dio" (Romani 8:16). Un credente nominale che non è nato di nuovo potrebbe anche cercare di vivere un cristianesimo formale, ma lo vivrà solo nell'esteriore, senza Cristo, senza la Sua grazia e senza il Suo perdono. La sola certezza di essere salvati ci viene data dalla Parola di Dio: "Vedete di quale amore ci è stato largo il Padre dandoci di essere chiamati figliuoli di Dio e tali siamo" (1 Giovanni 3:1).
La vita del credente nato di nuovo non può restare nascosta
Quando una persona è nata di nuovo, questo non può restare nascosto a nessuno!
Gesù disse: "Li riconoscerete dai loro frutti" (Matteo 7:16).
Colui che è nato di nuovo brama essere un testimone di Gesù, e la sua testimonianza sarà evidente nella propria vita! Il cristiano nato di nuovo manifesterà Gesù in ogni suo comportamento perché Cristo, mediante lo Spirito Santo, abita nel suo cuore: "E faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori" (Efesini 3:17); "Gesù gli rispose: Se uno Mi ama, osserverà la Mia Parola; e il Padre mio l'amerà e Noi verremo da lui e dimoreremo presso di lui" (Giovanni 14:23).
Il credente nato di nuovo ha un'attitudine di preghiera
Come non possiamo vivere senza respirare, così la vita spirituale ha bisogno della preghiera. Chi è nato di nuovo pregherà anche se l'avversario delle anime cercherà di ostacolarne i momenti di preghiera personale e la partecipazione alle riunioni. Solo perseverando nella preghiera si accrescerà sempre più il desiderio di volgersi, del continuo, a Dio.
Il credente nato di nuovo ha fame della parola di Dio
"Io sono il pane della vita" (Giovanni 6:48).
Un credente ha fame della Parola di Dio! La Parola di Dio rappresenta il nutrimento spirituale senza il quale non si può vivere per il Signore!
Coloro che non sono nati di nuovo indirizzano il loro appetito verso altre cose. La direzione verso la quale si dirige questo appetito indica se Gesù è vivente nel proprio cuore. Chi è nato di nuovo non può correre dietro al mondo; Gesù diventa lo scopo della sua vita!
Il cristiano nato di nuovo si chiede: "A quale distanza mi devo tenere dal mondo? Come posso servire meglio il Signore?"
"O gente adultera, non sapete che l'amicizia del mondo è inimicizia verso Dio? Chi vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio" (Giacomo 4:4).
Il credente nato di nuovo è oggetto di attacchi
L'avversario farà il possibile per separare dal Signore l'uomo nato di nuovo, cercando di indurlo a peccare.
Il vero figlio di Dio sta costantemente all'erta contro il regno delle tenebre.
"Rivestitevi della completa armatura di Dio onde possiate star saldi contro le insidie del maligno" (Efesini 6:10).
Il figlio di Dio sa che il Signore l'ha lasciato su questa terra perché porti ad altre anime ancora schiave l'annuncio della vera libertà di "Tutto l'Evangelo".
Gesù disse: "Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, Io ho vinto il mondo" (Giovanni16:33).
Il credente nato di nuovo è vittorioso
Gesù riportò vittoria su satana, sul peccato e sulla morte.
Tutti coloro che sono in Cristo Gesù sono anch'essi vincitori, seppur ancora in battaglia.
Il credente, per il sacrificio della croce, riceve per grazia la vita eterna.
"E Io do loro la vita eterna" (Giovanni 10:28).
Il credente ringrazia Dio per la vittoria in Cristo Gesù.
"Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo di nostro Signore Gesù Cristo" (1 Corinzi 15:57).
I frutti meravigliosi della nuova nascita si possono così sintetizzare: salvezza, pienezza, attesa. Salvati dal peccato, dal potere del maligno, dalla morte, ripieni di Spirito Santo, in una gioiosa ed operosa attesa del ritorno di Gesù, camminiamo in questa nuova vita che Cristo ci ha dato.
Tommaso Incandela
Tratto da "RISVEGLIO PENTECOSTALE" Marzo 2009
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