Stiamo entrando in un nuovo anno, e possibilmente con una bella festa e tanti auguri. Miliardi di altri uomini hanno festeggiato il 1003, altri il 1915, ma la festa fu subito trasformata in guerra. E ci siamo vicini anche noi. È certo comunque che nell'anno nuovo ci si possono aspettare avvenimenti di ogni genere. Bisognerà fare delle scelte poco importanti che non intaccheranno molto l'avvenire come l'acquisto di un abito, il ristorante migliore, le vacanze... E ancora scegliere la propria residenza, il datore di lavoro, e ancor più. La scelta del proprio partner è cosa molto più seria.
Ma in queste scelte è impegnato soltanto il nostro avvenire terreno. Che dire allora della scelta che decide l'avvenire eterno? Anche se molti non lo credono, Dio si preoccupa degli uomini (piccoli esseri, fragili e passeggeri), preavvisandoli: "Ascoltate e voi vivrete! Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore..." (Is. 55:3; 1Gv. 5:9). Vi è l'urgente bisogno di prestarGli molta attenzione. Se mentre si cammina sulla carreggiata, si sentiamo un automobilista suonare il clacson dietro di noi, ci si sposta subito sul margine della strada. Se arriva un'autoambulanza con la sua sirena, ci si affretta a lasciarle la via libera. Ma si può rimanere indifferenti quando Dio avverte dì "sfuggire l'ira e il giudizio futuro" (Mt. 3:7)? Se un medico informa che una certa medicina ha degli effetti collaterali nocivi, ce ne sbarazziamo subito. Ma non bisognerebbe porre più attenzione quando il Dio d'amore avverte dicendo che "la paga del peccato è la morte" (Rm. 6:23)? Quando la prefettura richiede determinati documenti per il rilascio del passaporto, si fa ben attenzione a portarli tutti. E se è Dio che dice: "Se uno non è nato di nuovo non può vedere, non può entrare nel regno di Dio" (Gv. 33), non vi faremo caso? Se la lotteria ci segnala che abbiamo vinto il primo premio, ci affretteremo a ritirarlo.
Ma se è Dio ad annunciare che "il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore" (Rm. 6:23), tarderemo ad impadronircene? Le scelte più importanti per il nostro nuovo anno saranno quelle che riguardano Dio e il nostro futuro eterno. Molti trapassati nel precedente anno non potranno più farle, per questo Dio con tanto amore consiglia: "Vedi, io metto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male... Ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva" (Deut. 30:15-19). Che la tua scelta sia un Buon Anno con Gesù.
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