Giovanni 10:1
«In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore.
A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori.
Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».
«In verità, in verità vi dico che chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
Ma colui che entra per la porta è il pastore delle pecore.
A lui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori.
Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Ma un estraneo non lo seguiranno; anzi, fuggiranno via da lui perché non conoscono la voce degli estranei».
Spesso l'ovile in cui crediamo di essere in salute, così ben ammobiliato, è la gabbia delle nostre convinzioni, delle nostre certezze. Anche in campo religioso.
Pur cominciando ad interessarci di Dio si finisce, spesso, nella gabbia delle dottrine, dei dogmi, degli intendimenti.
Si arriva al punto che il primo obbiettivo della propria vita spirituale diviene la difesa della religione, piuttosto che la continua ricerca della comunione con Dio.
La testimonianza diviene un proclama dell’etichetta che ci si è dati, piuttosto che dell’Amore gratuito del Padre.
La ricerca di intenti diviene la comunione dei “dogmi” piuttosto che della Grazia e dello Spirito.
Una gabbia, un ovile, in cui vedo ben inquadrati molti religiosi, Testimoni di Geova fra tutti.
All’ora il passo del Buon Pastore che stamani sul pulman per la via del lavoro leggevo mi ha consolato. Ed è questo che stasera voglio proclamare, meditare, annunciare…. Gridare…..
Apriamo la porta al Buon Pastore. A Cristo.
Lui apre la porta delle nostre gabbie, un privilegio unico.
Lo vediamo è li davanti… raggiungiamolo seguiamolo, possiamo farlo, direttamente, affidiamogli la nostra anima….. Lui continua del continuo a consolarci così:
Giovanni 10:7 Perciò Gesù di nuovo disse loro: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
Giovanni 10:9 Io sono la porta; se uno entra per me, sarà salvato, entrerà e uscirà, e troverà pastura.
E’ consolante comprendere che Lui avendo compiuto ogni cosa è alla porta, è la Porta.
Non ci resta che incamminarci per essa. Al bando tutto il resto che ci rallenta, ci distrae. ALLA PORTA.
A DIO LA GLORIA !!!!
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