Sennacherib marcia contro Gerusalemme
= 2R 18:13-37; 2Cr 32:1-16; Is 10:1-16; Sl 94:3-5, 7
36:1 Il quattordicesimo anno del re Ezechia, Sennacherib, re d'Assiria, salì contro tutte le città fortificate di Giuda e le conquistò.
36:2 Il re d'Assiria mandò Rabsachè, da Lachis a Gerusalemme, al re Ezechia con un grande esercito; e Rabsachè si fermò presso l'acquedotto dello stagno superiore, sulla strada del campo del lavandaio.
36:3 Allora Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e Ioa, figlio d'Asaf, l'archivista, si recarono da lui.
36:4 Rabsachè disse loro: «Dite a Ezechia: "Così parla il gran re, il re d'Assiria: Che fiducia è questa che tu hai?
36:5 Io te lo dico; non sono che parole delle labbra; per la guerra ci vuol prudenza e forza; ora, in chi hai riposto la tua fiducia per ribellarti a me?
36:6 Ecco, tu confidi nell'Egitto, in quel sostegno di canna rotta, che penetra nella mano di chi vi si appoggia e gliela fora; così è il faraone, re d'Egitto, per tutti quelli che confidano in lui.
36:7 Forse mi dirai: «Noi confidiamo nel SIGNORE, nel nostro Dio». Ma non è forse quello stesso di cui Ezechia ha soppresso gli alti luoghi e gli altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: «Voi adorerete davanti a questo altare?»
36:8 Ora fa' una scommessa con il mio signore, il re d'Assiria: io ti darò duemila cavalli se tu puoi fornire altrettanti cavalieri da cavalcarli.
36:9 Come potresti tu far voltare le spalle a un ufficiale, uno dei minimi servitori del mio signore? Ma tu confidi nell'Egitto per avere carri e cavalieri.
36:10 Adesso sono forse salito senza il volere del SIGNORE contro questo paese per distruggerlo? Il SIGNORE mi ha detto: Sali contro questo paese e distruggilo!"»
36:11 Allora Eliachim, Sebna e Ioa dissero a Rabsachè: «Ti prego, parla ai tuoi servi in lingua aramaica, poiché noi la comprendiamo; non parlarci in lingua giudaica, poiché il popolo che sta sulle mura ascolta».
36:12 Ma Rabsachè rispose: «Il mio signore mi ha forse mandato a dire queste parole al tuo signore e a te solamente? Non mi ha forse mandato a dirle a questi uomini che stanno sulle mura e che presto saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina con voi?»
36:13 Allora Rabsachè, stando in piedi, gridò ad alta voce e disse in lingua giudaica: «Udite le parole del gran re, del re d'Assiria!
36:14 Così parla il re: Non v'inganni Ezechia, poiché egli non potrà liberarvi;
36:15 né vi faccia Ezechia riporre la vostra fiducia nel SIGNORE, dicendo: "Il SIGNORE ci libererà di certo; questa città non sarà data nelle mani del re d'Assiria".
36:16 Non date retta a Ezechia, perché così dice il re d'Assiria: Fate la pace con me, arrendetevi a me, e ognuno di voi mangerà il frutto della sua vite e del suo fico, e berrà l'acqua della sua cisterna,
36:17 finché io venga e vi conduca in un paese simile al vostro: paese di grano e di vino, paese di pane e di vigne.
36:18 Non vi inganni Ezechia dicendovi: "Il SIGNORE ci libererà". Qualcuno degli dèi delle nazioni ha forse liberato il suo paese dalle mani del re d'Assiria?
36:19 Dove sono gli dèi di Camat e di Arpad? Dove sono gli dèi di Sefarvaim? Hanno forse liberato Samaria dalla mia mano?
36:20 Fra tutti gli dèi di questi paesi quali sono quelli che hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Il SIGNORE potrà forse liberare Gerusalemme dalla mia mano?»
36:21 E quelli tacquero e non risposero nulla, perché il re aveva dato quest'ordine: «Non gli rispondete».
36:22 Eliachim, figlio di Chilchia, sovrintendente del palazzo, Sebna, il segretario, e Ioa, figlio d'Asaf, l'archivista, andarono da Ezechia con le vesti stracciate, e gli riferirono le parole di Rabsachè.
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