Israele, la vigna del Signore
(Sl 80:8-16; Gr 2:21) Mt 21:33-44
5:1 Io voglio cantare per il mio amico il cantico del mio amico per la sua vigna.
Il mio amico aveva una vigna
sopra una fertile collina.
5:2 La dissodò, ne tolse via le pietre, vi piantò delle viti scelte,
vi costruì in mezzo una torre,
e vi scavò uno strettoio per pigiare l'uva.
Egli si aspettava che facesse uva,
invece fece uva selvatica.
5:3 Ora, abitanti di Gerusalemme e voi, uomini di Giuda,
giudicate fra me e la mia vigna!
5:4 Che cosa si sarebbe potuto fare alla mia vigna
più di quanto ho fatto per essa?
Perché, mentre mi aspettavo che facesse uva,
ha fatto uva selvatica?
5:5 Ebbene, ora vi farò conoscere
ciò che sto per fare alla mia vigna:
le toglierò la siepe e vi pascoleranno le bestie;
abbatterò il suo muro di cinta e sarà calpestata.
5:6 Ne farò un deserto; non sarà più né potata né zappata,
vi cresceranno i rovi e le spine;
darò ordine alle nuvole
che non vi lascino cadere pioggia.
5:7 Infatti la vigna del SIGNORE degli eserciti è la casa d'Israele,
e gli uomini di Giuda sono la sua piantagione prediletta;
egli si aspettava rettitudine, ed ecco spargimento di sangue;
giustizia, ed ecco grida d'angoscia!
Peccati d'Israele e suoi castighi
Mi 2:1-5; Am 6; Is 3:8-15; 30:8-14
5:8 Guai a quelli che aggiungono casa a casa,
che uniscono campo a campo,
finché non rimanga più spazio,
e voi restiate soli ad abitare nel paese!
5:9 Questo mi ha detto all'orecchio il SIGNORE degli eserciti:
«In verità case numerose saranno desolate,
queste case grandi e belle saranno private d'abitanti;
5:10 dieci iugeri di vigna non daranno che un bato,
e un omer di seme non darà che un efa».
5:11 Guai a quelli che la mattina si alzano presto
per correre dietro alle bevande alcoliche
e fanno tardi la sera,
finché il vino li infiammi!
5:12 La cetra, il saltèro, il tamburello, il flauto e il vino
rallegrano i loro banchetti!
Ma non pongono mente a ciò che fa il SIGNORE,
e non considerano l'opera delle sue mani.
5:13 Perciò il mio popolo sarà deportato,
a causa della sua ignoranza;
i suoi nobili moriranno di fame,
e le sue folle saranno inaridite dalla sete.
5:14 Perciò il soggiorno dei morti si è aperto bramoso,
e ha spalancato oltremisura la gola;
laggiù scende lo splendore di Sion
e la sua folla chiassosa e festante.
5:15 L'uomo è umiliato, ognuno è abbassato,
e abbassati sono gli sguardi alteri;
5:16 ma il SIGNORE degli eserciti è esaltato mediante il giudizio,
e il Dio santo è santificato per la sua giustizia.
5:17 Gli agnelli pastureranno come nei loro pascoli
e gli stranieri divoreranno i campi deserti dei ricchi!
5:18 Guai a quelli che tirano l'iniquità con le corde del vizio,
e il peccato come con le corde di un cocchio,
5:19 e dicono: «Faccia presto, affretti l'opera sua,
che noi la vediamo!
Venga e si esegua il disegno del Santo d'Israele,
affinché noi lo conosciamo!»
5:20 Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene,
che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre,
che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro!
5:21 Guai a quelli che si ritengono saggi
e si credono intelligenti!
5:22 Guai a quelli che sono prodi nel bere il vino,
e abili nel tagliare le bevande alcoliche;
5:23 che assolvono il malvagio per un regalo,
e privano il giusto del suo diritto!
5:24 Perciò, come una lingua di fuoco divora la stoppia
e come la fiamma consuma l'erba secca,
così la loro radice sarà come marciume,
e il loro fiore sarà portato via come polvere,
perché hanno rifiutato la legge del SIGNORE degli eserciti,
e hanno disprezzato la parola del Santo d'Israele.
5:25 Per questo divampa l'ira del SIGNORE contro il suo popolo;
egli stende contro di esso la sua mano, e lo colpisce;
tremano i monti,
i cadaveri sono come spazzatura in mezzo alle vie;
con tutto ciò, la sua ira non si calma
e la sua mano rimane distesa.
Gr 5:15-17; 6:22-26
5:26 Egli alza un vessillo per le nazioni lontane;
fischia a un popolo, che è all'estremità della terra;
ed eccolo che arriva, pronto, leggero.
5:27 In esso nessuno è stanco o vacilla,
nessuno sonnecchia o dorme;
a nessuno si scioglie la cintura dei fianchi
o si rompe il legaccio dei calzari.
5:28 Le sue frecce sono appuntite,
tutti i suoi archi sono tesi;
gli zoccoli dei suoi cavalli paiono pietre,
le ruote dei suoi carri, un turbine.
5:29 Il suo ruggito è come quello di un leone;
rugge come il leoncello; rugge, afferra la preda,
la porta via al sicuro, senza che nessuno gliela strappi.
5:30 In quel giorno, egli muggirà contro Giuda,
come mugge il mare;
e a guardare il paese, ecco tenebre, angoscia,
e la luce che si oscura mediante le sue nuvole.
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