C’era una volta, un pastore che aveva 100 pecorelle.
Ogni sera, prima di metterle a nanna, le contava per assicurarsi che ci fossero tutte.
Una sera ne contò solo 99 e si rese conto che una delle sue pecore era sparita. Dove era andata a finire?
La piccola pecora si era allontanata dal resto del gregge e si era persa.
Il pastore era molto preoccupato, perché sono tanti i pericoli che corre una pecorella tutta sola nei campi.
Il pastore non perse tempo, mise a dormire le altre pecore e partì subito alla ricerca della pecorella perduta.
Camminò per ore e ore, chiamando a gran voce la pecorella. Salì in cima ai monti, scese nelle valli, passò tra i cespugli pieni di spine, sempre chiamando la sua pecorella.
Ad un tratto, in lontananza, sentì una vocina che gli rispondeva disperata: “Beee! Beee!”
Il pastore corse nella direzione della voce e vide proprio la sua pecorella, che era caduta in un fosso, tutta sola e spaventata. Scese nel fosso, la prese in braccio, e la riportò a casa sana e salva.
Cosa significa questa storia?
Gesù dice: “IO SONO IL BUON PASTORE E DO LA VITA PER LE PECORE.”
Ognuno di noi è proprio come la pecorella perduta di questa storia. Anche noi siamo lontani da Dio e non sappiamo come fare per andare da Lui ed avere la salvezza. Gesù è venuto apposta per aiutarci, e tutto ciò che noi dobbiamo fare è rispondere alla Sua chiamata e farci trovare. Proprio come ha fatto la pecorella.
Gesù ha dato la Sua vita per te perché, come il buon pastore, ti ama immensamente e desidera darti una vita nuova, piena di pace e gioia insieme a Lui.
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