La storia della raccolta dei vari libri della Bibbia è unica nella sua precisione e nella sua affidabilità. Benchè non ci siano rimasti originali dei libri biblici, i testi attuali non differiscono "sostanzialmente" dai più antichi testi ritrovati, perchè gli scribi dell'antichità copiarono meticolosamente pagina per pagina.
La convinzione che gli uomini non sapessero scrivere ai tempi di Abramo, cioè 2000 anni avanti Cristo, non è corretta. E` ormai sicuro che la scrittura era già usata 5000 anni fa! Nella zona fra i due fiumi Eufrate e Tigri, nella Mesopotamia, l'odierno Irak e in Siria, scavando, sono stati ritrovati i più antichi testi scritti del mondo. Con uno stiletto di legno dei segni furono impressi in tavolette di argilla, i cesidetti "caratteri cuneiformi". Queste tavole contengono dei nomi che vengono menzionati anche nella Bibbia.
Gli egiziani e i babilonesi, invece, avevano sviluppato la scrittura complicatissima geroglifica che veniva ancora usata nel 200 dopo Cristo. Essi scrivevano su papiro o incidevano i caratteri con lo scalpello su tavole di pietra.In Atti 7,22 leggiamo che Mosè "fu istruito in tutta la sapienza degli Egiziani". Perciò, egli doveva conoscere la scrittura geroglifica ed anche quella cuneiforme, con la quale venivano compilati i documenti diplomatici per la corrispondenza con le altre corti dell'epoca. Quando gli Israeliti presero possesso della terra di Canaan, essi trovarono la scrittura alfabetica fenicia che ebbe origine intorno a 1500 anni avanti Cristo. l 22 caratteri fenici o cananei e quelli paleoebraici coincidono perfettamente! Tramite il commercio dei fenici, la scrittura alfabetica fu trasmessa ai Greci, i quali poi la insegnarono agli Etruschi e questi ai Latini!
Il testo biblico fu trasmesso da uomini timorati di Dio: inciso su pietra o su tavole di argilla, bronzo o legno o scritto su papiro (midollo dell'arbusto di papiro, una pianta della famiglia delle canne che cresce vicino al Nilo), tela o pergamena. Più di 3000 manoscritti dell'Antico Testamento corrispondono meravigliosamente e confermano il testo moderno stampato. In ogni epoca gli scribi seguivano regole severissime per trascrivere i testi sacri. Per esempio i caratteri su ogni pagina venivano contati e controllati. Il timore per le Sacre Scritture portò al "seppellimento dei manoscritti ormai vecchi e usati, oppure furono bruciati o murati. Perciò non esiste nessuna copia intera dell'Antico Testamento che sia più vecchia di 1000 anni.
Chi ha abbastanza fiducia in Dio, nel Creatore, non ha bisogno di aspettare le scoperte dell'archeologia per trovare conferme negli ultimi rotoli antichi e nella loro precisione sorprendente. Eppure, è affascinante sapere che nel 1947, un giovane beduino, portando al pascolo il suo gregge nella zona di Qumran, vicino al Mar Morto, trovò un tesoro inestimabile di manoscritti antichissimi... Per ben 1900 anni erano rimasti nascosti in vasi di terracotta in una grotta. Dio ha vegliato sulla sua Parola e sulla vendita a commercianti: prima o poi i vari rotoli finirono nelle mani di persone istruite che ne compresero l`importanza e l'autenticità. Fra tantissimi frammenti che furono ricomposti grazie ad un lavoro minuzioso, si trovò il rotolo di Isaia, tutto intero. E` il documento più antico in assoluto di un testo biblico ed è ben conservato. II testo ebraico è scritto su 17 fogli di cuoio cuciti insieme per una lunghezza di ca. 7,3 metri. E` stato scritto due secoli avanti Cristo, in 54 sezioni, e l'opera intera ha la stessa impronta. Stupisce che questo testo non dimostri delle differenze notevoli, confrontandolo con una versione moderna! Eppure, è più vecchio di circa 1000 anni di ogni altro manoscritto conosciuto fino ad oggi!
Pochi anni fa, il testo dei frammenti dei rotoli dei Mar Morto venne pubblicato ed è a disposizione di chiunque voglia studiarlo. Ad eccezione del libro di Ester, si sono trovate parti di tutti i libri dell'Antico Testamento!
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