Quel che canto
E' il mio vanto
La mia predisposizione
Al peccato adduzione
Son giullare dell'Astuto
Sogghigna alle mie cadute
Il Suo puzzo mi inebria
Muta lo spirito in miseria
Son santificato
Al dolce peccato
Mi rotolo come maiale
Nel fango abituale
Dolci e lussuriosi
A piccole dosi
Inculca veleni
Di lucenti arcobaleni
Sottile è l'Astuto
Dallo sguardo acuto
Offre auree mete
Di albe fioche
Nei miei giorni più bui
Una Stella ho cercato
Lei mi ha trovato
Quella Stella sei Tu
Mio Salvatore Gesù.
SdP
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