I profeti annunciano che la fine non verrà prima che "Il Grande Giorno del Signore" venga. Gioele gridò: "... perché il giorno del SIGNORE viene, è vicino ..." (Gioele 2:1). I cieli si scuoteranno al suono della Sua voce, quando il nostro Signore si leverà per buttare giù la potenza di Satana. "Ancora per un tempo" dice la Scrittura, "ed Egli scuoterà non solo la terra ma anche i cieli."
Quindi non c'è da meravigliarsi che i profeti volessero far suonare le trombe ed indire una solenne assemblea. Il profeta Gioele è il messaggero di questa grande promessa di rinnovamento negli ultimi giorni. Egli previde "Le aie saranno piene di grano, i tini traboccheranno di vino e d'olio." (2:24).
Vide anche, nella sua visione profetica, per l'affamato popolo di Dio che: "Mangerete a sazietà e loderete il nome del SIGNORE, vostro Dio, che avrà operato per voi meraviglie ...". La vergogna
sarebbe stata tolta dalla casa di Dio (2:26). Prima che Gioele sottolineasse quello che Dio stava per fare, ricordò alla chiesa che:
"... perché le Sue schiere sono innumerevoli, perché l'esecutore della
Sua parola è potente...". Dio sta per mettere ad effetto il Suo "grande e terribile giorno", e nessuno potrà resistergli.
Questa è la promessa:
"Vi compenserò delle annate divorate dal grillo, dalla cavalletta, dalla locusta e dal bruco, il grande esercito che avevo mandato contro di voi" (Gioele 2:25).
Il salmista Davide afferma a proposito dei giusti : "Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà." (Salmi 1:3). Ma questa promessa è data solo a coloro che
si sono totalmente separati dall'empietà e si sono rifiutati di camminare nella via dei peccatori. È solo per coloro che studiano devotamente la Parola di Dio, meditando in essa giorno e notte.
"Gli empi non fanno certo così", dice Davide. Essi diventano deboli e perdono forza, spazzati via da ogni vento di dottrina. Coloro che si compromettono sono come alberi secchi, malati e rosi da ogni concepibile tipo di verme.
Questa è la figura di molti che in questi tempi si professano Cristiani nella casa di Dio. Costoro trascurano di leggere la Bibbia, sono troppo immersi nei loro pensieri per avere il tempo di pregare e di crescere nella fede; diventano frequentatori degli empi e si siedono insieme agli schernitori.
Gioele gridava: "... tutti gli alberi della campagna sono secchi; la gioia è scomparsa tra i figli degli uomini." (Gioele 1:12). Questo profeta piangente aveva il cuore rotto a causa delle cattive condizioni in cui versavano così tanti tra il popolo scelto da Dio. Il nemico stava distruggendo le viti. I campi erano in pericolo. La benedizione e la gioia del Signore stava per essere rimossa da Israele.
Il nemico stava diventando troppo audace: "...I suoi denti sono denti di leone, e ha mascelle da leonessa. Ha devastato la mia vigna, ha fatto a pezzi i miei fichi, ha tolto loro la corteccia e li ha lasciati là, con i rami tutti bianchi" (Gioele 1:6-7).
Pensate un attimo, una foresta senza più cortecce, rami senza corteccia, tutti bianchi ed ammalati. Che linguaggio vivido ha usato Gioele: "illanguiditi... secchi... avvizziti... rovinati... desolati... granai distrutti... semi imputriditi... alberi in fiamme".
Stava descrivendo le condizioni spirituali della chiesa di Laodicea negli ultimi tempi.
La diffusione del bruco
Un esercito di vermi delle piante stanno divorando le vite di moltitudini di Cristiani sviati. Esternamente appaiono come alberi piantati presso acque vive. - ma nel loro interno sono corrotti, deboli, ammalati. Essi non portano frutto per niente! Essi sono secchi spiritualmente.
Il divorzio è uno di questi vermi. Così è anche l'adulterio. Ed anche il bere e la droga. Così è in tutto il mondo. Così è la sporcizia che si vede in televisione ed i film indecenti. Così sono coloro che non pregano. Così è in coloro che trascurano la Bibbia. Sono dei vermi anche il pettegolezzo, la ribellione, la paura, il dubbio, tutto l'astio che ci portiamo dentro. E questi vermi hanno dato sfogo alla distruzione nella casa di Dio, lasciando molti Cristiani spogli ed ammalati spiritualmente. Il verme compie il suo distruttivo lavoro all'interno della corteccia dell'albero. Così fa anche il peccato.
Egli sta rodendo profondamente coloro che vanno lontano dalla presenza del Signore. Il verme attacca solamente gli alberi che sono deboli o ammalati. Satana è estremamente contento quando sa che può attaccare Cristiani che sono spiritualmente deboli e fragili. Questo spiega perché esista tanta depressione e disperazione tra i Cristiani di
oggi. Poco dediti alla preghiera, i Cristiani tiepidi sono diventati così deboli, il peccato ha avuto il sopravvento su di loro.
Gioele teme che il nemico possa prendere il sopravvento: "Risparmia, o SIGNORE, il tuo popolo e non esporre la tua eredità all'infamia, allo scherno delle nazioni! Perché dovrebbero dire fra i popoli: Dov'è il loro Dio?" (Gioele 2:17).
Questa preghiera è diventata la stessa nel mio cuore. Dovrebbe essere la stessa di tutto il santo popolo di Dio. Dovremmo piangere e prostrarci davanti al Signore e gridare: "quanto a lungo, Signore, permetterai che la menzogna, la mondanità, i divorzi, l'inganno, l'ipocrisia continuino nel luogo santo? Quando risveglierai l'intera congregazione e la riporterai verso il pentimento e la santità? Perché il nemico tratta così duramente il popolo di Dio? Fa ora qualcosa Signore."
[CONTINUA...]
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Di David Wilkerson
1 maggio 1982
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