"Smarrimento"
E' un pò che il lavoro diviene straripante.
Gli impegni crescono, insieme alle bimbe, dono che Dio mi ha concesso.
Poi la nuova sala che stiamo rifinendo mi lasciano sfinito nelle forze e a volte anche nello Spirito.
Mi accorgo che quando non leggo, la fame e la sete divengono insopportabili e il malessere cresce.
Oggi ho riaperto la Bibbia dopo qualche giorno ricomincio dai Salmi. Leggo il numero 4 e subito rifiorisco, rinverdisco come una pianta con le foglie un pò sottotono, un fiore in crisi, ecco che l'acqua arriva alle radici, lo stelo si rinforza, le foglie si alzano, il colore riprende.
Un pensiero è andato anche ad un amico "virtuale" della ML.
E gli ho scritto.
Condivido il pensiero anche qui, con voi:
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A VINCENZO
Caro Vincenzo, carissimo direi oggi più che mai vista la sincerità dell'oggetto con cui hai postato,"smarrimento".
Comprendo, lo credo.
Il problema, a mio avviso, è quello di esserci affidati a degli uomini che, per quanto irreprensibili e onesti possano sembrare sono fallaci, come noi, imperfetti, come tutti.
La soluzione è affermare, confermare, sospirare, adagiarsi, posarci, confidare, riposare, abbandonarsi a Cristo.
Il nostro amico, fratello, perfetto Gesù.
Ne parliamo, ne discutiamo, lo bestemmiamo, lo apprezziamo, eppure spesso non facciamo, non faccio, quello che di più e con più insistenza ci ha chiesto, ci chiede di fare, credere in Lui, confidare in Lui. Non soltanto credere che sia giusto farlo, ma farlo.
Le religioni ci chiedono di fare questo o quello, si referenziano con titoli che Cristo solo ha, "Corpo Direttivo" "Vicario", etc.
Sistemi fragili, perchè fatti da mani d'uomini. Sistemi che in nome di Gesù prendono il loro posto, lo indicano ma in realtà lo detronizzano.
A Lui all'ora, ancora.
In Gesù possiamo cercare e quindi trovare quella Pace che altre cose possono solo promettere di dare. In Cristo possiamo trovare e quindi bere un acqua viva.
All'ora lo sdegno per ciò che l'uomo fa, che indossi una divisa, una toga. un paramento, oppure che sia nudo non può che ricordarci che di Cristo abbiamo bisogno.
Nello scoramento, nello sdegno, nella vergogna possiamo inginocchiarci a Lui. Lui ci consolerà, Lo ha detto.
Cibiamoci di Lui, riceviamolo, poi non ci resta che presentarLo a chi ci è vicino, presentarLo per quello che è, non un oggetto, non un rituale, ne una dottrina, ne una filosofia ma il Dio vivente che ci chiama, dobbiamo solamente e assolutamente arrenderci a Lui, il resto è già compiuto.
GLORIA A DIO !!!
Caro Vincenzo stamani, nella corriera, mi sentivo un pò giù.
La vita che scorre, le tragedie che ci circondano e che ogni tanto ci pizzicano, i pericoli, i problemi.
Ho letto un salmo mi ha fatto molto felice, mi ha sollevato, lo leggevo e pensavo anche a te, te lo riporto ti prego, gustalo lentamente parola per parola, è cibo, è vita.
TI abbraccio.
Alex
Gli impegni crescono, insieme alle bimbe, dono che Dio mi ha concesso.
Poi la nuova sala che stiamo rifinendo mi lasciano sfinito nelle forze e a volte anche nello Spirito.
Mi accorgo che quando non leggo, la fame e la sete divengono insopportabili e il malessere cresce.
Oggi ho riaperto la Bibbia dopo qualche giorno ricomincio dai Salmi. Leggo il numero 4 e subito rifiorisco, rinverdisco come una pianta con le foglie un pò sottotono, un fiore in crisi, ecco che l'acqua arriva alle radici, lo stelo si rinforza, le foglie si alzano, il colore riprende.
Un pensiero è andato anche ad un amico "virtuale" della ML.
E gli ho scritto.
Condivido il pensiero anche qui, con voi:
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A VINCENZO
Caro Vincenzo, carissimo direi oggi più che mai vista la sincerità dell'oggetto con cui hai postato,"smarrimento".
Comprendo, lo credo.
Il problema, a mio avviso, è quello di esserci affidati a degli uomini che, per quanto irreprensibili e onesti possano sembrare sono fallaci, come noi, imperfetti, come tutti.
La soluzione è affermare, confermare, sospirare, adagiarsi, posarci, confidare, riposare, abbandonarsi a Cristo.
Il nostro amico, fratello, perfetto Gesù.
Ne parliamo, ne discutiamo, lo bestemmiamo, lo apprezziamo, eppure spesso non facciamo, non faccio, quello che di più e con più insistenza ci ha chiesto, ci chiede di fare, credere in Lui, confidare in Lui. Non soltanto credere che sia giusto farlo, ma farlo.
Le religioni ci chiedono di fare questo o quello, si referenziano con titoli che Cristo solo ha, "Corpo Direttivo" "Vicario", etc.
Sistemi fragili, perchè fatti da mani d'uomini. Sistemi che in nome di Gesù prendono il loro posto, lo indicano ma in realtà lo detronizzano.
A Lui all'ora, ancora.
In Gesù possiamo cercare e quindi trovare quella Pace che altre cose possono solo promettere di dare. In Cristo possiamo trovare e quindi bere un acqua viva.
All'ora lo sdegno per ciò che l'uomo fa, che indossi una divisa, una toga. un paramento, oppure che sia nudo non può che ricordarci che di Cristo abbiamo bisogno.
Nello scoramento, nello sdegno, nella vergogna possiamo inginocchiarci a Lui. Lui ci consolerà, Lo ha detto.
Cibiamoci di Lui, riceviamolo, poi non ci resta che presentarLo a chi ci è vicino, presentarLo per quello che è, non un oggetto, non un rituale, ne una dottrina, ne una filosofia ma il Dio vivente che ci chiama, dobbiamo solamente e assolutamente arrenderci a Lui, il resto è già compiuto.
GLORIA A DIO !!!
Caro Vincenzo stamani, nella corriera, mi sentivo un pò giù.
La vita che scorre, le tragedie che ci circondano e che ogni tanto ci pizzicano, i pericoli, i problemi.
Ho letto un salmo mi ha fatto molto felice, mi ha sollevato, lo leggevo e pensavo anche a te, te lo riporto ti prego, gustalo lentamente parola per parola, è cibo, è vita.
TI abbraccio.
Alex
Salmo 4
Quand'io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia;
quand'ero in pericolo, tu m'hai liberato;
abbi pietà di me ed esaudisci la mia preghiera!
O figli degli uomini, fino a quando si farà oltraggio alla mia gloria?
Fino a quando amerete vanità e andrete dietro a menzogna? [Pausa]
Sappiate che il SIGNORE si è scelto uno ch'egli ama;
il SIGNORE m'esaudirà quando griderò a lui.
Tremate e non peccate;
sui vostri letti ragionate in cuor vostro e tacete. [Pausa]
Offrite sacrifici di giustizia,
e confidate nel SIGNORE.
Molti van dicendo: «Chi ci farà vedere la prosperità?»
O SIGNORE, fa' risplendere su di noi la luce del tuo volto!Tu m'hai messo in cuore più gioia di quella che essi provano
quando il loro grano e il loro mosto abbondano.In pace mi coricherò e in pace dormirò,
perché tu solo, o SIGNORE, mi fai abitare al sicuro.
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