La tristemente famosa dottrina dei tdg che vieta le trasfusioni di sangue di qualunque genere, anche per salvare una vita umana, non è nata con il sorgere della Torre di Guardia, agli inizi del secolo scorso. Fu solo nel 1945 che l'allora Presidente Knorr vietò qualsiasi tipo di trasfusione di sangue per i seguaci dei questa setta. La motivazione? Secondo Knorr, le trasfusioni sarebbero una violazione della Parola di Dio, ed in particolare dei brani di Ge 9:4 e di Le 3:17; 7:27; 17:11,12,14.

Vale la pena, allora, esaminare questi passi delle Sacre Scritture per vedere cosa essi affermino e per verificare l'esattezza o meno della dottrina dei tdg appena menzionata.

· Ge 9:4 "... ma non mangerete carne con la sua vita, cioè col suo sangue".

La TNM traduce: "solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, col suo sangue". La principale differenza risiede nella diversa traduzione del vocabolo ebraico nefèsh, che la TNM rende "anima" e le nostre versioni leggono "vita".

In effetti, però, non è neppure questo il punto cruciale: il versetto in esame non tratta in alcun modo di trasfusioni di sangue! Il Signore, piuttosto, agli albori dell'umanità prescrive di non mangiare tutto ciò che possa contenere sangue, ma non impedisce certamente che oggi possa essere salvata una vita per mezzo di una trasfusione! Oltre a ciò, se vogliamo applicare letteralmente questo versetto in relazione al suo contesto, dobbiamo anche evidenziare che la Bibbia parla qui di non mangiare carne di animali e non di esseri umani, e siamo sicuri che anche i tdg non sono tutti vegetariani...

· Le 3:17; 7:27 "...non mangerete né grasso né sangue... chiunque mangerà sangue di qualsiasi specie sarà sterminato dal mio popolo".

La TNM, in questo caso, è sostanzialmente conforme con l'unica differenza di "l'anima che..." invece di "chiunque...". Anche in questi passi biblici, però, è evidente che l'argomento portato avanti dal Signore è l'impedimento di mangiare carne di animali insieme al loro sangue. Non si fa alcuna parola di qualsivoglia trasfusione, né è possibile forzare il testo per fargli dire analogicamente ciò che esso non ha alcuna intenzione di dire...

· Le 17:11,12,14 "...la vita della carne è nel suo sangue... il sangue è quello che fa l'espiazione, mediante la vita... Nessuno di voi mangerà del sangue... la vita di ogni carne è nel sangue... chiunque ne mangerà sarà sterminato..."

La TNM, anche qui, è sostanzialmente conforme, se non fosse per "anima" al posto di "vita" e per "dovrebbe mangiare" invece di "mangerà". E' interessante notare che ai tdg viene insegnato che devono saltare il v. 13 e non menzionarlo in alcun modo. Ciò può sembrare incomprensibile ad ogni esegeta serio, ma forse la ragione risiede nel fatto che nel v. 13 si parla di argomenti che non hanno niente a che fare con le trasfusioni di sangue: vengono citati quadrupedi ed uccelli presi in una battuta di caccia e si stabilisce il divieto di cibarsi del loro sangue perché occorreva spargerlo in terra e coprirlo di polvere. In realtà, in tutti questi versetti si stabiliscono principi biblici di una certa importanza, e non solo per la società ebraica antica, ma certamente non si parla in alcun modo di trasfusioni di sangue.

Ma se questi passi scritturali non parlano in alcun modo di trasfusioni di sangue, quali sono allora le basi teologiche e culturali su cui si fondano i tdg per interpretare i medesimi brani della Bibbia e dare un minimo di credibilità a questa loro (tristemente) celebre dottrina?

In poche parole, i tdg equiparano le trasfusioni (cioè l'immissione di sangue altrui nel proprio organismo) con il nutrirsene per via orale, e in tal modo ritengono che i versetti sopra esaminati si applichino alla loro tesi. Ma non v'è chi non veda che tale equiparazione non ha alcuna base logica e neppure linguistica: trasfondere sangue significa "nutrire con sangue" un altro corpo solo nel senso di "curare" un corpo anemico o comunque malato, senza apportarvi alcun danno ma anzi tentando di contribuire alla sua guarigione. A ben vedere, dunque, si tratta di un atto d'amore che viene dall'esterno e non di un atto di volontà di un corpo sano che decide di mangiare carne col suo sangue invece di cuocerla.

Per il corpo che riceve una trasfusione, e per un tdg si "nutre" con sangue altrui, si tratta in realtà di un'azione passiva che un atto di carità esterna decide di compiere a suo beneficio. Nei versetti di Genesi e di Levitico, invece, il corpo che si nutre di sangue compie un'azione di chiara disubbidienza a Dio, senza interventi esterni e in piena autonomia decisionale. D'altronde, lo stesso Gesù disse: "Nessuno ha amore più grande che quello di dare la sua vita per i suoi amici" .

Guardiamo in faccia la cruda realtà: purtroppo molti tdg sono stati costretti a morire o a far morire altri per la cieca ostinatezza di chi preferisce ubbidire ai propri capi religiosi senza neanche chiedersi cosa davvero ne pensi Dio nella Sua Parola! Ed agendo così, hanno fatto il gioco di Satana che vuole portare alla perdizione tutti gli esseri umani e vuole distruggerli, anche fisicamente, per evitare che conoscano la verità di Gesù Cristo. (Giuseppe Martelli)

La storia di questa dottrina

La proibizione delle trasfusioni di sangue non è nella tradizione neppure degli stessi testimoni di Geova. Nei loro poco più che 130 anni di vita, almeno per sessanta non si sono posti il problema. E’ tata una “scoperta” recente del gruppo dirigente di Brooklyn che governa ferramente i testimoni di eova di tutto il mondo, per mezzo della rivista La Torre di Guardia, considerata ‘il canale della ivelazione di Geova’.
 
 
  • Perché i testimoni di Geova rifiutano le trasfusioni di sangue?
  • Cosa ha spinto i responsabili di questa organizzazione, a un certo punto della loro storia, ad assumere una posizione riguardo alla pratica dell’emotrasfusione che non ha precedenti nella storia di nessun’altra organizzazione religiosa?
  • Come mai vi sono stati significativi cambiamenti per quanto riguarda le altre due pratiche mediche prima vietate ed ora permesse (vaccinazioni e trapianti) mentre per questa il tabù è rimasto?
A questi e ad altri interrogativi cercheremo di dare una risposta basandoci su fatti, e documenti che
costituiranno la traccia di questo lavoro....
 


 

alex

Interessante documento del 1978 nel quale da via della Bufalotta cengono divulgate informazioni in merito al punto di vista dei TdG sul trapianto di organi.

C'è da dire che queste direttive sono, nel corso del tempo, cambiate.

Resta, quindi, da capire quanti TdG sono morti per ottemperare a questi "intendimenti" poi variati....

Qui la lettera di Via Bufalotta
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Dopo 13 anni, nel 1980, i dirigenti della Watchtower Society cambiarono idea. Ecco cosa si leggeva nella Torre di Guardia del 1° settembre 1980, pagina 31:


Domande dai lettori

La congregazione dovrebbe intraprendere qualche azione disciplinare nei confronti di un cristiano battezzato che accetta il trapianto di un organo umano, come una cornea o un rene?

Il trapianto di un tessuto o di un osso umano da un uomo all’altro è una questione che ciascun testimone di Geova deve decidere in base alla propria coscienza. Alcuni cristiani potrebbero pensare che introdurre nel proprio corpo qualsiasi tessuto o parte del corpo di un altro uomo sia cannibalismo. Potrebbero sostenere che il materiale umano trapiantato ha lo scopo di divenire parte del corpo del ricevente per conservarlo in vita e perpetuarne le funzioni. Potrebbero non considerarlo basilarmente diverso dal mangiare carne per via orale. Questo modo di pensare potrebbe derivare dalla constatazione che, quando Dio consentì all’uomo di mangiare la carne di animali debitamente dissanguati, non prese alcun provvedimento secondo cui l’uomo potesse cibarsi della carne del suo simile. Potrebbero anche tener conto del modo in cui nei tempi biblici era considerato il nutrirsi di carne umana. Si vedano per esempio i racconti di II Re 6:24-30; Deuteronomio 28:53-57; Lamentazioni 2:20 e 4:10. In Giovanni 6:48-66 Gesù parlò figuratamente del mangiare la sua carne e del bere il suo sangue. Sentendolo e non discernendo il senso spirituale delle sue parole, alcuni dei suoi discepoli giudei rimasero turbati e smisero di seguirlo. Questi brani biblici illustrano il modo in cui alcuni consideravano il mangiare carne umana.

Oggi altri sinceri cristiani possono ritenere che la Bibbia non vieti categoricamente i trapianti di organi umani. Possono ragionare che in certi casi non ci si aspetta che il tessuto umano divenga parte permanente del corpo del ricevente. Si dice che le cellule del corpo vengono sostituite ogni sette anni circa, e questo vale anche per qualsiasi parte del corpo umano venga trapiantata. Si può anche sostenere che i trapianti d’organo sono diversi dal cannibalismo, dal momento che il "donatore" non viene ucciso per essere mangiato. In certi casi persone prossime alla morte chiedono esplicitamente che parti del loro corpo vengano usate per i trapianti. Ovviamente, se il trapianto richiedesse che si prenda sangue di un’altra persona, questo sarebbe senz’altro contrario al comando di Dio. - Atti 15:19, 20.

Chiaramente sulla questione del trapianto le vedute personali e di coscienza variano. È ben noto che l’impiego di materiale umano su un’altra persona varia da cose minori come gli ormoni o la cornea a organi veri e propri come i reni e il cuore. Mentre la Bibbia vieta esplicitamente il consumo di sangue, non c’è alcun comando biblico che vieti specificamente di introdurre nel proprio corpo tessuti di un’altra persona. Per questa ragione ciascun individuo che debba affrontare una decisione di questo tipo deve soppesare i vari fattori con attenzione e preghiera, dopo di che deciderà in base alla propria coscienza ciò che può o non può fare davanti a Dio. (Gal. 6:5) Se qualcuno accettasse un trapianto, il comitato giudiziario della congregazione non prenderebbe misure disciplinari nei suoi confronti.

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Da quell'anno i testimoni di Geova possono accettare i trapianti senza essere sanzionati. Ricordo che molti furono turbati per questa modifica e si crearono anche delle situazioni imbarazzanti quando nel "servizio di campo" si parlava di questo cambiamento di vedute. Alcuni a cui era stato detto per anni che i Testimoni non avrebbero mai acconsentito ad un trapianto ora rimanevano - giustamente - ancora più perplessi. Il primo trapianto effettuato su una bambina figlia di Testimoni risale al 1986.

Nel 1980 vi fu quindi un ritorno alle posizioni del 1963:

 

  • 1963: "...non  pare che vi sia implicato alcun principio o legge scritturale. È quindi una cosa che ognuno deve decidere da sé. Se una persona è convinta nella propria mente e nella propria coscienza che sia giusto farlo, può provvedere a tal fine, e nessun altro dovrebbe criticarla per tale gesto".

 

  • 1968: "...Geova Dio non diede agli uomini il permesso di cercar di perpetuare la propria vita mettendo cannibalisticamente nei loro copri carne umana, sia masticandola che nella forma di interi organi o parti del corpo tolte da altri".

  • 1980: "...ciascun individuo ... deciderà in base alla propria coscienza ciò che può o non può fare davanti a Dio. ... Se qualcuno accettasse un trapianto, il comitato giudiziario della congregazione non prenderebbe misure disciplinari nei suoi confronti".

 

- La stessa cosa si ripetè per le vaccinazioni

Inviato da alex il

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