Regno di Davide
(At 13:22)
Davide riceve la notizia della morte di Saul e di Gionatan
1S 31:1-6; 2S 4:5-12; Pr 24:17
1:1 Dopo la morte di Saul, Davide, tornato dalla vittoria sugli Amalechiti, si fermò due giorni a Siclag.
1:2 Il terzo giorno arrivò dall'accampamento di Saul un uomo con le vesti stracciate e con il capo cosparso di polvere. Giunto in presenza di Davide, si gettò a terra e gli si prostrò davanti.
1:3 Davide gli chiese: «Da dove vieni?» L'altro gli rispose: «Sono fuggito dall'accampamento d'Israele».
1:4 Davide gli disse: «Che cosa è successo? Dimmelo, ti prego». Egli rispose: «Il popolo è fuggito dal campo di battaglia e molti uomini sono caduti morti; e anche Saul e Gionatan, suo figlio, sono morti».
1:5 Davide domandò al giovane che gli raccontava queste cose: «Come sai tu che Saul e Gionatan, suo figlio, sono morti?»
1:6 Il giovane che gli raccontava queste cose, disse: «Mi trovavo per caso sul monte Ghilboa e vidi Saul che si appoggiava sulla sua lancia e i carri e i cavalieri stavano per raggiungerlo.
1:7 Egli si voltò indietro, mi vide e mi chiamò. Io risposi: "Eccomi".
1:8 Egli mi chiese: "Chi sei?" Gli risposi: "Sono un Amalechita".
1:9 Egli mi disse: "Avvicìnati a me e finiscimi, perché sono preso da vertigine, anche se sono ancora vivo".
1:10 Io dunque mi avvicinai e lo uccisi, perché sapevo che, una volta caduto, non avrebbe potuto vivere. Poi presi il diadema che egli aveva in capo, il braccialetto che aveva al braccio, e li ho portati qui al mio signore».
1:11 Allora Davide prese le sue vesti e le stracciò, lo stesso fecero tutti gli uomini che erano con lui.
1:12 Fecero cordoglio e piansero e digiunarono fino a sera, a motivo di Saul, di Gionatan, suo figlio, del popolo del SIGNORE e della casa d'Israele, perché erano caduti in battaglia.
1:13 Poi Davide chiese al giovane che gli aveva raccontato quelle cose: «Di dove sei?» Quegli rispose: «Sono figlio di uno straniero, di un Amalechita».
1:14 Davide gli disse: «Come mai non hai temuto di stendere la mano per uccidere l'unto del SIGNORE?»
1:15 Poi chiamò uno dei suoi uomini e gli disse: «Avvicìnati e colpisci costui!» Quello lo colpì ed egli morì.
1:16 Davide gli disse: «Il tuo sangue ricada sul tuo capo, perché la tua bocca ha testimoniato contro di te quando hai detto: "Io ho ucciso l'unto del SIGNORE"».
Elegia di Davide per la morte di Saul e di Gionatan
2S 3:33-34; 2Cr 35:25; Gr 9:1
1:17 Allora Davide compose questo canto funebre su Saul e suo figlio Gionatan,
1:18 e ordinò che fosse insegnato ai figli di Giuda. È il canto dell'arco. Si trova scritto nel Libro del Giusto.
1:19 Il fiore dei tuoi figli, o Israele, giace ucciso sulle tue alture!
Come mai sono caduti quei prodi?
1:20 Non portate la notizia a Gat,
non lo pubblicate per le strade di Ascalon;
le figlie dei Filistei ne gioirebbero,
le figlie degl'incirconcisi ne farebbero festa.
1:21 O monti di Ghilboa,
su di voi non cada più né rugiada né pioggia;
i vostri campi non diano più primizie per le offerte;
poiché là fu gettato via lo scudo dei prodi,
lo scudo di Saul, che l'olio non ungerà più.
1:22 L'arco di Gionatan non tornava mai dalla battaglia
senza avere sparso sangue di uccisi,
senza aver trafitto grasso di prodi;
e la spada di Saul non tornava indietro senza avere colpito.
1:23 Saul e Gionatan, tanto amati e cari mentr'erano in vita,
non sono stati divisi nella loro morte.
Erano più veloci delle aquile,
più forti dei leoni!
1:24 Figlie d'Israele, piangete su Saul;
egli vi rivestiva deliziosamente di scarlatto,
alle vostre vesti metteva degli ornamenti d'oro.
1:25 Come mai sono caduti i prodi in mezzo alla battaglia?
Come mai venne ucciso Gionatan sulle tue alture?
1:26 Io sono in angoscia a motivo di te, Gionatan, fratello mio;
tu mi eri molto caro,
e l'amore tuo per me
era più meraviglioso dell'amore delle donne.
1:27 Come mai sono caduti i prodi?
Come mai sono state infrante le loro armi?
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