Le denominazioni Evangeliche come espressione di libertà nello Spirito Santo

Come è noto, il Protestantesimo si divide in diversi movimenti, e questi, a loro volta, in diverse denominazioni. Questo, però, non significa che Cristo è diviso, anzi, significa che la Chiesa di Cristo è libera da ogni organizzazione gerarchica che soffoca lo Spirito santo, come ha lasciato detto il nostro Signore Gesù Cristo nella Parola di Dio: "... voi siete tutti fratelli" [Matt. 23:8].

Settemila persone non si sono inchinate

Voglio condurvi sul Monte Horeb, in Israele, in una caverna buia.
All'interno di questa caverna siede un profeta solitario di Dio.
Questo pio uomo è anziano, probabilmente attorno agli ottant'anni. Ha completamente abbandonato la società.

Circa quaranta giorni prima, questo profeta aveva implorato Dio di
farlo morire. Era convinto: "Questa nazione si è spinta troppo oltre.
E la chiesa si è allontanata senza possibilità di recupero. Ogni
pastore è un burattino del diavolo. Adesso il risveglio è proprio
impossibile. Non ci rimane alcuna speranza. Signore, ho fatto il mio
dovere. Per favore, prenditi la mia vita" (vedi 1 Re 19:4).

Chi era questo profeta? Era il santo Elia, che era giunto ad uno stato osì disperato proprio alcune ore dopo aver vinto la più grande vittoria di tutto il suo ministero.

Certamente vi ricorderete questa storia. Sul monte Carmel, Elia
affrontò 850 falsi profeti in una battaglia estrema, dalla quale
sarebbe dovuto emergere il vero Dio. Circa 450 fra questi profeti
servivano il dio Baal; gli altri 400 erano profeti degli altari
idolatri costruiti dalla malvagia regina Iezebel. Ora, in un rituale
demoniaco, i profeti di Baal iniziarono a danzare e a percuotersi,

Dare...

“Il Signore è buono verso tutti, pieno di compassioni per tutte le Sue opere”
(Salmo 145:9).

Dio non cambia.
Questa generosità, che fa parte del Suo carattere, non è episodica, ma continua nel tempo: “Ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre degli astri luminosi presso il quale non c’è variazione né ombra di mutamento. (Giacomo 1:17).

La generosità di Dio si vede in Gesù.

Paolo mette l’enfasi su quanto Cristo ha già dato. “Infatti voi conoscete la grazia del nostro Signor Gesù Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché, mediante la Sua povertà, voi poteste diventar ricchi” (2 Corinzi 8:9).

Se Gesù Si è dato per noi (Galati 2:20), noi prima di tutto dobbiamo dare noi stessi a Lui.
Questo è stato il segreto dei credenti della Macedonia: “Prima hanno dato se stessi al Signore, e poi a noi, per la volontà di Dio” (2 Corinzi 8:5b).

Dopo aver offerto la nostra vita al Signore, dobbiamo dare noi stessi, il nostro tempo, i nostri talenti, agli altri.
Il dare non riguarda solo il denaro!

Se comprendiamo qualcosa della natura di Dio e del sacrificio di Cristo, il dare diventa una cosa naturale, non un’imposizione.

Dubbio - il peccato che Dio odia di più

Di tutti i peccati che possiamo commettere, il dubbio è sicuramente quello che Dio odia di più. Secondo l'Antico e il Nuovo Testamento, i nostri dubbi addolorano il Signore, lo provocano, gli causano dispiacere.

Vediamo un primo esempio di questo nell'antico Israele, dopo che Dio ebbe liberato il suo popolo dalle mani del Faraone. Il salmista lamentava: "Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo mancato, abbiamo fatto il male. I nostri padri in Egitto non compresero i tuoi prodigi; non ricordarono le tue numerose benedizioni, e si ribellarono presso il mare, il mar Rosso. Ma egli li salvò per amore del suo nome, per far conoscere la sua potenza" (Salmo 106:6-7).

Qui lo scrittore sta facendo una confessione. Quale peccato malvagio aveva commesso Israele? Avevano dubitato che Dio avrebbe potuto liberarli, nonostante Egli avesse già compiuto per loro un miracolo incredibile presso il Mar Rosso. Il salmista ci chiede di immaginare il popolo di Dio mentre gioiva per la vittoria dall'altra sponda della riva. Il Signore aveva appena compiuto uno dei più grandi miracoli nella storia dell'umanità, liberando Israele dai potenti egiziani.

Il nuovo comandamento

Figliolini ,sono con voi ancora per poco.Mi cercherete,ma, come dissi ai giudei; dove sono io non potete venire voi,or lo dico anche a voi. vi do` un nuovo comandamento,d`amarvi l`un l`altro come io vi ho amati.  da questo conosceranno  tutti che siete miei  discepoli,se avrete mutuo amore. ( Giovanni 33-35 )

Buongiorno


Buongiorno,

Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola, anche solo un pensiero, chiedendo la mia opinione o ringraziandomi per qualcosa di buono che era accaduto ieri.
Però ho notato che eri molto occupato a cercare il vestito giusto da metterti per andare a lavoro.
Ho

Quanto sei benedetto ( In inglese )

> If you woke up this morning
> with more health than illness,
> you are more blessed than the
> million who won't survive the week.
>
> If you have never experienced
> the danger of battle,
> the loneliness of imprisonment,
> the agony of torture or
> the pangs of starvation,
> you are ahead of 20 million people
> around the world.
>
>
>
> If you attend a church meeting
> without fear of harassment,
> arrest, torture, or death,

Non giudicare la tua condizione spirituale in base ai tuoi sentimenti

L'apostolo Paolo assicurava i Tessalonicesi che avevano imparato a
camminare in modo piacevole al Signore. Disse loro: "Avete imparato il
modo in cui dovete comportarvi e piacere a Dio" (1 Tessalonicesi 4:1).
Paolo poi aggiungeva quest'esortazione: "Vi esortiamo a progredire
sempre piú" (4:1).

Progredire vuol dire avanzare. Paolo stava dicendo in altre parole:
"Avete ascoltato la sana predicazione del vangelo. Perciò avete un
fondamento solido sotto di voi. Per questo, dovreste abbondare in
grazia sotto ogni punto di vista - nella fede, nella conoscenza e
nell'amore".

Paolo parlò inoltre di una simile abbondanza fra i Corinzi: "Ma
siccome abbondate in ogni cosa, in fede, in parola, in conoscenza, in
ogni zelo e nell'amore che avete per noi, vedete di abbondare anche in
quest'opera di grazia" (2 Corinzi 8:7). Stava dicendo, in altre
parole: "Lo Spirito di Dio ha operato grandi cambiamenti nella vostra
vita. Perciò, dovreste dare piú di voi stessi - del vostro tempo,
delle vostre finanza e dei vostri talenti".

Questi brani mettono in evidenza un concetto ben chiaro: chi si nutre
della parola di Dio deve crescere in grazia. Dio ha elargito dei doni
ai pastori, agli insegnanti, ai profeti e agli evangelisti per questo
scopo ben preciso: far crescere la sua chiesa. Nessun credente può

Amore ed istinto

L`amore e la sicurezza dei piccoli rimane sempre con coloro che danno prova di tenerezza, dedicazione e genuina  fiducia.  Dio all`animale ha donato l`amore  l`istinto come prottezione per i piccoli, a noi oltre all`amore ci ha donato la coscienza, l`adorazione, e piu` di tutto Gesu`,che con la sua vita ha fatto possibile per noi peccatori di acquistare la vita eterna. 

Il servitore generoso

Di recente sono andato in preghiera davanti al Signore con un cuore molto pesante, carico di molte preoccupazioni. Ho iniziato a supplicare il mio caso di fronte a Lui:

“Oh Signore, non sono mai stato così affaticato in tutta la mia vita; a malapena riesco a tirare avanti! La mia mente è così stanca, non credo di poter ricevere un altro messaggio. Devi venire ad aiutarmi con questi carichi pesanti che Tu hai messo in me, nel mio ministerio e nella mia vita; ho bisogno di ottenere forza da Te. Signore ti prego, aiutami!”

Iniziai a piangere; ero così esausto che le lacrime letteralmente sgorgavano da me. Mentre ero li a lamentarmi, pensavo: “Certamente le mie lacrime commuoveranno il cuore del Signore!”

Lo Spirito Santo venne e provvide ai miei bisogni, ma non nel modo che io pensavo avrebbe fatto! Io volevo compassione, incoraggiamento, comprensione; Egli mi diede tutto questo, ma in modo molto differente da quello che mi aspettavo.

Dolcemente il Signore mi indirizzò verso 2 Corinzi 9:6-11; Egli disse che tutto quello di cui io avevo bisogno era contenuto in questi passi della Scrittura:

L'Uomo e l'Amore di Dio per lui

Messaggio di speranza!

Tu sei una creatura di Dio, il tuo corpo, la tua anima, il tuo spirito sono opera di Dio e questo ti rende importante e prezioso. Non c’è mai stata prima né mai più ci sarà dopo una creatura simile a te: la tua nascita, la tua famiglia e il luogo in cui tu sei nato sono stati stabiliti da Dio il tuo creatore.

Guai a chi li tocca!

lunedì 8 giugno 2009 alle ore 9.19
Ho guardato in TV Obama che deponeva rose gialle nel campo di sterminio di Buchenwald, in Germania, in omaggio ai 56.000 Ebrei che vi erano stati sterminati durante il regime di Hitler.

Il giorno prima aveva fatto un discorso (mio marito, mentre lo ascoltava, ha notato che esibiva una mascella pericolosamente mussoliniana...) in cui tendeva la mano a chi vorrebbe che Israele sparisse dalla faccia della terra. Solo i politici possono fare acrobazie simili e mi sembra incredibile che, quando si alzano la mattina e si guardano allo specchio, possano avere rispetto di chi vedono riflesso. Sia come sia, la Bibbia dice che Dio innalza e abbassa i re e i capi di governo, per cui a me non resta molto da obbiettare.

Però mi piace andarmi a rileggere il Salmo 2. Lo trovo consolante. Comincia così: "Perché questo tumulto fra le nazioni e perché meditano i popoli cose vane? I re della terra si danno convegno e i principi congiurano insieme... Colui che siede nei celi ne riderà; il Signore si fa beffe di loro. Egli parlerà loro nella sua ira e nel suo furore li renderà smarriti...". Tanto orgoglio oggi e tanta vergogna domani.

Noi Dio e l’arte di pensare

- Le ricerche psicologiche, negli ultimi decenni, hanno dimostrato che la nostra vita è il risultato dei nostri pensieri e che il nostro modo di pensare esercita sull'esistenza un'influenza maggiore di quella che noi stessi supponiamo. Le nostre idee, i nostri pensieri sono come dei semi che prima o poi danno i loro frutti. Quindi alla base della nostra vita si trova il funzionamento della mente, ovvero quello che possiamo definire l'arte di pensare.

L'eccellenza della conoscenza di Cristo

Interessantissima ed edificante riflessione sulla lettura di Filippesi 3:8
Tratta da: www.ilcristiano.it

Mi piace sottointitolarla
"Torna al primo amore"


La testimonianza di Paolo ai Filippesi ci costringe a porci degli interrogativi su cosa significhi veramente conoscere Cristo e su quali siano concretamente gli effetti di questa conoscenza nel nostro cammino con lui e nelle nostre scelte di vita.

Cosa si intende per "conoscenza"?

Desidero condividere qualche riflessione sulla importanza di conoscere Cristo. Paolo ai Filippesi (Fl 3:8) scrive:

"Ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto".

La conoscenza di Dio è proprio l'essenza della vita eterna (Gv 17:3).

 

Cosa intende Paolo per "conoscere"?

La parola "conoscere" secondo il Vocabolario Treccani vuol dire "avere notizia o cognizione precisa di una cosa", "sapere quale sia l'aspetto o la natura di una cosa o persona" ma anche "avere pratica di qualcosa", "averne fatto esperienza".

Il volto umano di Dio

Se siete veramente seri nel vostro cammino con Dio, allora vorrete certamente conoscere il vostro Padre Celeste. E così apprenderete cose concernenti la Sua maestà, la Sua potenza, la Sua gloria. Ma conoscete
il volto umano del vostro Signore?

Forse vi chiederete che cosa voglio dire con questo. Dopo tutto, sappiamo bene che Dio è spirito e che, come tale, è invisibile agli occhi umani. Le Scritture lo dicono chiaramente: "Nessuno ha mai visto Dio..." (Gv. 1.18) Quindi, come può Dio avere un volto umano?

Io penso che parte della missione di Gesù sulla terra fosse quella di rivelare il volto umano del Padre celeste. Lo vediamo nel passo in cui Cristo disse ai suoi discepoli che stava per ritornare al Padre.
Disse: "...del luogo dove io vado, sapete anche la via" (Gv. 14.4).

Quando i discepoli udirono questo, rimasero ammutoliti. Tommaso rispose: "Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo sapere la via?" (Gv. 14.5) In altre parole: "Come possiamo sapere dove vai? E se tu ci lasci, come potremo mai arrivare al Padre? Tu stesso ci hai
detto di essere l'unica via ."

L'esercito segreto di Dio degli ultimi giorni

Nel mondo d'oggi sta accadendo qualcosa di molto potente e preoccupante! Dio è al lavoro, sta preparando qualcosa nel segreto e nel silenzio - qualcosa di tanto sovrannaturale da trascendere ogni umana comprensione. E quello che sta facendo adesso, coinvolgerà il mondo intero in questi ultimi giorni.

Dio sta preparando un piccolo ma potente esercito di Cristiani! Questo esercito sarà il più specializzato sulla faccia della terra. Il Signore uscirà per comandare ai suoi uomini imprese eroiche, l'Inferno ne sarà scosso. Sta per liquidare i tempi con un residuo puro, devoto  senza paura!

Per tutta la vita ho ascoltato racconti sui nostri devoti padri, che odiavano il peccato. Uomini e donne che passavano ore, persino giorni, digiunando e pregando. Essi conoscevano la voce di Dio. Pregavano incessantemente. Ed avevano il potere e la capacità di sollevarsi con successo contro l'immoralità ai loro giorni.

Questi padri non ci sono più da molto tempo. Ma adesso Dio è impegnato a far sorgere un nuovo esercito - questa volta i Suoi guerrieri non saranno soltanto anziani padri e madri di Sion con i capelli grigi.
Questo nuovo esercito sarà composto di credenti giovani e vecchi - normali Cristiani fortificati in Dio! Un intero, nuovo regno di ministero sta per venire avanti!