Anni fa lo slogan era: “Non fate la guerra, fate all’amore”. Piaceva a molti, che hanno accettato alla grande la seconda parte dello slogan, ma hanno continuato a fare la guerra.
Poi è venuta la moda dell’ “amore è...”. È da un bel po’ di tempo che non si vedono più le scritte “amore è...”, che potevano toccare tutti gli argomenti e andare avanti all’infinito.
Tipo: amore è “non dover mai dire mi dispiace”, “stare sotto lo stesso ombrello quando piove”, “lasciare il bagno pulito per chi lo userà dopo”, “condividere il panino con chi ha fame”, “lasciare il posto sull’autobus a chi è anziano” . E così via. Erano buoni stimoli a essere gentili e generosi. Qualcuno ci credeva e li metteva in pratica.
Oggi, come sempre, l’amore è ancora cantato, descritto, distorto, bistrattato, male inteso, confuso. Ognuno interpreta la parola “’amore” a modo suo. E di solito in modo egoista.
Io voglio parlare dell’amore di Dio, come lo descrive la Bibbia. È un amore molto diverso da quello umano. L’apostolo Giovanni ha compendiato tutto dicendo: “Dio è amore”. Per capire cosa voleva dire, bisogna vedere come la Bibbia descrive questo amore.
Per cominciare, dice che è un amore “eterno”.
Nell’Antico Testamento, Dio, per mezzo del profeta Geremia, ha fatto dire al popolo d’Israele che era ribelle e infedele: “Io ti amo di un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà” (capitolo 31:3). Il che significa: “Ti amo da sempre e ti amo tanto che non ti punisco ancora”.
Per mezzo di un altro profeta, Isaia, ha dichiarato: “Con un amore eterno avrò pietà di te... anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l’amore mio non si allontanerà da te” (capitolo 54:8,10).
Non sembra un Dio così sanguinario e crudele, come descrivono di solito il Dio dell’Antico Testamento!
Poi, l’amore di Dio è “incondizionato”.
Di nuovo, nell’Antico Testamento (Esodo 7:7,9), Mosè ha detto al popolo d’Israele: “L’Eterno ha riposto in voi la sua affezione... non perché siete più numerosi... ma perché vi ama... e mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione...”.
L’umanità è malvagia, ma Dio non ha ancora fatto piazza pulita. Il suo amore non è scalfito dalla nostra cattiveria. Continua a amare perché Dio è amore e non può che amare.
Tre, l’amore di Dio è stato “dimostrato”.
“Ma è amore lasciare che un bambino innocente muoia di leucemia? Lasciare che un terremoto seppellisca migliaia di gente a Haiti? Che milioni muoiano di fame, mentre altri sprecano il pane e l’acqua?” chiedete.
L’obbiezione è spontanea, ma ecco cosa ha detto dell’amore di Dio, sempre l’Apostolo Giovanni: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Ev. di Giovanni 3:16).
Dio non ha creato il male e i disastri, ma ha previsto e provveduto il rimedio al disastro cosmico provocato dalla disubbidienza del primo uomo, pagando Lui stesso, con la vita di suo Figlio Gesù, per ogni peccato che è mai stato commesso.
Daresti tuo figlio alla morte per pagare i crimini di un altro? Io certo no, ma Dio lo ha fatto. Ha “dimostrato la grandezza del suo amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Lettera di S.Paolo ai Romani 5:8).
L’amore di Dio è anche “giusto e coerente”.
Non chiude gli occhi sul male e non lo condona. Lo deve giudicare.
Sempre Giovanni afferma: “Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui...”. Ma “Chi non crede in Lui è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio” (Giovanni 3:17,18).
Perciò questo amore di Dio, che è offerto gratuitamente, deve essere “creduto e accettato” per essere sperimentato dagli individui.
“Chi crede in Lui (Cristo) non è giudicato”... e “a tutti quelli che l’hanno ricevuto, Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome” (Ev. di Giovanni 3:18 e 1:12).
Hai accettato questo amore? Lo stai godendo? Spero di sì. Ne parleremo ancora.
Fonte: Facebook
Poi è venuta la moda dell’ “amore è...”. È da un bel po’ di tempo che non si vedono più le scritte “amore è...”, che potevano toccare tutti gli argomenti e andare avanti all’infinito.
Tipo: amore è “non dover mai dire mi dispiace”, “stare sotto lo stesso ombrello quando piove”, “lasciare il bagno pulito per chi lo userà dopo”, “condividere il panino con chi ha fame”, “lasciare il posto sull’autobus a chi è anziano” . E così via. Erano buoni stimoli a essere gentili e generosi. Qualcuno ci credeva e li metteva in pratica.
Oggi, come sempre, l’amore è ancora cantato, descritto, distorto, bistrattato, male inteso, confuso. Ognuno interpreta la parola “’amore” a modo suo. E di solito in modo egoista.
Io voglio parlare dell’amore di Dio, come lo descrive la Bibbia. È un amore molto diverso da quello umano. L’apostolo Giovanni ha compendiato tutto dicendo: “Dio è amore”. Per capire cosa voleva dire, bisogna vedere come la Bibbia descrive questo amore.
Per cominciare, dice che è un amore “eterno”.
Nell’Antico Testamento, Dio, per mezzo del profeta Geremia, ha fatto dire al popolo d’Israele che era ribelle e infedele: “Io ti amo di un amore eterno; perciò ti prolungo la mia bontà” (capitolo 31:3). Il che significa: “Ti amo da sempre e ti amo tanto che non ti punisco ancora”.
Per mezzo di un altro profeta, Isaia, ha dichiarato: “Con un amore eterno avrò pietà di te... anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l’amore mio non si allontanerà da te” (capitolo 54:8,10).
Non sembra un Dio così sanguinario e crudele, come descrivono di solito il Dio dell’Antico Testamento!
Poi, l’amore di Dio è “incondizionato”.
Di nuovo, nell’Antico Testamento (Esodo 7:7,9), Mosè ha detto al popolo d’Israele: “L’Eterno ha riposto in voi la sua affezione... non perché siete più numerosi... ma perché vi ama... e mantiene il suo patto e la sua benignità fino alla millesima generazione...”.
L’umanità è malvagia, ma Dio non ha ancora fatto piazza pulita. Il suo amore non è scalfito dalla nostra cattiveria. Continua a amare perché Dio è amore e non può che amare.
Tre, l’amore di Dio è stato “dimostrato”.
“Ma è amore lasciare che un bambino innocente muoia di leucemia? Lasciare che un terremoto seppellisca migliaia di gente a Haiti? Che milioni muoiano di fame, mentre altri sprecano il pane e l’acqua?” chiedete.
L’obbiezione è spontanea, ma ecco cosa ha detto dell’amore di Dio, sempre l’Apostolo Giovanni: “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Ev. di Giovanni 3:16).
Dio non ha creato il male e i disastri, ma ha previsto e provveduto il rimedio al disastro cosmico provocato dalla disubbidienza del primo uomo, pagando Lui stesso, con la vita di suo Figlio Gesù, per ogni peccato che è mai stato commesso.
Daresti tuo figlio alla morte per pagare i crimini di un altro? Io certo no, ma Dio lo ha fatto. Ha “dimostrato la grandezza del suo amore per noi, in quanto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Lettera di S.Paolo ai Romani 5:8).
L’amore di Dio è anche “giusto e coerente”.
Non chiude gli occhi sul male e non lo condona. Lo deve giudicare.
Sempre Giovanni afferma: “Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui...”. Ma “Chi non crede in Lui è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio” (Giovanni 3:17,18).
Perciò questo amore di Dio, che è offerto gratuitamente, deve essere “creduto e accettato” per essere sperimentato dagli individui.
“Chi crede in Lui (Cristo) non è giudicato”... e “a tutti quelli che l’hanno ricevuto, Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome” (Ev. di Giovanni 3:18 e 1:12).
Hai accettato questo amore? Lo stai godendo? Spero di sì. Ne parleremo ancora.
Fonte: Facebook
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