2:1 Io sono la rosa di Saron,
il giglio delle valli.
2:2 Quale un giglio tra le spine,
tale è l'amica mia tra le fanciulle.
2:3 Qual è un melo tra gli alberi del bosco,
tal è l'amico mio fra i giovani.
Io desidero sedermi alla sua ombra,
il suo frutto è dolce al mio palato.
2:4 Egli mi ha condotta nella casa del convito,
l'insegna che stende su di me è amore.
2:5 Fortificatemi con schiacciate d'uva passa,
sostentatemi con mele,
perché sono malata d'amore.
2:6 La sua sinistra sia sotto il mio capo,
la sua destra mi abbracci!
2:7 Figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro
per le gazzelle, per le cerve dei campi,
non svegliate, non svegliate l'amore mio,
finché lei non lo desideri!
Ca 5:2, ecc.; Gv 10:4-5, 27-28
2:8 Ecco la voce del mio amico!
Eccolo che viene,
saltando per i monti,
balzando per i colli.
2:9 L'amico mio è simile a una gazzella, o a un cerbiatto.
Eccolo, egli sta dietro il nostro muro
e guarda per la finestra,
lancia occhiate attraverso le persiane.
2:10 Il mio amico parla e mi dice:
«Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni,
2:11 poiché, ecco, l'inverno è passato,
il tempo delle piogge è finito, se n'è andato;
2:12 i fiori spuntano sulla terra,
il tempo del canto è giunto,
e la voce della tortora si fa udire nella nostra campagna.
2:13 Il fico ha messo i suoi frutti,
le viti fiorite esalano il loro profumo.
Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni».
2:14 Mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce,
nel nascondiglio delle balze,
mostrami il tuo viso,
fammi udire la tua voce;
poiché la tua voce è soave, e il tuo viso è bello.
2:15 Prendeteci le volpi,
le volpicine che guastano le vigne,
poiché le nostre vigne sono in fiore!
2:16 Il mio amico è mio, e io sono sua:
di lui, che pastura il gregge fra i gigli.
2:17 Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano,
torna, amico mio,
come la gazzella o il cerbiatto
sui monti che ci separano!
Cantico-dei-Cantici - Indice
- 1678 viste