8:1 Oh, perché non sei tu come un mio fratello,
allattato dal seno di mia madre!
Trovandoti fuori, ti bacerei
e nessuno mi disprezzerebbe.
8:2 Ti condurrei, t'introdurrei in casa di mia madre;
tu m'istruiresti
e io ti darei da bere vino aromatico,
succo del mio melagrano.
8:3 La sua sinistra sia sotto il mio capo
e la sua destra mi abbracci!
8:4 Figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro,
non svegliate, non svegliate l'amor mio,
finché lei non lo desideri!
(Es 28:29-30; Ro 8:35-39) 1Co 13:8
8:5 Chi è colei che sale dal deserto
appoggiata all'amico suo?
Io ti ho svegliata sotto il melo,
dove tua madre ti ha partorito,
dove quella che ti ha partorito si è sgravata di te.
8:6 Mettimi come un sigillo sul tuo cuore,
come un sigillo sul tuo braccio;
perché l'amore è forte come la morte,
la gelosia è dura come il soggiorno dei morti.
I suoi ardori sono ardori di fuoco,
fiamma potente.
8:7 Le grandi acque non potrebbero spegnere l'amore,
i fiumi non potrebbero sommergerlo.
Se uno desse tutti i beni di casa sua in cambio dell'amore,
sarebbe del tutto disprezzato.
(Ru 2:11-13; 3:1, 10-11) Ca 2:14, 17
8:8 Noi abbiamo una piccola sorella,
che non ha ancora mammelle;
che faremo della nostra sorella,
quando si tratterà di lei?
8:9 Se è un muro,
costruiremo su di lei una torretta d'argento;
se è un uscio, la chiuderemo con una tavola di cedro.
8:10 Io sono un muro,
e le mie mammelle sono come torri;
io sono stata ai suoi occhi come chi ha trovato pace.
8:11 Salomone aveva una vigna a Baal-Amon;
egli affidò la vigna a dei guardiani,
ognuno dei quali portava, come frutto, mille sicli d'argento.
8:12 La mia vigna, che è mia, la guardo da me;
tu, Salomone, tieni per te i tuoi mille sicli,
e ne abbiano duecento quelli che guardano il frutto della tua!
8:13 Tu che abiti nei giardini,
i compagni stanno attenti alla tua voce!
Fammela udire!
8:14 Fuggi, amico mio,
come una gazzella o un cerbiatto,
sui monti degli aromi!
Cantico-dei-Cantici - Indice
- 633 viste