È possibile parlare oggi, in un Occidente in massima parte secolarizzato e nichilista, di una nuova cultura cristiana, in grado di farsi testimone credibile e incarnata dell'Annuncio evangelico nel mezzo delle emergenze inaudite che stiamo vedendo? Quali sono gli ostacoli, i nodi che impediscono alle Chiese cristiane di essere se stesse, cioè "corpi di pace" in opposizione attiva alla follia di questo mondo, organismi poetico-politici capaci di impegnarsi laicamente nella storia e di farlo con un preciso intento rivoluzionario? -
Lo abbiamo chiesto a Paolo Ricca, teologo e pastore della Chiesa valdese, tra le più importanti figure dell'ecumenismo italiano.
Buon ascolto!
Fonte: DARSI PACE · MARCO GUZZI
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