Fra i brani del NT, Rm 10:13 viene spesso citato a riprova del fatto che esiste una possibilità di salvezza in Cristo Gesù, ma talvolta viene tralasciato che esso contiene anche una condizione essenziale affinchè possa realizzarsi l’opera di rigenerazione del cuore umano. In esso leggiamo, infatti, che… “…chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.”
Ciascuno di noi ha bisogno di essere salvato dalla condanna eterna dovuta al peccato ma, per realizzare ciò, è necessario che noi “invochiamo” il nome del Signore, l’Unico che può compiere una perfetta opera di rigenerazione e di trasformazione del cuore umano.
“Invocare” il nome del Signore, già nell’AT e soprattutto in Gl 2:32, equivale a compiere un sincero atto di fede da parte dell’uomo che, sapendo di essere perduto e senza speranza, si rivolge a Dio riconoscendo in Lui l’unico possibile Redentore e Signore. In altre parole, è l’atto di arresa e di completa dipendenza da Dio, che apre le porte alla grazia e alla potenza dell’Unico che può e che sa rigenerare il cuore di qualsiasi uomo, senza eccezione di sorta.
Tratto da: Il cuore secondo la Parola di Dio
- Accedi per commentare
- 3090 viste