Seppure è vero che la verità non è relativa, Gesù è la Verità, è pure vero che con le diverse caratteristiche con cui ci ha diversamente equipaggiato possiamo cogliere, in maniera diversa, le Sue infinite sfumature d'amore.
Quando la chiesa, nel rispetto e nella stima dei reciproci membri, unisce le diverse "visioni" e i diversi doni, comprende che Dio è al di là delle nostre pareti, anche al di là di quello che sappiamo di Lui. Allora abbiamo una occasione per conoscerLo di più. Non si tratta di nuove dottrine, certo, ma scoprirLo anche attraverso gli occhi dei nostri fratelli.
Taluni, infatti, hanno una particolare capacità di analizzare il minuscolo, saranno in grado, per esempio, di specificare la bellezza di un fiore nei minimi particolari...
Un altro, invece, avrà la capacità di ammirare l'universo nel suo macroscopico insieme. Attraverso questo fratello potremmo, quindi, restare meravigliati di quello spettacolo per il quale non siamo predisposti... vorrei dare a tutto questo, ovviamente, un senso spirituale.... ma la figura qui illustrata lo fa molto meglio di molte parole.
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- Giovanni gli disse: «Maestro, noi abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome, [e che non ci segue;] e glielo abbiamo vietato perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo vietate, perché non c'è nessuno che faccia qualche opera potente nel mio nome, e subito dopo possa parlar male di me.
Chi non è contro di noi, è per noi. - Marco 9
- Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Se sta in piedi o se cade è cosa che riguarda il suo padrone; ma egli sarà tenuto in piedi, perché il Signore è potente da farlo stare in piedi.
Uno stima un giorno più di un altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente.
Chi ha riguardo al giorno, lo fa per il Signore; e chi mangia di tutto, lo fa per il Signore, poiché ringrazia Dio; e chi non mangia di tutto fa così per il Signore, e ringrazia Dio.
Nessuno di noi infatti vive per sé stesso, e nessuno muore per sé stesso;
perché, se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo, siamo del Signore - Romani 14
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