Nessun potere terreno ci può toccare - Dietrich Bonhoeffer

L’esperienza del male e della sofferenza diventa in Bonhoeffer una sorta di “luogo teologico”, dove Dio ci fa sapere che nessuno può strapparci dalle sue mani: «[…] non solo l’azione, ma anche la sofferenza è una via verso la libertà. La liberazione nella sofferenza consiste in questo, che all’uomo è possibile rinunciare totalmente a tenere la propria causa nelle proprie mani, e riporla in quelle di Dio.
In questo senso la morte è il coronamento della libertà umana» [61].
«Tutto ciò che possiamo a buon diritto attenderci e chiedere a Dio, possiamo trovarlo in Cristo. Il Dio di Gesù Cristo non ha nulla che vedere con ciò che dovrebbe e potrebbe fare un Dio come noi ce lo immaginiamo. Dobbiamo immergerci sempre di nuovo, a lungo, e con molta calma nel vivere, parlare, agire, soffrire e morire di Gesù per riconoscere ciò che Dio promette e ciò che egli adempie. 
 

La guerra non lineare - lo strumento impalpabile del male

Guerra non lineare, fabbricazione di notizie - quando il confine tra vero e simile è molto labile.

Si consiglia la lettura del libro qui suggerito, pur non essendo cristiano è uno specchio molto lucido di come la disinformazione e la guerra non lineare sia in questi tempi, più che mai, lo strumento ad uso del male e, quindi, per rimanere in tema, strumenti che la bestia utilizza per emergere definitivamente, in attesa della sua distruzione per l'apparizione di Cristo Gesù, nostro Signore, Dio benedetto in eterno.
 

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