Guerra non lineare, fabbricazione di notizie - quando il confine tra vero e simile è molto labile.
Si consiglia la lettura del libro qui suggerito, pur non essendo cristiano è uno specchio molto lucido di come la disinformazione e la guerra non lineare sia in questi tempi, più che mai, lo strumento ad uso del male e, quindi, per rimanere in tema, strumenti che la bestia utilizza per emergere definitivamente, in attesa della sua distruzione per l'apparizione di Cristo Gesù, nostro Signore, Dio benedetto in eterno.
- Ai miei lettori, con una cattiva notizia: c'è chi usa l'informazione per fare la guerra. - Marta Federica Ottaviani -
Perché negli ultimi anni abbiamo sentito parlare sempre più di troll e bot russi? Cosa sono e quale strategia nascondono questi attacchi informatici?
L’avvento al potere di Vladimir Putin, nel 2000, ha aperto una nuova fase nella storia della Russia, portando il Paese a nutrire maggiori ambizioni nell’arena internazionale non più sostenibili con le vecchie strategie.
La cosiddetta ‘Dottrina Gerasimov’, che prende il nome dal Generale che l’ha teorizzata, è il punto di partenza della guerra non convenzionale che vede come strumenti principali internet, le nuove tecnologie e i social network. Una guerra occulta, che si combatte anche in tempo di pace e che ha, fra i suoi obiettivi, la manipolazione dell’opinione pubblica e l’uso dell’informazione come arma a largo spettro.In questo libro Marta Ottaviani illustra come Mosca sia riuscita a influenzare alcuni grandi conflitti e appuntamenti internazionali attraverso attacchi hacker ai danni di molti Paesi europei e legioni di troll al soldo del Cremlino, che operano per accrescere la popolarità di Putin e screditare gli oppositori.
L'obiettivo è quello di far filtrare la versione dei fatti russa, ribaltando la realtà, anche attraverso una galassia di media legati a Putin e al suo cerchio magico.
- Una volta le guerre si combattevano con gli eserciti. Adesso si punta, non solo, ma soprattutto, alla manipolazione delle menti e delle coscienze.
La Russia negli ultimi 20 anni ha lentamente costruito un nuovo modello per alimentare conflitti e cercare di riconquistare parte dell'influenza internazionale persa dopo la caduta dell'Unione Sovietica. Il problema è che questo schema ha iniziato a essere imitato anche da altri Paesi non esattamente democratici, come la Cina, l'Iran e, in modo rudimentale e grossolano, la Turchia. Gli obiettivi sono sempre gli stessi.
Gli Stati Uniti in prima battuta e a seguire l'Occidente e tutta quella parte di mondo libero che non intende abdicare a determinati valori.
Pag. 11
- Forse dopo la lettura, alcuni vedranno i principali avvenimenti internazionali degli ultimi tempi e alcuni media sotto un'altra luce. E riusciranno a leggere quello che ci aspetta in modo diverso. Perchè una delle principali caratteristiche di questa nuova guerra di Mosca è che non si ferma mai. nemmeno in apparente tempo di pace. Pag. 12
- Il problema è che la Russia è stata anche il primo Paese a intuire che Internet poteva servire in modo strutturale anche per un fine molto meno nobile del commercio o le comunicazioni: la guerra.
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