Come può il Signore utilizzarmi se ho paura di deluderlo? Questa la domanda che si pone e ci pone una cara sorella prossima al battesimo (Ladyp74).
Cara sorella credo che porsi questa domanda sia un bene e rappresenti proprio il presupposto affinche il Signore possa utilizzarti.
Provo a spiegarmi.
Nella Bibbia si raccontano molte storie di uomini e donne. Uomini fedeli, altri infedeli, altri ancora con una vita spirituale altalenante, la maggior parte dei casi. Altre volte troviamo storie di uomini e donne ipocriti, traditori, ma anche umili servitori, martiri, leader, operai fedeli, etc.
SI racconta anche di uomini pieni di se, con molta fiducia, altre volte di uomini paurosi, attenti sul da farsi, premurosi.
Parliamo di un uomo pieno di se e sicuro: Saul.
Saul, come sappiamo, è il primo re d'Israele, unto dal Signore! (1° Samuele 10), per mezzo del profeta Samuele. Quest'uomo ha umili origini ma, quando viene scelto, diviene pieno di se, sicuro di ogni cosa da fare. Cadde in alcuni errori micidiali.
Il primo errore fu offrire un olocausto al Signore nonostante questo non era un suo compito. La Sua determinazione gli fece fare questo errore (1 Samuele 13).
Ora il problema non è la determinazione che, anzi, quando è seguita dalla meditazione, dalla preghiera, dalla contemplazione della volontà di Dio, risulta essere benedetta.
Il problema è approcciare alla vita con la certezza che Dio è con noi, senza magari esserci posti nelle condizioni spirituali per verificare questo.
Se invece riflettiamo sui propri limiti, sui nostri peccati, sulla nostra fragilità nei confronti della carne (non solo dei possibili peccati che si possono commettere con il corpo ma anche dei peccati che possiamo commettere a causa del desiderio di primeggiare, sparlare, malignare, etc), ebbene avere un giusto concetto di se ci aiuta cercare il Suo aiuto.
Cerco di spiegarmi con un esempio...
Quando con le mie bimbe passeggiamo per strada capita di incamminarsi per dei marciapiedi abbastanza alti. Gli piace molto giocare in questo modo: camminare sul bordo bianco del travertino, quasi ad imitare i trapolisti dei circhi più famosi, nellla loro mente e nel loro divertimento. Spesso si intestardiscono a tal punto che non voglio aiuto e camminano filo filo il marciapiede. Il tutto spesso si risolve in cadute, per fortuna quasi mai rovinose. Quando invece titubano delle proprie possibilità cercano la mia mano per proseguire, e riescono.
Capisci il senso?
Considera anche che Dio già conosce tutto quello che potresti fare, quello che potresti essere, quello che farai, quello che sarai. Ebbene Lui ti ama, ti ha gi amata! TI ha amato anche quando gli eri nemic!
Questo rassicura, incoraggia. D'altronde le opere buone che possiamo compiere Lui le ha già preparate (Efesini 2.10).
Propongo ora un'altro esempio di un personaggio biblico, anzi del Personaggio biblico. Un esempio che ci insegna come approcciare alle scelte, qualcunque esse siano, come lo si possa fare senza deluderLo.
Si tratta di Gesù, si proprio Lui. Deve scegliere 12 apostoli, vediamo come si prepara a fare questo:
In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli:
Simone, che chiamò anche Pietro, e suo fratello Andrea; Giacomo e Giovanni; Filippo e Bartolomeo; Matteo e Tommaso; Giacomo, figlio d'Alfeo, e Simone, chiamato Zelota; Giuda, figlio di Giacomo, e Giuda Iscariota, che divenne traditore.
Luca 6
Ecco l'esempio perfetto.
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Non temere cara sorella ma non ti dirò di non aver paura di deluderLo, anzi che questo premura ti accompagni, e anzi ti induca a cercare ogni volta la Sua faccia, è il segreto della crescita spirituale.
Dio ti benedica, benedica la tua testimonianza e i cuori che l'ascolteranno.
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.....non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell'ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo...... Marco 14.11
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