LA DECIMA
Che cosa dice la Bibbia veramente al riguardo ?
Breve studio di ENRICO G. SHEPPARD
Che cosa dice Dio ?
Non si può dare a Dio. Come Creatore e Sostenitore dell`universo, Egli già possiede ogni cosa.
La nostra vita, il battito stesso del vostro cuore, tutto è un dono di Dio.
All`eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti (Salmo 24:1).
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, testimonierò contro di te, Israele: Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa, né capri dai tuoi recinti.
Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo, è mio ciò che si muove nella campagna.
Se avessi fame, a te non lo direi: mio è il mondo e quanto contiene. ( Salmo 50:7-12).
Mio è l`argento e mio è l`oro, dice L`Eterno degli eserciti (Ag. 2:8 ).
O chi gli ha dato per primo, si che ne abbia a ricevere la ricompensa? (Ro. 11:35).
A questa domanda retorica non si è data risposta, perchè la risposta è ovvia. Non si può dare a Dio e poi aspettarsi che Dio sia in qualche modo in debito con noi!
Vi sono leggi sulla semina e il raccolto, come pure vi sono ricompense per il ben operare, ma, contrariamente ai „predicatori della prosperità“ , voi non potete mai agire in tal modo da rendere Dio vostro debitore.
Dio ha creato l`universo, Egli lo sostiene con la parola della sua potenza. Egli non ha bisogno del vostro denaro, e non vuole il vostro denaro. Ciò che Dio vuole è voi stessi, ed Egli vi desidera con un giusto atteggiamento.
Testi favoriti
I fautori della decima cercano di provare che la decima era stata richiesta da Dio molto prima di aver dato la legge a Mosè.
Nella seguente sezione considereremo alcuni testi biblici da essi preferiti.
Genesi 14
Allora Melchisedek, re di Salem, portò pane e vino. Egli era Sacerdote del Dio Altissimo. E benedisse Abramo, dicendo: Benedetto sia Abramo dal Dio Altissimo, padrone die cieli e della terra!
E benedetto sia il Dio Altissimo, che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici! E Abramo gli diede la decima di ogni cosa (Ge. 14:18-20).
Vedete, essi dicono, la decima era una pratica necessaria fin dai giorni di Abramo.
Leggete però il contesto che, in questo caso, è l`intero capitolo.
La prima cosa che vi trovate è che tutto ciò qui è in questione, non apparteneva ad Abrahamo. Era propietà d`altra gente, incluso il nipote di Abrahamo, Lot, che era stato catturato dagli armati di diversi re.
Abrahamo ed un piccolo gruppo di suoi servitori, erano andati in battaglia contro queste armate e contro ogni ragionevole aspettativa, aveva riportato la vittoria.
Melchisedek aveva riconosciuto che era stato Dio a concedere ad Abrahamo la sua miracolosa vittoria (v.20).
Notate l`affermazione di Abrahamo nei versi 22-24.
Egli non possedeva alcuna delle propietà in questione prima della battaglia e, sebbene avesse diritto, come vincitore, del bottino, egli rifiuta di impossessarsene: „ non avrei preso niente di ciò che ti appartiene, neppure un filo o un legaccio die calzari, perchè tu non abbia a che dire: „ Io ho arricchito Abrahamo“.
Abrahamo, quindi, dà via il 10% di ciò che apparteneva ad altri, come atto di riconoscenza verso Dio in favore di alcune persone che erano state miracolosamente salvate da una vita di schiavitù.
Questo fu un evento unico nel suo genere. Non aveva nulla a che fare con la dottrina che sia necessario dare il 10% del propio stipendio mensile netto ad un gruppo di leader religiosi professionali.
Se tali persone insistono col dire che voi dobbiate seguire l`esempio di Abrahamo in Genesi 14, voi dovreste andare a casa loro e prendere il dieci per cento di ciò che loro possiedono e darlo via!
Genesi 28
Poi Giacobbe fece un voto dicendo: Se Dio sarà con me e mi proteggerà durante questo viaggio che faccio, e mi darà pane da mangiare e vesti da coprirmi, e ritornerò alla casa di mio padre in pace, allora L`Eterno sarà il mio Dio; e questa pietra che ho eretta come stele, sarà la casa di Dio; e di tutto quello che tu mi darai io ti darò la decima (Genesi 28:20-22).
Vedete, essi dicono, la decima era una pratica necessaria ai tempi di Giacobbe, molto prima che fosse stata data la legge.
Leggete però esattamente ciò che Giacobbe dice in Genesi 28:20-22.
Io ho fatto un voto, una promessa, ( e non c`è traccia nella bibbia che egli abbia mai mantenuto quella promessa.
Era una promessa condizionata. Notate le cinque condizioni: SE Dio sarà con me... SE Dio mi proteggerà... SE mi darà da mangiare... SE mi darà vesti da coprirmi... SE ritornerò a casa di mio padre in pace...(il che non accadde se non 20 anni più tardi) ALLORA e solo allora, Dio potrà avere il 10% di tutto ciò che mi darà.
Se questa è la decima... allora sentitevi liberi di fare una lista di tutto quello che desiderate ottenere da Dio e una volta che ricevete tutto, cominciate a fare una tantum, ogni venti anni, i vostri pagamenti.
Nel frattempo, sulla base di Genesi 28, non dovrete un solo centesimo ai vostri leader religiosi.
Qual`era lo scopo della decima nell`antico Testamento?
C`erano quattro tipi di decima nell`antico Testamento:
1. il popolo pagava una decima generale ai leviti
Ecco, ai figli di Levi io do come eredità tutte le decime in israele in cambio del servizio che svolgono, il servizio della tenda di convegno (NU18:21).
Tutte le tribù d`Israele, eccetto quella di Levi, aveva avuto in sorte un`area geografica come loro eredità.
Ai Levi, però, come ricompensa per il loro lavoro nella nazione, ricevevano una tassa sulle entrate del 10% dal resto della popolazione.
I Leviti funzionavano come:
-Ufficiali sanitari
-Dipartimento di Giustizia e Polizia
-Dipartimento della Pubblica Istruzione
In breve, i Leviti svolgevano in Israele un servizio pubblico, ed erano sostenuti da un sistema di tasse sui redditi chiamate „decime“ .
Che cosa dice la Bibbia veramente al riguardo ?
Breve studio di ENRICO G. SHEPPARD
Che cosa dice Dio ?
Non si può dare a Dio. Come Creatore e Sostenitore dell`universo, Egli già possiede ogni cosa.
La nostra vita, il battito stesso del vostro cuore, tutto è un dono di Dio.
All`eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti (Salmo 24:1).
«Ascolta, popolo mio, voglio parlare, testimonierò contro di te, Israele: Io sono Dio, il tuo Dio.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa, né capri dai tuoi recinti.
Sono mie tutte le bestie della foresta, animali a migliaia sui monti.
Conosco tutti gli uccelli del cielo, è mio ciò che si muove nella campagna.
Se avessi fame, a te non lo direi: mio è il mondo e quanto contiene. ( Salmo 50:7-12).
Mio è l`argento e mio è l`oro, dice L`Eterno degli eserciti (Ag. 2:8 ).
O chi gli ha dato per primo, si che ne abbia a ricevere la ricompensa? (Ro. 11:35).
A questa domanda retorica non si è data risposta, perchè la risposta è ovvia. Non si può dare a Dio e poi aspettarsi che Dio sia in qualche modo in debito con noi!
Vi sono leggi sulla semina e il raccolto, come pure vi sono ricompense per il ben operare, ma, contrariamente ai „predicatori della prosperità“ , voi non potete mai agire in tal modo da rendere Dio vostro debitore.
Dio ha creato l`universo, Egli lo sostiene con la parola della sua potenza. Egli non ha bisogno del vostro denaro, e non vuole il vostro denaro. Ciò che Dio vuole è voi stessi, ed Egli vi desidera con un giusto atteggiamento.
Testi favoriti
I fautori della decima cercano di provare che la decima era stata richiesta da Dio molto prima di aver dato la legge a Mosè.
Nella seguente sezione considereremo alcuni testi biblici da essi preferiti.
Genesi 14
Allora Melchisedek, re di Salem, portò pane e vino. Egli era Sacerdote del Dio Altissimo. E benedisse Abramo, dicendo: Benedetto sia Abramo dal Dio Altissimo, padrone die cieli e della terra!
E benedetto sia il Dio Altissimo, che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici! E Abramo gli diede la decima di ogni cosa (Ge. 14:18-20).
Vedete, essi dicono, la decima era una pratica necessaria fin dai giorni di Abramo.
Leggete però il contesto che, in questo caso, è l`intero capitolo.
La prima cosa che vi trovate è che tutto ciò qui è in questione, non apparteneva ad Abrahamo. Era propietà d`altra gente, incluso il nipote di Abrahamo, Lot, che era stato catturato dagli armati di diversi re.
Abrahamo ed un piccolo gruppo di suoi servitori, erano andati in battaglia contro queste armate e contro ogni ragionevole aspettativa, aveva riportato la vittoria.
Melchisedek aveva riconosciuto che era stato Dio a concedere ad Abrahamo la sua miracolosa vittoria (v.20).
Notate l`affermazione di Abrahamo nei versi 22-24.
Egli non possedeva alcuna delle propietà in questione prima della battaglia e, sebbene avesse diritto, come vincitore, del bottino, egli rifiuta di impossessarsene: „ non avrei preso niente di ciò che ti appartiene, neppure un filo o un legaccio die calzari, perchè tu non abbia a che dire: „ Io ho arricchito Abrahamo“.
Abrahamo, quindi, dà via il 10% di ciò che apparteneva ad altri, come atto di riconoscenza verso Dio in favore di alcune persone che erano state miracolosamente salvate da una vita di schiavitù.
Questo fu un evento unico nel suo genere. Non aveva nulla a che fare con la dottrina che sia necessario dare il 10% del propio stipendio mensile netto ad un gruppo di leader religiosi professionali.
Se tali persone insistono col dire che voi dobbiate seguire l`esempio di Abrahamo in Genesi 14, voi dovreste andare a casa loro e prendere il dieci per cento di ciò che loro possiedono e darlo via!
Genesi 28
Poi Giacobbe fece un voto dicendo: Se Dio sarà con me e mi proteggerà durante questo viaggio che faccio, e mi darà pane da mangiare e vesti da coprirmi, e ritornerò alla casa di mio padre in pace, allora L`Eterno sarà il mio Dio; e questa pietra che ho eretta come stele, sarà la casa di Dio; e di tutto quello che tu mi darai io ti darò la decima (Genesi 28:20-22).
Vedete, essi dicono, la decima era una pratica necessaria ai tempi di Giacobbe, molto prima che fosse stata data la legge.
Leggete però esattamente ciò che Giacobbe dice in Genesi 28:20-22.
Io ho fatto un voto, una promessa, ( e non c`è traccia nella bibbia che egli abbia mai mantenuto quella promessa.
Era una promessa condizionata. Notate le cinque condizioni: SE Dio sarà con me... SE Dio mi proteggerà... SE mi darà da mangiare... SE mi darà vesti da coprirmi... SE ritornerò a casa di mio padre in pace...(il che non accadde se non 20 anni più tardi) ALLORA e solo allora, Dio potrà avere il 10% di tutto ciò che mi darà.
Se questa è la decima... allora sentitevi liberi di fare una lista di tutto quello che desiderate ottenere da Dio e una volta che ricevete tutto, cominciate a fare una tantum, ogni venti anni, i vostri pagamenti.
Nel frattempo, sulla base di Genesi 28, non dovrete un solo centesimo ai vostri leader religiosi.
Qual`era lo scopo della decima nell`antico Testamento?
C`erano quattro tipi di decima nell`antico Testamento:
1. il popolo pagava una decima generale ai leviti
Ecco, ai figli di Levi io do come eredità tutte le decime in israele in cambio del servizio che svolgono, il servizio della tenda di convegno (NU18:21).
Tutte le tribù d`Israele, eccetto quella di Levi, aveva avuto in sorte un`area geografica come loro eredità.
Ai Levi, però, come ricompensa per il loro lavoro nella nazione, ricevevano una tassa sulle entrate del 10% dal resto della popolazione.
I Leviti funzionavano come:
-Ufficiali sanitari
-Dipartimento di Giustizia e Polizia
-Dipartimento della Pubblica Istruzione
In breve, i Leviti svolgevano in Israele un servizio pubblico, ed erano sostenuti da un sistema di tasse sui redditi chiamate „decime“ .
2. I Leviti pagavano una decima delle decime generali che ricevevano ai sacerdoti
L`Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: Parla ai Leviti e dì loro: quando prenderete dai figli d`Israele le decime che io vi do da parte loro come vostra eredità, ne farete un`offerta elevata All`Eterno, una decima della decima; e la vostra offerta elevata vi sarà contata come il grano che viene dall`aia e come la pienezza dello strettoio.
Cosi anche voi farete un`offerta elevata all`Eterno da tutte le decime che ricevete dai figli di Israele, e di quelle darete l`offerta elevata all`Eterno al sacerdote Aronne.
Da tutte le cose a voi donate, l`offerta elevata che spetta all`Eterno, di tutto il meglio di esse offrite la parte consacrata.
Perciò dirai loro: quando avete offerto il meglio, quello che rimane sarà contato ai Leviti come il prodotto dell`aia e come il prodotto dello strettoio.
Lo potrete mangiare in qualunque luogo, voi e le vostre famiglie perchè è il vostro salario in cambio del vostro servizio nella tenda di convegno (Nu. 18:25-31).
Tutti i sacerdoti erano Leviti, ma non tutti i Leviti erano sacerdoti.
La casta sacerdotale discendeva da Aronne ed aveva specifiche responsabilità legate al culto nel Tempio.
La seconda decima garantiva la sicurezza finanziaria dei sacerdoti, e quindi proteggeva il sistema del Tempio.
3. IL popolo tratteneva una decima per pagare il loro pellegrinaggio annuale a Gerusalemme.
Ti impegnerai a dar la decima di tutto ciò che semini e che il campo produce ogni anno. Mangerai davanti all`Eterno, il tuo Dio, nel luogo che Egli ha scelto per farvi dimorare il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e i primo geniti delle tue mandrie e delle tue gregge, affinche tu impari a temere sempre l`Eterno , il tuo Dio.
Ma sè il cammino è troppo lungo per te e tu non puoi portare le decime fino là, perche il luogo che l`Eterno,
il tuo Dio, ha scelto per stabilirvi il suo nome è troppo lontano per te, quando l`Eterno, il tuo Dio, ti avrà benedetto, allora le convertirai in denaro e con il denaro in mano andrai al luogo che l`Eterno, il tuo Dio, ha scelto, e userai questo denaro per comprare tutto ciò che il tuo cuore desidera : buoi, pecore, vino, bevande inebriande, o qualunque cosa che il tuo cuore desidera; e là mangerai davanti all`Eterno, il tuo Dio, e gioirai, tu con la tua famiglia (De. 14:22-26).
4. IL popolo pagava una decima per i poveri, gli orfani e le vedove
Alla fine di ogni tre anni, metterai da parte tutte le decime dei tuoi prodotti del terzo anno, e le porrai entro le tue porte; e il Levita, che non ha parte ne eredità con te, e lo straniero, e l`orfano, e la vedova che si trovano entro le tue porte verranno, mangeranno e si sazieranno, affinchè l`Eterno, il tuo Dio, ti benedica in ogni lavoro in cui metterai mano (De. 14:28,29).
Questa decima andava ai poveri, alle vedove, ed orfani.
Nei nostri paesi questa viene chiamata „Solidarietà sociale“.
Era pagata ogni tre anni, il che equivaleva a un terzo della decima annuale. Queste decime non erano doni, erano tasse.
IL totale delle tasse pagate dagli Israeliti, dunque, era il 23,3% delle loro entrate totali, il che corrisponde in genere alle imposte che si pagano oggi allo stato.
L`imposta a chi dovete l`imposta
Rendete a ciascuno ciò che gli è dovuto: il tributo a chi dovete il tributo, l`imposta a chi dovete l`imposta, il timore a chi dovete il timore, l`onore a chi l`onore (Ro. 13:7).
Passando ora a considerare il Nuovo Testamento, troviamo che non è cambiato nulla in questo campo. Ancora noi dobbiamo pagare ciò che è dovuto per i servizi pubblici e la solidarietà sociale.
Portate tutte le decime
Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perchè vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo, dice l`Eterno degli eserciti, se io non aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non avrete spazio sufficiente ove riportarla (Ma. 3:10).
Qui abbiamo il versetto favorito die fautori della decima.
A questo versetto essi aggianciano la maggior parte delle loro argomentazioni dottrinali. Se però guardiamo meglio ciò che dice questo versetto, troveremo qualcosa di molto interessante.
Ricordate che nell`Antico Testamento erano dovute quattro tipi di decime.
A quale di esse questo versetto si riferisce?
Un sacerdote, discendente di Aronne, sarà con i Leviti quando i Leviti preleveranno le decime; e i Leviti porteranno la decima della decima alla casa del nostro Dio nelle camere della tesoreria (Ne. 10:38).
Di quale delle tre decime sta parlendo Malachia?
Si tratta della decima pagabile dai Leviti, non delle decime pagate dal popolo. Malachia qui non sta rimproverando il popolo, ma sta rimproverando i Leviti.
Quando i moderni fautori delle decime usano questo versetto per esortare il popolo a pagare le decime, in realtà essi parlano a sè stessi, ma la maggior parte di loro è molto ignorante per riconoscere questo fatto.
Sotto una maledizione...
Se volete comprendere il libro di Malachia, leggete Malachia 4:4:
„Ricordatevi della legge di Mosè, mio servo, al quale in Horeb ordinai statuti e decreti per tutto Israele.
Questo è l`interesse principale di Malachia?
Noi però, non viviamo più sotto la legge, ma sotto la grazia provvedutaci in Gesù Cristo. Se scegliete di sottomettervi anche a loro ad una parte della legge di Mosè , avete un problema....
Ora tutti coloro che si fondano sulle opere della legge sono sotto maledizione, perche sta scritto: Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle
(Ga. 3:10).
Se scegliete di porvi sotto le opere della legge, voi siete sotto maledizione, per la semplice ragione che voi non potete osservare la legge di Mosè. Ve lo impedisce la vostra natura decaduta e peccaminosa.
Lo scopo della legge è quello di essere nostro precettore:
Così la legge è stata nostro precettore per portarci a Cristo, affinchè fossimo giustificati per mezzo della fede (Ga. 3:24).
Il primo concilio della Chiesa
Nella Chiesa primitiva vi erano quelli che avrebbero voluto forzare i Cristiani d`origine pagana a vivere sotto la legge. Sorse una disputa, e questo condusse presto alla convocazione di un concilio della Chiesa.
Or alcuni, discepoli dalla Giudea, insegnavano ai fratelli, dicendo: Se non siete circoncisi secondo il rito di Mosè, non potete essere salvati.
Essendo perciò sorta una piccola controversia e discussione da parte di Paolo e Barnaba con costoro, fu ordinato che Paolo e Barnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e anziani per tale questione...
Giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grande cose che Dio aveva fatto per mezzo di loro.
Ma alcuni della setta die farisei che avevano creduto si alzarono dicendo: Bisogna circoncidere i gentili e comandar loro di osservare la legge di Mosè.
Quando essi tacquero, Giacomo prese la parola e disse: Fratelli, ascoltatemi:.Perciò io ritengo che non si dia molostia a quelli che tra i gentili si convertano a Dio, ma che si scriva loro di astenersi dalle contaminazioni degli idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate e dal sangue (Atti 15:1-2, 4-5, 13, 19-20).
La questione a cui doveva risponder il concilio (v. 5) era: I cristiani devono osservare la legge di Mosè ( il che naturalmente, include le decime)?
Quale fu la risposta?
Al concilio si giunse a quattro istruzioni. I cristiani dovevano astenersi (1) da cose contaminate dagli idoli; (2) dalla fornicazione; (3) dal mangiare animali strangolati; (4) dal sangue.
Gesù sostenne la pratica della decima?
Ma guai a voi farisei! Poichè voi pagate la decima della ruta della menta e di ogni erba, e poi trascurate la giustizia e l`amore di Dio. Dovevate fare queste cose, senza trascurare le altre“ (Lu. 11:42).
Quando Gesù disse:...dovevate fare queste cose, intendeva forse che dovessimo pagare la decima?
Considerate questi commenti nel loro testo.
A chi stava parlando Gesù? Ai Farisei.
Che cos`era l`aspetto più significativo dei Farisei?
Essi consideravano sè stessi separati quanto alla legge, questo era il significato della parola Fariseo.
Di sè stesso aveva detto che era irreprensibile nell`osservanza della legge (Fl. 3:3-6).
Gesù stava dicendo ad un gruppo di persone che si vantava di osservare perfettamente la legge, che essi dovessero fare le loro cose senza trascurare la giustizia e l`amore di Dio.
Gesù non stava parlando ai suoi discepoli, nè voleva imporre loro la pratica della decima. Noi non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia.
Chi ne uscì giustificato?
Gesù, un giorno, parlò di due uomini, uno dei quali pagava le decime ed uno no.
Due uomini salirono al Tempio per pregare; uno era Fariseo e l`altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, dentro di sè pregava così: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri, e neppure come quel pubblicano. Io digiuno due volte la settimana e pago la decima di tutto ciò che possiedo.
Il pubblicano invece, stando lontano, non ardiva neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto dicendo: O Dio, sii placato verso me peccatore.
Io vi dico che questi, e non l`altro, ritornò a casa sua giustificato, perchè chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato(Lu. 18:10-14).
Chi fu giustificato davanti a Dio, colui che pagava le decime o l`altro?
Le decime sono „Corban“
Disse loro ancora: Voi siete abili nell`annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.
Mosè infatti ha detto: „onora tuo padre e tua madre“e : „chi maledice il padre o la madre sia messo a morte“.
Ma voi dite: „Se un uomo dice a suo padre o a sua madre: Tutto quello a cui potrei assisterti è Corban cioè un`offerta a Dio“, non gli lasciate più far nulla per suo padre o per sua madre, annullando cosi la parola di Dio con la vostra tradizione, che voi avete tramandata. E fate molte altre cose simili (Mr. 7:9-13).
Se avete denaro di cui la famiglia abbia bisogno, ma voi non lo date loro per pagarlo alla chiesa come „decima“ , fate ciò che facevano i Farisei. Dite che il vostro denaro è „Corban“ e Gesù disse che, così facendo, voi annullate il comandamento di Dio.
Che cosa insegna il Nuovo Testamento sul dare?
Noi dobbiamo essere d`accordo con Dio che noi apparteniamo a Lui e che coerentemente con questo, noi dobbiamo dare noi stessi a Lui.
Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio (Ro. 8:1).
Ora, fratelli, vi facciamo conoscere la grazia di Dio, che è stata data alle chiese della Macedonia, e cioè, che in mezzo a molte prove di afflizione, l`abbondanza della loro gioia e la loro estrema povertà hanno abbondato nelle ricchezze della loro liberità. Poichè io rendo testimonianza che essi anno dato volentieri, secondo le loro possibilità e anche al di là dei loro mezzi, pregandoci con molta insistenza di accettare il dono e di partecipare a questa sovvenzione per i santi. E non solo anno fatto come speravamo, ma si sono dati prima al Signore e poi a noi per la volontà di Dio (2 Co. 8:1-5).
Il vostro dono deve sorgere dal vostro rapporto con il Dio vivente.
La motivazione è tutto
Poichè Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna (Gv. 3:16).
Molta gente ignora questo versetto del donare, ma come Dio dona deve essere il fondamento stesso del nostro donare: (1) La sua motivazione era l`amore; (2) Nel dare suo Figlio, il Padre dava SÈ stesso; (3) Il dono del Pdre era in proporzione al nostro bisogno, non alla nostra avidità, affinchè noi non perissimo.
Esiste una forma di dono sacrificale che Dio disprezza: E se spendessi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri e dessi il mio corpo per essere arso, ma non ho amore, tutto questo niente mi giova (1Co. 13:3).
Dio considera il cuore, e un dono senza amore non fa alcuna impressione su di Lui. La vostra motivazione è tutto.
In risposta al bisogno
Noi dobbiamo donare come risposta ad un bisogno, non come risposta all`avidità.
Oggi molti cristiani sono posti sotto la pressione di dover donare somme di denaro sempre più grandi ai leader ecclesiastici professionisti che vivono in abitazioni lussuose, guidano l`ultimo modello di auto e costruiscono per sè imperi controllati dalle loro famiglie, che spesso sono multi milionari, tutto questo naturalmente, per la gloria di Dio.
È tipico come questi avidi, costruttori di imperi richiedano che i credenti paghino a loro le decime, con la minaccia che se non lo faranno essi scioglieranno il diavolo per attaccare le loro private risorse.
La bibbia, però, insegna che noi dovremmo rispondere solo sulla base di un autentico bisogno.
Infatti non vi era alcun bisogno fra di loro, perche tutti coloro che possedevano poderi o case li vendevano e portavano il ricavato delle cose vendute, e lo diponevano ai piedi degli apostoli, poi veniva distribuito a ciascuno,secondo il suo particolare bisogno (At. 4:34,35).
In quei giorni alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiochia. E uno di loro, di nome Agabo, si alzò e per lo Spirito predisse che ci sarebbe stata una grande carestia in tutto il mondo; e questa avvenne poi sotto Claudio Cesare.
Allora i discepoli, ciascuno secondo le propie possibilità, decisero di mandare una sovvenzione ai fratelli che abitavano in Giudea (At. 11:27-29). Essi rispondevano ad un bisogno reale
I moderni falsi profeti in varie chiese pentecostaleggiante sempre predicano prosperità e risveglio, e poi portono la gente in uno stato di grata frenesia di entusiasmo prima di alleggerirli di sostanziose offerte con lo scopo di sostenere il loro ministero;
Segretamente ed umilmente
Guardatevi dal fare la vostra elemosina davanti agli uomini, per essere da loro ammirati; altrimenti voi non ne avrete ricompensa presso il Padre vostro, che è nei cieli.
Quando dunque fai l`elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ippocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini; in verità io vi dico, che essi anno già ricevuto il loro premio.
Anzi quando tu fai l`elemosina non sappia la tua sinistra quello che fa la destra. Affinchè la tua elemosina si faccia in segreto; e il Padre tuo, che vede in segreto te ne darà la ricompensa palesamente (Mt. 6:1-4).
Chi fu giustificato davanti a Dio, colui che pagava le decime o l`altro?
Le decime sono „Corban“
Disse loro ancora: Voi siete abili nell`annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.
Mosè infatti ha detto: „onora tuo padre e tua madre“e : „chi maledice il padre o la madre sia messo a morte“.
Ma voi dite: „Se un uomo dice a suo padre o a sua madre: Tutto quello a cui potrei assisterti è Corban cioè un`offerta a Dio“, non gli lasciate più far nulla per suo padre o per sua madre, annullando cosi la parola di Dio con la vostra tradizione, che voi avete tramandata. E fate molte altre cose simili (Mr. 7:9-13).
Se avete denaro di cui la famiglia abbia bisogno, ma voi non lo date loro per pagarlo alla chiesa come „decima“ , fate ciò che facevano i Farisei. Dite che il vostro denaro è „Corban“ e Gesù disse che, così facendo, voi annullate il comandamento di Dio.
Che cosa insegna il Nuovo Testamento sul dare?
Noi dobbiamo essere d`accordo con Dio che noi apparteniamo a Lui e che coerentemente con questo, noi dobbiamo dare noi stessi a Lui.
Vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi, il che è il vostro ragionevole servizio, quale sacrificio vivente, santo e accettevole a Dio (Ro. 8:1).
Ora, fratelli, vi facciamo conoscere la grazia di Dio, che è stata data alle chiese della Macedonia, e cioè, che in mezzo a molte prove di afflizione, l`abbondanza della loro gioia e la loro estrema povertà hanno abbondato nelle ricchezze della loro liberità. Poichè io rendo testimonianza che essi anno dato volentieri, secondo le loro possibilità e anche al di là dei loro mezzi, pregandoci con molta insistenza di accettare il dono e di partecipare a questa sovvenzione per i santi. E non solo anno fatto come speravamo, ma si sono dati prima al Signore e poi a noi per la volontà di Dio (2 Co. 8:1-5).
Il vostro dono deve sorgere dal vostro rapporto con il Dio vivente.
La motivazione è tutto
Poichè Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna (Gv. 3:16).
Molta gente ignora questo versetto del donare, ma come Dio dona deve essere il fondamento stesso del nostro donare: (1) La sua motivazione era l`amore; (2) Nel dare suo Figlio, il Padre dava SÈ stesso; (3) Il dono del Pdre era in proporzione al nostro bisogno, non alla nostra avidità, affinchè noi non perissimo.
Esiste una forma di dono sacrificale che Dio disprezza: E se spendessi tutte le mie facoltà per nutrire i poveri e dessi il mio corpo per essere arso, ma non ho amore, tutto questo niente mi giova (1Co. 13:3).
Dio considera il cuore, e un dono senza amore non fa alcuna impressione su di Lui. La vostra motivazione è tutto.
In risposta al bisogno
Noi dobbiamo donare come risposta ad un bisogno, non come risposta all`avidità.
Oggi molti cristiani sono posti sotto la pressione di dover donare somme di denaro sempre più grandi ai leader ecclesiastici professionisti che vivono in abitazioni lussuose, guidano l`ultimo modello di auto e costruiscono per sè imperi controllati dalle loro famiglie, che spesso sono multi milionari, tutto questo naturalmente, per la gloria di Dio.
È tipico come questi avidi, costruttori di imperi richiedano che i credenti paghino a loro le decime, con la minaccia che se non lo faranno essi scioglieranno il diavolo per attaccare le loro private risorse.
La bibbia, però, insegna che noi dovremmo rispondere solo sulla base di un autentico bisogno.
Infatti non vi era alcun bisogno fra di loro, perche tutti coloro che possedevano poderi o case li vendevano e portavano il ricavato delle cose vendute, e lo diponevano ai piedi degli apostoli, poi veniva distribuito a ciascuno,secondo il suo particolare bisogno (At. 4:34,35).
In quei giorni alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiochia. E uno di loro, di nome Agabo, si alzò e per lo Spirito predisse che ci sarebbe stata una grande carestia in tutto il mondo; e questa avvenne poi sotto Claudio Cesare.
Allora i discepoli, ciascuno secondo le propie possibilità, decisero di mandare una sovvenzione ai fratelli che abitavano in Giudea (At. 11:27-29). Essi rispondevano ad un bisogno reale
I moderni falsi profeti in varie chiese pentecostaleggiante sempre predicano prosperità e risveglio, e poi portono la gente in uno stato di grata frenesia di entusiasmo prima di alleggerirli di sostanziose offerte con lo scopo di sostenere il loro ministero;
Segretamente ed umilmente
Guardatevi dal fare la vostra elemosina davanti agli uomini, per essere da loro ammirati; altrimenti voi non ne avrete ricompensa presso il Padre vostro, che è nei cieli.
Quando dunque fai l`elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ippocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini; in verità io vi dico, che essi anno già ricevuto il loro premio.
Anzi quando tu fai l`elemosina non sappia la tua sinistra quello che fa la destra. Affinchè la tua elemosina si faccia in segreto; e il Padre tuo, che vede in segreto te ne darà la ricompensa palesamente (Mt. 6:1-4).
Allegato | Dimensione |
---|---|
offerta_busta_decima.pdf | 47.18 KB |
Autori
- Accedi per commentare
- 20813 viste