Alcune precisazioni vorrei fare all'inizio di questo studio:
- Nessuno si aspetti "ricette miracolose": le mie note saranno tratte dalla Scrittura e dalla mia piccola esperienza in materia... nessuno resti deluso se non leggerà niente di straordinario!
- Troverete soprattutto dei semplici suggerimenti che il Signore mi ha messo in cuore, e che io applico innanzitutto a me stesso e alla mia assemblea. Anche (e ancor di più) in questo caso vale l'esortazione paolina: "Esaminate ogni cosa e ritenete il bene"!
- Tratterò poco le questioni legate all'ecclesiologia e ai problemi dottrinali, nella convinzione che in realtà siano soprattutto gli aspetti attinenti ai conflitti interpersonali a determinare le divisioni nelle chiese locali.
- Non mi riferisco a nessuno in particolare: anche se ho vissuto indirettamente alcune divisioni in assemblee vicine alla nostra, vi assicuro che le seguenti note non sono state scritte pensando al fratello Tizio o alla chiesa Caia o alla situazione Sempronia.
Un altro appunto, forse scontato ma assai necessario: senza la guida e la sovranità dello Spirito Santo, senza la luce penetrante della Parola di Dio, senza l'opera trasformatrice della grazia di Dio Padre, senza la misericordia del Figlio di Dio, l'applicazione delle note che seguono risulteranno solo sforzi umani, forse anche lodevoli ma quasi sicuramente "panni sporchi" davanti al Santo e all'Onnipotente.
Non si tratta di combattere una battaglia umana, contro carne e sangue, ma di rivestire la completa armatura di Dio per seguire l'Agnello nella vittoria che Lui ha già riportato su Satana: se ci affidiamo a noi stessi certamente falliremo, se rinunceremo a noi stessi sicuramente vedremo il trionfo di Cristo sul Nemico, che vuole rovinare la Sua sposa.
Giuseppe Martelli
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